Coronavirus, Olanda, anziani e pseudogiornalismo


Sul Giornale è apparso un articolo dal titolo:

Il “contratto” choc agli anziani: “Firmate per rifiutare le cure”

L’articolo racconta:

Fa discutere il modo con cui i medici olandesi si prendono cura dei loro pazienti più anziani al tempo del coronavirus Come racconta il quotidiano Libero, in Olanda i dottori di famiglia chiedono a tutti i cittadini che abbiano superato una certa età di firmare un contratto a dir poco inquietante.

Usare come fonte Libero Quotidiano purtroppo non è sinonimo di verifica dei fatti, se l’articolo parla di Olanda un giornalista serio non dovrebbe riprendere una testata italiana, ma andare a verificare alla fonte se quanto raccontato è corretto o meno.

Come sempre andiamo noi a cercare le fonti di quanto ci viene raccontato per verificare se sia vero. Libero e Il Giornale ci raccontano:

Al fine di evitare affollamenti all’interno degli ospedali, e soprattutto nei reparti di terapia intensiva, pare che le autorità sanitarie nazionali abbiano invitato i medici a contattare i propri assistiti per chiedere loro il da farsi di fronte alla malaugurata ipotesi di contagio. E così, nelle ultime ore, sempre più senior olandesi ricevono telefonate in cui li si invita a prendere una decisione forte.

Per farla breve, questa potrebbe essere la forma della fatidica domanda medica: nel caso in cui tu dovessi incappare nel Covid-19 e la situazione dovesse aggravarsi, che cosa vuoi fare? Le opzioni sono due: essere curati con una “lunga ventilazione”, quindi con i respiratori, oppure, lasciare che la malattia faccia il suo corso.

La prima cosa interessante da riportare è che Il Giornale online è diventato fonte per Breitbart, la testata online più di estrema destra possibile. Che riporta la stessa notizia usando appunto Il Giornale come unica fonte. Trovo la cosa quantomeno interessante. Soggetti, che dovrebbero essere giornalisti, che per trattare una notizia olandese usano una fonte italiana che a sua volta pigliava spunto da un’altra testata, sempre italiana. Ma davvero nessuno controlla l’operato di questi soggetti? Io non credo sia questo ciò che viene insegnato nelle scuole di giornalismo. Ma vabbè.

Vado a cercare la notizia, la fonte, l’unica da cui tutti hanno pescato, è De Telegraf, in un articolo dietro paywall intitolato:

Senioren in paniek door belletjie dokter

Che tradotto significa:

Anziani in preda al panico dalla chiamata del medico

Il testo dell’articolo (se così possiamo chiamarlo) è scarno d’informazioni, spiega che alcuni anziani sarebbero stati contattati dal proprio medico di famiglia per sapere se, in caso di contagio, preferissero essere portati in ospedale in terapia intensiva o rimanere a casa.

De Telegraf è considerato un quotidiano che pubblica notizie sensazionalistiche, sportive e di gossip, ed è dichiaratamente schierato dal punto di vista politico. Non so voi, a me ricorda molto Libero…

L’articolo è stato ripreso da un politico olandese, definito dai media olandesi populista di estrema destra. Si tratta di Geert Wilders, pro-vita e antieuropeista, leader del Partito della Libertà olandese.

Quindi non c’è nessun contratto, nulla da firmare, solo la domanda, abbastanza innocente, su come preferisce essere trattato un paziente nello sfortunato caso che venga contagiato dal virus che provoca la COVID-19. Può essere che una persona anziana magari con altre patologie particolarmente invalidanti preferisca restare a casa, curandosi come possibile, ma magari vicino ai suoi cari piuttosto che in un ospedale, da solo, lontano dai suoi affetti. Quanti dei malati italiani che se ne sono andati da soli in un ospedale avrebbero preferito essere trattati, se possibile, nella tranquillità di casa propria? Queste sono cose che andrebbero spiegate ai propri lettori, spiegate nella maniera corretta.

Non dando a intendere fischi per fiaschi, non cercando di dare a intendere ai propri lettori che la cattiva Olanda vuole sterminare la popolazione più vecchia. Ma è evidente che lo scopo di articoli come questi è sempre lo stesso: convincere i propri lettori che l’Unione Europea non è luogo per noi. Raccontare le cose diversamente da come stanno dovrebbe esser punito d’ufficio dall’Ordine dei giornalisti, invece serve che qualcuno denunci la vicenda ufficialmente, magari con un esposto. Io rigirerò la notizia ai miei contatti olandesi, sia mai che stavolta si muova l’Ambasciata, come già successo per il servizio del Tg2 sulla Svezia.

Non credo di dover aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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