Il concertone del primo maggio e lo pseudogiornalismo

CONCERTONEMAGGIO

Stavolta è davvero molto facile sbufalare la notizia che da una settimana alcune testate hanno diffuso (e ad oggi ancora non hanno smentito).
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Primo Maggio 2016, il “Concertone” trasloca da Roma a Genova“

La stessa cosa hanno titolato sul Giornale:
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Il tradizionale Concertone del Primo maggio trasloca. Ripiegati striscioni e bandiere i sindacati hanno infatti deciso di trasferire la più famosa manifestazione sindacale dell’anno – che da sempre anima piazza San Giovanni a Roma – a Genova primo maggio si terrà a Genova.

Lo hanno comunicato i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo sottolineando che Genova è stata scelta per le molte vertenze aperte, tra cui quella dell’Ilva. “Abbiamo scelto una grande città del nord – ed era tempo che non ci andavamo – perché vogliamo parlare di politica industriale, scomparsa dalla scelte del governo”, ha detto la Camusso, “Uno dei temi sarà quello del rinnovo dei contratti”, ha sottolineato Furlan.

Ma la notizia è falsa, come spiegano gli organizzatori del Concertone,

primomaggio
primo maggio roma
Quello che lascia davvero allibiti è che nessuna delle due testate che ha pubblicato la “notizia” abbia provato a contattare gli organizzatori prima di pubblicare alcunché, dimostrando ampiamente come lo pseudogiornalismo dilaghi in alcune redazioni. E anche a distanza ormai di una settimana dal primo articolo (che nei commenti sia su FB che sui siti delle due testate ha svariati utenti che spiegano che è una bufala) nessuno ha corretto i due articoli.
Ai tanti che mi contestano per tutte le volte che attacco queste due testate mi verrebbe da tirare le orecchie, lo capite vero che una testata nazionale che riesce a pubblicare una bufala così, senza fare nessuna verifica, e che dopo una settimana insiste nel lasciarla online senza alcun aggiornamento non è una testata degna dei vostri click?
A me purtroppo tocca andare a leggerle, visto quante volte me le segnalate, ma voi che potete fare senza non vedo perché continuiate a visitarle. Ma una buona notizia c’è, alcune delle testate che trattiamo più spesso (Giornale incluso) hanno subito un tracollo negli ultimi mesi, di quelli davvero pesanti, sia mai che questo li riporti sulla retta via del giornalismo e della corretta informazione e che capiscano che a fare i fuffari si guadagna solo sul breve percorso ma alla fine i nodi vengono al pettine.
Tutto quanto riportato sopra viene dalla segnalazione di un nostro lettore, grazie Angelo!
maicolengel at butac.it
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