Butac cambia casa

keep-calm-we-are-moving-5

No, non è una bufala: ci spostiamo. Per voi rimaniamo sempre www.butac.it, ma stiamo cambiando server di appoggio e un po’ di cose sul blog.

Quindi per circa una settimana saremo online come e quando potremo, se possibile continueremo ad aggiornare il blog, altrimenti ci trovate sui social e via mail.

Quando sono diventato blogger l’ho fatto su blogspot, su www.bufaleuntantoalchilo.blogspot.it – si, lo so, lungo, scomodo, ma BUTAC mi sembrava  il nome di una supposta – poi Paolo (Costa, NON il bassista) e Gianluca Zamagni hanno dedicato tempo e fatica a migrare il tutto su un server gentilmente offerto dallo stesso Gianluca. Così nacque BUTAC come lo conoscete oggi. No, scusate. BUTAC è nato diverso, pulito, vergine, veloce dopo un lavoro certosino per migrare da una piattaforma all’altra fatto dai sopracitati.

Ammetto che di blogging fino a due anni fa non ne sapevo nulla e WordPress era a me sconosciuto. Mi hanno dato una macchina nuova di zecca, splendente, fiammante; per me, abituato ad una piattaforma come Blogspot forse più semplice da gestire, ma più limitata per altri versi, è stata una scoperta nuova ogni giorno. Tristemente ci si fa prendere la mano. E a furia di plugin installati male, versioni non aggiornate… ho rotto Butac.

Voi nel frattempo siete cresciuti tantissimo, e anche noi. Prima eravamo solo io e Paolo, ora in assenza giustificata da un anno causa collaborazioni con i cattivissimi del WHO. Ora ci sono Neil, il Ninth, il DottPA, la nuova arrivata Thunderstruck più qualche ospite extra come Elvi, Noemi e Giulia. Insomma, le mie pessime installazioni e la mia poca conoscenza del mezzo, oltre alla pigrizia di non averlo studiarlo a fondo, hanno fatto sì che alcune funzioni essenziali abbiano smesso di funzionare.

Ora BUTAC si trasferisce su di un altro server per fare le cose per bene ed organizzare un’installazione pulita sul nuovo server. Perciò il blog rimarrà inattivo per qualche giorno. Non ci hanno censurati, non abbiamo chiuso: stiamo solo cercando di migliorarci.

Ridendo e scherzando quest’anno si festeggiano i due anni di Bufale Un Tanto Al Chilo, dal primo post su Facebook:

primipost

Passare dalle 49 persone raggiunte da alloraultimipost

Le decine di migliaia di oggi fanno davvero impressione, ma è solo grazie a voi che ci siamo, che ci seguiate sui social network o che ci leggiate direttamente sul blog. Senza le vostre critiche, i commenti, le argute dissertazioni (anche in inglese) non saremmo riusciti a crescere. Mi dispiace lasciare Thirdeye, dove i “nuovi” autori hanno mosso i primi passi; è qui che Neil ha attaccato gli sciachimicari senza mai venire aidentified ed è sempre qui che il Ninth ci ha regalato le sue Guide, per non parlare dell’opera resa dal Dott.PA con i suoi aggiornamenti su Ebola e costanti chiarificazioni sui vacciniAl povero Gianluca ho causato più problemi che onori con la mia dissennata gestione di WordPress.

Grazie a Stefano che mi sta aiutando nella traghettata. Ci vediamo dall’altra parte, è solo questione di pochi giorni.

maicolengel

P.S.

Vorrei chiedere scusa ai tanti a cui non riesco a rispondere via mail o tra i messaggi sui social network. Siete diventati troppi e stare dietro a tutto vorrebbe dire togliere tempo a quello che ci piace veramente fare – il fact checking.  Da un lato devo dire che mi manca il vecchio bufaleuntantoalchilo, dove ogni lettore era un volto e ogni commento meritava lettura e risposta…