Colin Powell e gli anticorpi

Pochissime righe per trattare l’ennesimo caso di disinformazione a firma Fabio Duranti. Che nell’ultimo servizio che abbiamo trattato concludeva l’intervista con Meluzzi con questo scambio:



Meluzzi: …di persone sane che siano morti di covid io non ne ho conosciuta una!

Duranti: sì però la notizia per spaventare è: Colin Powell, personaggio, è morto di covid, come dice avete visto il covid ammazza. Poi qualcuno gli ha fatto notare che era vaccinato con due dosi quindi fully vaccinated e allora “ah no no vabbè ma ci aveva un tumore”, ho capito ragazzi questo ovviamente non è un modo di fare comunicazione, non è un modo di fare giornalismo, è modo solo di impaurire.



Il video che conclude così in tre giorni ha avuto quasi 100mila visualizzazioni. Ma è davvero come ha raccontato Duranti? No, siamo di fronte a un classico caso di disinformazione da manuale.

Sì, è vero, Colin Powell è morto per colpa delle conseguenze del contagio da Covid-19, sì, è vero, Colin Powell era stato vaccinato, sì, è vero, Colin Powell aveva un tumore. Ma nessuno ha sostenuto prima una cosa e poi il resto una volta smentita la prima. Le testate americane hanno subito spiegato i fatti nella maniera corretta, qui ad esempio dall’articolo della CNN:



Powell had multiple myeloma, a cancer of plasma cells that suppresses the body’s immune response, as well as Parkinson’s, Peggy Cifrino, Powell’s longtime chief of staff, confirmed to CNN. Even if fully vaccinated against Covid-19, those who are immunocompromised are at greater risk from the virus.

Ovvero Powell aveva un cancro che ha colpito le sue plasmacellule sopprimendo la risposta immunitaria del suo corpo. D’altro canto è noto che gli immunocompromessi sono a rischio anche se vaccinati, ed è il motivo per cui a loro si stanno somministrando dosi booster.

Duranti, con la sua chiusura di servizio, ha invece dato a intendere che i giornali abbiano rilasciato due versioni differenti dei fatti, ma così non è stato. Questo a mio avviso non è giornalismo, è manipolazione intenzionale dei fatti.

Non credo sia necessario aggiungere altro, se non che mentre questa gente continua sistematicamente a disinformare, mettendo a rischio la salute e la vita delle persone, io sono in viaggio per andare a rilasciare la mia testimonianza difensiva nell’ennesimo caso dove in cui ci tocca difenderci dall’accusa di diffamazione.

maicolengel at butac punto it

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