Clandestini in rivolta: manca Internet

…ma fatemi davvero il piacere!

immigratiinternet
BastaCasta ci regala questa perla disinformativa degna del peggior giornalaccio con cui incartare il pesce…
protesta1-bis

Numerosi immigrati nord africani che sono ospiti in  un  centro accoglienza provvisorio  aperto nella vicina frazione, si sono riversati sulla strada provinciale  che collega Torretta Granitola con la vicina Mazara del Vallo, per manifestare contro i responsabili e le istituzioni che si occupano della momentanea ospitalità di questi “figli del mare” che sono arrivati in Sicilia da paesi distrutti da anni di guerre civili e da sistemi dittatoriali. … Il cibo o un letto può essere una mancanza plausibile per alimentare la rivolta, ma non una connessione internet che non funziona….

Insomma una rivolta in nome dell’ADSL? e le cose vi pare possibile siano andate così? Basta cercare la fonte di BastaCasta, che è quest’articolo qui (copiato ed incollato pari pari, ma almeno han citato la provenienza) su CampoBello news…articolo che però è stato seguito da un secondo articolo, dove si pubblicava la risposta del Direttore del Centro d’accoglienza, risposta che mostra un altro lato della medaglia:

« Nella mattinata del 23/04/2014 – 11 dei 48 ospiti del C.A.S. Karibu hanno ustruito un breve tratto della strada provinciale di Torretta Granitola per un brevissimo lasso di tempo (10 minuti), al fine di protestare per i tempi di attesa troppo lunghi per avere i documenti. Dall’articolo da voi pubblicato non si evince disagio per tale motivo ma per altri bisogni, come internet e la tipicità dei piatti serviti a mensa, che sono ampiamente soddisfatti e per cui gli ospiti non si sono mai lamentati. Appare evidente di come il pubblicista si sia attenuto esclusivamente a mettere per iscritto luoghi comuni e preconcetti che non descrivono la realtà dei fatti e che soprattutto non danno voce a quella che è la reale esigenza dei richiedenti asilo e cioè quella di rendere più snella una burocrazia che li trattiene nei centri di accoglienza per un tempo troppo lungo. I richiedenti asilo hanno molti diritti uno tra i quali è il diritto alla privacy e pubblicando le loro foto si è violato tale diritto, per una questione di tutela personale abbiamo chiesto che siano rimosse le foto pubblicate. Inoltre chi ha scattato tali foto non si è limitato solamente a utilizzarle per l’articolo ma le ha anche postate su facebook commentando con frasi razziali e denigratorie che sono da noi in primis e dallo Stato Italiano condannate aspramente.

 Chiedo che ci sia più attenzione e sensibilità per tematiche di tale delicatezza, invito a conoscere ed approfondire in maniera più congrua il fenomeno dell’ immigrazione, soprattutto da parte di quelle persone come giornalisti e pubblicisti che hanno un grande potere com’è quello di veicolare l’informazione, chiedo e spero che lo si faccia in maniera più consapevole.

Sarebbe bello ma magari anche utopico che chi non conosce il fenomeno vada a lezione di dignità da uno qualsiasi di questi ragazzi che chiedono solo la nostra protezione, che lo si guardi in faccia, che si ascoltino le loro storie, che si abbia il cuore aperto nel riconoscere nei loro sguardi i nostri stessi desideri..un lavoro..l’incolumità…la certezza che la loro vita e quella delle loro famiglie sia salva..in una sola parola la dignità dell’uomo che è uguale sempre e in ogni caso indipendentemente dal colore della loro pelle e del luogo di provenienza !!» –  Direttore C.A.S. Karibu – Dott. Ivana Calamia

Campobello news non ha eliminato l’articolo originale, ma per lo meno ha pubblicato anche la voce di chi la situazione la conosce da vicino…Non ho dubbi che gli immigrati abbiano causando problemi alla cittadinanza di Campobello, non ho dubbi che abbiano fatto un blocco stradale per protesta, ma un conto è dire che l’han fatto per avere internet un  conto è spiegare che l’han fatto in lamentela con la nostra burocrazia…