Bufale sotto l’albero Vol. 2 – La pipì sui sedili

Ci sono profili, in certi casi credo assolutamente fake, che passano il tempo a condividere odio, perché forse è l’unico sistema che hanno per sentirsi parte di un qualcosa.

Uno che mi è stato segnalato durante le feste è riuscito anche il 25 dicembre a condividere la sua dose d’odio quotidiana, con un post di due righe e una foto.

La foto mostra qualcuno, in piedi su quello che credo essere un vagone della metro, intento a fare pipì su uno dei sedili. La persona che sta urinando è completamente irriconoscibile, potrebbe essere chiunque. Ma poco conta ai fini del parlare alle pance, basta scrivere nel post:

⛔️Il NOSTRO POPOLO quanto ancora deve SOPPORTARE ?. Non meritiamo tutto questo DISPREZZO. ADESSO BASTA !!⛔️

I soggetti che seguono profili come questo non hanno bisogno di più dati, non hanno bisogno di prove che dimostrino che il signore in foto è un loro “nemico”, probabilmente un immigrato di qualche genere.

La foto circola da marzo 2017, prima apparsa su imgur, poi su siti estoni. Non trovo fonti italiane fino al 2018, poi di colpo verso novembre cominciano a diffonderla anche sui social qui da noi.

La versione che circolava nel 2017 riportava anche un secondo scatto, molto elegante, dello stesso soggetto:

Purtroppo anche qui, causa censura, il soggetto ritratto non è identificabile. Si vedono degli stivaloni che sembrano da lavoro, ma è impossibile certificare chi sia a indossarli.

Capire che chi diffonde questa robaccia ha un pregiudizio grande come una casa sarebbe un primo passo nello smettere di diffondere odio online. Ma purtroppo come ben sappiamo è molto più facile parlare alle pance che cercare di razionalizzare i fatti.

Il profilo su cui mi avete segnalato quest’immagine guarda caso l’ha condivisa proprio il giorno di Natale (l’odiatore seriale non conosce feste comandate). Nella stessa giornata ha pubblicato articoli di Sputnik News, e tra Santo Stefano e oggi ha diffuso immagini di odio verso i cinesi:


E un po’ d’odio verso i musulmani:

Non ho voglia di scorrere ulteriormente la bacheca, già questi post fatti in quelle che dovrebbero essere giornate di festa, specie per chi sembra professarsi cattolico italiano, mi bastano per categorizzare il soggetto come probabile fake, creato ad hoc per diffondere odio seriale. Quando vedete bacheche siffatte e notate che la maggior parte dei link in uscita vanno a siti come Sputnik News dovete farvi venire qualche dubbio.

maiocolengel at butac punto it
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