Le citazioni fasulle: Livia Turco

Mettere in bocca a della gente frasi che non hanno mai detto per dar loro contro: nel panorama politico italiano, è ciò che mi urta non poco.

Vittima questa volta è Livia Turco, politicante di lungo corso – per la quale, a onor del vero, non ho mai nutrito alcuna simpatia. Quando vedo cosa le hanno fatto dire, o meglio hanno inventato per screditarla, mi cadono le braccia. E come con la Kyenge, mi tocca difendere una persona che non stimo particolarmente.
L’origine della bufala è vecchiotta, risale al 9 giugno di quest’anno, quando un’esponente del Movimento 5 Stelle ha pubblicato questo status su Facebook:
 

Lo status è stato ripreso da TZETZE che, come dovreste ben sapere, è tutto fuorché imparziale quando si tratta di politica. Sapete, è sostenuto dalla Casaleggio Associati.

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Né Giulia Sarti, né TzeTze fanno riferimento ad una fonte. Loro dicono che la Turco ha detto così e così è. Non ci credi? Fatti tuoi. Mi ricorda il sistema con cui inculcano il proprio credo i leader delle sette. Mai dubitare, mai chiedere spiegazioni: le cose stanno come le abbiamo dette noi. Chi non ci crede può levarsi dalle scatole… con le buone o le cattive. Non male, eh? Il problema è che a fare così non sono invasati americani appartenenti a qualche setta sperduta in mezzo al nulla. Questi sono politici che ci governano, sono persone che dovrebbero porre davanti a tutto l’onestà!
Un conto è se su testate politiche qualche commentatore la spara grossa, ma Giulia Sarti non è un commentatore qualsiasi. È una giovane politicante eletta nelle fila dei pentastellati e si occupa di Mafia e Giustizia. Come è possibile che una persona pagata dalle nostre tasse possa inventarsi una citazione del genere, tanto per screditare una collega di fazione opposta? Come è possibile che la suddetta sia ancora salda nel suo scranno in parlamento?
A me davvero cadono le braccia. Qualcuno prima di me aveva studiato la cosa, sul blog di Mazzetta era già stato sviscerato l’argomento!
Detto ciò da dove verrebbe la citazione? Da questa intervista a L’Aria che tira  su La7 del 5 giugno 2014 (e guarda caso il post della Sarti – tutt’ora presente sul suo profilo come potete vedere poco sopra) è di 4 giorni dopo!
 

La Turco appare a 13 minuti dall’inizio, e cosa ci dice “di bello”?
“Io temo moltissimo che ci sia un effetto di assuefazione, che è tutto così, non è modificabile. Bisogna rassegnarsi, i cittadini parleranno sempre peggio della politica, si sentiranno sempre più lontani dalla politica… però… scusate l’impopolarità: i cittadini, quando avranno bisogno della politica, la utilizzeranno nel peggior modo possibile. Perché io l’ho già detto una volta qui, e lo ribadisco: non posso dimenticare che nella mia esperienza di Ministro della sanità, tante volte, nel rapporto con il cittadino, mi sono sentita Alice nel paese delle meraviglie semplicemente perché, di fronte alla richiesta da parte dei cittadini di bypassare una lista d’attesa, di accedere ad un concorso. Io rispondevo NO, ci sono le regole.”
Il resto dell’intervista lo lascio a voi, se ne avete voglia.
Resta il fatto che un politico, qualunque sia la sua casacca, non dovrebbe comportarsi così. Inventare, parafrasare, estrapolare sono tutte pratiche che può fare un giornalista di parte, un’opinionista politico. Non certo un dipendente dei cittadini, pagato dagli stessi per far funzionare la macchina governativa. Un politico dovrebbe evitare questo tipo di giochini, dovrebbe attenersi sempre ai fatti. Di ragioni per attaccare PD, PDL e compagnia bella ne possiamo trovare milioni senza doverci inventare nulla, ed eviteremmo di cadere in queste bassezze.
Son passati svariati mesi, la cosa è stata ampiamente sbufalata, ma la cara Sarti (e TzeTze e il blog dello stesso Grillo) ben si è guardata dallo smentire la cosa.
Ecco perché ho iniziato a votare Feudalesimo e Libertà! Perché anche se non si presentano sul serio alle elezioni, almeno evidenziano la satira che ormai ha preso il posto della politica italiana!
Detto ciò, come già ripetuto più volte su Butac, di politici davvero onesti non ne vedo nel panorama politico italiano. C’è del marcio, e nessuno fa nulla per cambiare lo status delle cose. Non voglio difendere la Turco e chi era al governo prima. Tutti sono in qualche modo collusi, che siano quelli che giocano a Candy Crush durante le sedute del Parlamento o quelli che favoriscono l’amico d’infanzia nel concorso pubblico. Chi sfrutta la posizione per aiutare le proprie aziende, e chi la sfrutta per metter a tacere gli operai insoddisfatti, sono tutti brutta gente.
Ma finché anche le nuove leve agiranno come la Sarti non vedo la luce all’orizzonte!