Ciao potresti farmi una gentilezza?


Se siete in gruppi di mamme e papà è probabile che abbiate visto girare questo messaggio:

Ciao potresti farmi una gentilezza? Puoi girare a tutti i tuoi amici che hanno Facebook il link che ti posto di seguito ? Si apre la foto di Alice sulle parallele. È un concorso dove più mi piace otteniamo più abbiamo la possibilità di vincere dei soldi per comprare del materiale per l’associazione sorriso Ci sono 27 progetti tra cui il nostro ne passano quattro. Per ora siamo terzi però ci piacerebbe rimanere all’interno dei primi 4. Se puoi farmi questa gentilezza te ne sarei veramente grato. Ciao
Circola dal 2017, a concorso già concluso, ma viene costantemente rifatto girare. Onestamente l’Associazione Sorriso e il concorso stesso mi sembrano seri. Ma chi sceglie di fare rigirare questo singolo post non lo è affatto. Sono tantissimi quelli che l’hanno ricondiviso, invitando a votare per delle foto che erano state pubblicate a febbraio 2017. Perché è normale, c’è una foto di una ragazza con una disabilità che fa ginnastica artistica, la classica foto che quando la vedi ti senti in colpa a non condividerla e non votare. Anche io ci sono caduto, l’ho ricevuto da un contatto, ero in passeggiata coi miei figli e il primo istinto è stato: “Sì, certo che la voto” convinto fosse la figlia della persona che me l’aveva mandata. Ci ho messo un po’ a rendermi conto che ero cascato in una “bufala”. Mi cospargo il capo di cenere, anche perché la foto dall’associazione non è stata rimossa (come è giusto che sia, la ragazza ha partecipato al concorso ed è corretto che la sua foto resti online) ma hanno inserito un commento che è la prima cosa che si vede aprendo il post nella sua interezza:
Ciao a tutti, vi invitiamo a mettere un like anche ai progetti dell’edizione in corso   questa è ormai chiusa! ➡ http://bit.ly/Mipiacedicuore
Purtroppo anche l’edizione in corso di cui parlano è terminata. Ma il post con la ragazza che fa ginnastica artistica nel frattempo si avvicina a raggiungere i 700mila like e le 300mila condivisioni. Mai smettere di verificare prima di condividere, mai lasciarsi convincere dai post emozionali, prima di condividere qualcosa in rete sempre verificarla. Ammetto che mi sono profondamente vergognato di esserci caduto anche io, a mia discolpa veniva da un gruppo di mamme di cui solitamente mi fido. Mal comune mezzo gaudio però, visto il quantitativo spropositato di contatti su Facebook che hanno messo il like alla stessa foto. Fossi nell’Associazione Il Sorriso correggerei il post, rendendo chiaro ed evidente già dalle foto che si tratta di un concorso scaduto.
maicolengel at butac punto it
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