Centro meteo italiano vs realtà. Wind e i flare solari

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Centro meteo italiano è un sito di cui abbiamo parlato molte volte, recentemente qui riguardo ai “cerchi” nel mare Adriatico. Dovrebbe essere un sito di informazioni sul meteo e tante altre cose. Sul meteo non posso dire nulla, non lo guardo mai, ma sulle news in generale è un contenitore di notizie date malissimo, o inventate. Ho aspettato qualche giorno per questo perchè era necessaria la versione di Wind, ma si capiva che fosse una sciocchezza dall’inizio. Centro meteo italiano è stato tra i primi a diffondere la notizia che il black out di Wind, durato dalle 11 alle 16 circa del 13 Giugno, fosse stato causato dai flare solari dei giorni scorsi. Non trovo più l’articolo nella sua forma originale, l’unico che trovo ora sul loro sito è questo
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Potrebbero essere le tempeste solari delle ultime ore la causa del blackout di internet e telefoni cellulari in tutta Italia. Da alcune ore l’accesso a diversi siti internet risulta impossibile e anche l’invio di sms o il tentativo di effettuare una telefonata non va a buon fine. Diversi provider hanno segnalato problemi diffusi e la causa sarebbe da ricercarsi al doppio flare solare di classe X che si è verificato nei giorni scorsi che ha di fatto risvegliato l‘attività solare, provocando una forte onda d’urto che proprio in queste ore ha raggiunto la Terra provocando numerosi disagi non solo in Italia, ma in gran parte del mondo.
Se le prime analisi avevano escluso la possibilità che l’onda d’urto fosse diretta verso il nostro pianeta, ulteriori osservazioni hanno invece confermato che nella mattinata di oggi è stato colpito il campo magnetico terrestre mettendo fuori combattimento per diverse ore satelliti di telefonia mobile e per l’accesso a internet ma anche i sistemi di comunicazione Gps. Da alcune ore infatti sono numerosi i blackout segnalati da diverse città italiane, conseguenza dei brillamenti solari che si sono verificati recentemente, tra i più intensi degli ultimi dieci anni. Il rischio dei flare solari e dell’espulsione di massa coronale sono proprio i blackout che in alcuni casi possono durare anche settimane o addirittura mesi, in seguito al malfunzionamento di satelliti per le comunicazioni. Fortunatamente in questo caso l’onda d’urto ha colpito marginalmente la Terra e i danni dovrebbero essere di lieve entità.

Grazie alla grande tecnica del copia/incolla che adoperano i blog di notizie condite, la news originale iniziava così

Potrebbero essere le tempeste solari delle ultime ore la causa del blackout di internet e telefoni cellulari in tutta Italia. Da alcune ore l’accesso a diversi siti internet risulta impossibile e anche l’invio di sms o il tentativo di effettuare una telefonata non va a buon fine. Diversi provider come Libero, Infostrada, Fastweb, hanno segnalato problemi diffusi e la causa sarebbe da ricercarsi al doppio flare solare di classe X che si è verificato nei giorni scorsi che ha di fatto risvegliato l‘attività solare, provocando una forte onda d’urto che proprio in queste ore ha raggiunto la Terra provocando numerosi disagi non solo in Italia, ma in gran parte del mondo.

Ovviamente Libero e Infostrada sono la stessa azienda, compreso Wind per chi non lo sapesse, e i problemi di Fastweb sembrerebbero stati molto limitati. Ora, se ci ragioniamo su, come è possibile che i flare solari abbiano colpito SOLO un provider? Lavorando con la telefonia mobile ho visto tutti i clienti Vodafone, Tim ecc navigare senza alcun problema, nessun problema. Possibile che il sole abbia avuto qualche scazzo col servizio clienti Wind? Ovviamente i flare solari non hanno avuto nessun ruolo nella faccenda, come ci comunica la Wind stessa

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WIND INFORMA I SUOI CLIENTI
15.06.2014
Wind sottolinea che il disservizio, verificatosi il 13 giugno, sulla rete fissa e mobile, è stato un evento anomalo di carattere eccezionale, durato poche ore e che non ha mai interessato l’intero territorio nazionale.
L’anomalia è stata causata dal blocco progressivo, per problemi di configurazione, degli apparati (router IP) dell’esteso backbone internet di collegamento tra i nodi delle reti fissa e mobile: si tratta di un evento unico ed irripetibile. L’azienda si è immediatamente messa in moto, grazie all’intervento tempestivo della propria macchina operativa e dei propri tecnici di rete che hanno individuato l’anomalia, ne hanno verificato gli impatti sulle tratte geografiche della rete per bloccarne la diffusione. Solo a quel punto, si è potuto procedere alla graduale, ma veloce, eliminazione del problema ed al ripristino della piena funzionalità del servizio nelle diverse aree territoriali. Queste azioni, unitamente al fatto di disporre di tecnologie sofisticate e all’avanguardia, hanno consentito di ridurre il tempo del guasto solo a poche ore.
Per incidenti di simile natura, verificatisi su reti di telecomunicazioni che hanno dimensioni analoghe nel mondo,i tempi di risoluzione sono stati molto più lunghi con impatti decisamente più pesanti.
Nei confronti di questa eccezionale anomalia sono state poi intraprese tutte le azioni necessarie per prevenire l’eventuale ripetersi di casi simili.
Wind, inoltre, ha fornito, con tempestività e trasparenza, una corretta informazione ai 25 milioni di clienti (22 di telefonia mobile, 3 per il fisso) con progressivi aggiornamenti sui vari canali di comunicazione e attraverso le proprie strutture che gestiscono la relazione con il cliente: customer care, negozi, agenzie e social media.
È opportuno ricordare, infine, che la rete fissa di Wind è composta da asset di notevole importanza: oltre 21.600 km di backbone in fibra ottica, circa 4.900 km di anelli urbani (MAN) e oltre 400 nodi di rete IP. La rete mobile, capillare e tecnologicamente all’avanguardia, comprende circa 13.600 stazioni radio, di cui 12.000 relative alla copertura 3G. Per quanto riguarda la rete di nuova generazione 4G, il servizio è stato già lanciato nelle principali città italiane.
Wind si scusa ancora per il disagio.

È stato un problema tecnico che a cascata ha bloccato tutti i servizi della rete Infostrada, e, a quanto dicono, problemi del genere sono già capitati ad altri provider nel mondo. Un sacco di siti hanno riciclato sta storia dei flare solari per giustificare il problema di Wind e Infostrada, e la cosa mi ha fatto ridere tantissimo dall’inizio. Dettaglio divertente è che andando a cercare l’articolo sul sito del CMI mi sono trovato la home così
windmeteo
 
con la pubblicità della Infostrada e il Fiorello nazionale in bella vista. Sarà per questo che hanno rimosso i nomi dei provider implicati nella faccenda? Coincidenze? Io non credo.
Conclusioni

  1. Se avete un blog o sito di informazioni non scopiazzate da CMI che pubblica tante robacce
  2. Se siete lettori di CMI sappiate che è ora di cercare un altro sito per le news

Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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