Carne di cane, troll e Movimento 5 Stelle

CANECARNE

In Cina come ben sapete in alcune regioni è considerato normale mangiare la carne di cane, la storia ogni anno fa il giro della rete a causa del Festival delle ciliege cinesi e della carne di cane, più noto come Festival della carne di cane di Yulin. Nessuno sta mettendo in dubbio l’esistenza di tutto questo, in Cina non esiste una legislazione speciale per i cani come animali d’affezione, sono considerati alla stregua di tutti gli altri, e quindi sono considerati commestibili senza che nessuno possa fare molto in merito.

Ma allora perché ne parliamo ancora di carne di cane?

13578706_1131968266877966_4923535_n
Alla camera, con il solo voto contrario del M5S, è passato un emendamento che consente di esportare in Cina i cani randagi per uso alimentare. CONDIVIDI SE SEI INDIGNATO

Lo so che mi direte che non c’è bisogno di sbufalare questa roba, che è chiaro a tutti che è una bufala. E difatti alla prima segnalazione ho glissato, ma quando in cinque giorni la stessa immagine me la segnalate in più persone, via social e anche via posta elettronica, beh qualcosa va fatto, se non altro per rimandarvi all’articolo di Neil Perri, che aveva sbufalato questa storiella a marzo 2015.

10440290_517186578419523_2978185895630006686_n

L’immagine che circolava all’epoca era differente, ma la fuffa era esattamente la stessa. L’immagine attuale è stata messa in giro da una pagina di cui parla l’amico David Puente nell’articolo di aprile 2016, pagina che evidentemente è popolata da troll che hanno come unico scopo il prendere in giro i sostenitori del Movimento 5 Stelle, che purtroppo ci cascano alla grande.

Tra le ultime sciocchezze condivise sulla pagina troll:

13532793_620398831461750_44980495236991394_n
Finta intervista a finta professoressa che loda il Movimento e i suoi rappresentanti!

E ovviamente l’annuncio sulla privacy Facebook, perché non si può esser troll fino in fondo se non si condivide anche quello.

13592416_620005691501064_8770986585971390353_n
Falso annuncio privacy di Facebook

Come spesso ripetuto su queste pagine, Butac non ce l’ha con un particolare movimento politico, ma solo con gli uTonti che non si rendono conto di farsi regolarmente prendere in giro.

Non credo sia necessario aggiungere altro, anche perché se siete tra quelli che si fanno fregare dai troll non credo siate nostri lettori.

maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon! Può bastare anche il costo di un caffè!