Corona vs Kabobo

CORONAKABOBO

Abbiamo già visto questo tipo d’immagine solcare i social network, il confronto tra due soggetti e le cose che hanno fatto.
Ce ne sono stati di divertenti con Ermes Maiolica e di indignati, come quello che vi propongo oggi:
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Quel che c’interessa è quanto riportato nell’immagine: a sinistra abbiamo l’immarcescibile Fabrizio Corona, e dall’altro lato del ring vediamo lo sfidante “Mada” Kabobo.
L’immagine vuole raccontarci che c’è una disparità tra le due sentenze, dobbiamo indignarci che Kabobo venga scarcerato mentre il “povero” fotografo sia stato condannato a 7 anni.
C’è qualcosa di vero?
Poco su entrambi i contendenti.  Vediamo di gettare un po’ di luce sul come stanno veramente le cose:
Come riporta wikipedia:

Fabrizio Corona è stato oggetto di numerosi procedimenti penali: dal 2002 al 2014 è stato condannato in via definitiva (ovvero passata in giudicato) per aggressione a pubblico ufficiale, estorsione e tentata estorsione, estorsione aggravata e trattamento illecito di dati personali, detenzione e spendita di banconote false e detenzione e ricettazione di una pistola, violazione di domicilio, appropriazione indebita, falso, corruzione, bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale. Ha peraltro ancora dei procedimenti in corso per diffamazione, truffa, oltraggio a magistrato e falsa testimonianza, violazione di misure cautelari e detenzione d’arma.

Non ha solo “fotografato l’amante di Trezeguet”. Ha una lista di capi d’accusa davvero lunga.

Sempre da wiki:

Il 28 gennaio 2015 i giudici della Prima sezione penale della Corte di cassazione di Roma accolgono il ricorso del pm di Milano contro lo sconto di pena applicato dal gip di Milano nel febbraio 2014: viene annullata così l’ordinanza limitatamente alla continuazione per i reati di corruzione (1 anno e 2 mesi) e di bancarotta e frode fiscale (3 anni e 10 mesi) e ora il gip di Milano dovrà ricalcolare la condanna; Corona dovrà così scontare 13 anni e 2 mesi anziché 9 anni e 8 mesi e in più deve pagare anche le spese processuali. Il 12 marzo vengono depositate le motivazioni secondo le quali Corona commetteva crimini che “nascono dalla sua inclinazione a delinquere” diventata ormai uno “stile di vita”.

Quindi a voler esser onesti la condanna totale non sono 7 anni, e neppure 9 e rotti, ma 13 anni e 2 mesi, oltre al pagamento delle spese processuali. Ma Corona sta male in carcere, e quindi invece dei 13 anni di carcere ora è in affido ai servizi sociali, da quando è uscito dal carcere è persino riuscito a fare un docu film ed è stato celebrato con una canzone a cui ha prestato la voce anche Giancarlo Giannini.
Adam Kabobo è un clandestino ghanese che nel 2013 uccise tre passanti a Milano con un piccone, e cercò di ucciderne altri due.
Condannato ad un totale di 28 anni di carcere a cui fare seguire altri anni in casa di cura e custodia. Kabobo è in carcere, se mai venisse rilasciato sarebbe per trasferirlo ad una casa di cura e custodia, gli ex OPG, che sono manicomi per criminali, non hotel a 5 stelle con piscina. L’unica differenza tra una casa di cura e custodia è che ha uno staff residente di personale psichiatrico ed infermieristico. Oltre alle celle e alla polizia penitenziaria.
Sono reati molto diversi tra loro, fare paragoni è sciocco. Siamo d’accordo che tre vite umane valgano più di 28 anni di carcere. Ma non è che Corona abbia preso una multa per divieto di sosta. Vi prego leggetevi attentamente la lista delle imputazioni a suo carico. C’è da farne un film… ops.
Ma chi ha fatto l’immagine e l’ha messa in rete non era intenzionato a farvi discutere della giustizia della pena, Poco importava trasmettere informazioni corrette. Lo scopo è solo quello di  rendervi rabbiosi, convincervi dell’ingiustizia subita da un ITALIANO nei confronti di uno straniero. E lo fanno raccontandovi una bugia (Kabobo, non esce, per ora è in carcere con circa 26 anni da scontare).
Come diceva un’astuta lettrice nei commenti di un altro articolo simile:

In realtà è un test: serve per sapere la percentuale di utOnti tra i propri iscritti/simpatizzanti, in modo da sapere di quali possono davvero fidarsi….
E no, non si fidano di quegli altri

Impariamo a non farci fregare da questi sciocchi giochini. Chi ha bisogno di questi trucchetti per raccogliere follower o elettori non è un soggetto degno della fiducia di nessuno.
maicolengel at butac.it