Cosa è successo a Francoforte?

O meglio, è successo qualcosa a Francoforte?

Ci avete segnalato una notizia apparsa su La verità a firma Daniele Capezzone.

Titolo de La Verità:

Il mistero del raid Usa in Germania

Titolo sul blog di Capezzone:

La Verità. Mistero, che è successo a Francoforte?

La fonte è di tutto quanto riporta Capezzone su La Verità è una singola persona, quindi non ci sono riscontri possibili da fare.

La notizia sarebbe che a Francoforte siano avvenuti scontri armati tra agenti della CIA e soldati americani. La CIA avrebbe una sede a Francoforte da cui ha operato sul sistema di voto elettronico Dominion, che secondo McInerney (e l’altra sostenitrice di queste tesi complottare Sidney Powell) avrebbe a sua volta una sede nella città tedesca.

Dentro a questo polpettone fa la sua comparsa anche Michael Flynn, che ha recentemente ricevuto il “perdono presidenziale”. Flynn, come Powell, fa parte della schiera dei sostenitori duri e puri di Donald Trump che affermano tutt’ora che le elezioni di quest’anno siano state una frode e che lo stesso Biden l’abbia ammesso (affermazione inesatta, come abbiamo visto nelle scorse settimane).

La sparatoria e l’analisi delle fonti

La notizia della sparatoria a Francoforte non trova alcuna conferma in Germania, se non in altri articoli che riportano sempre la stessa singola fonte. Quindi la notizia non è dimostrabile o demistificabile. Un giornalista serio la può dare specificando però ben in chiaro, magari ripetendolo più volte negli articoli che riportano i presunti eventi, che non ci sono altre conferme, e magari inquadrando la fonte per i propri lettori, ovvero spiegando di chi si tratta e magari evidenziando la sua affidabilità con un resoconto degli ultimi avvenimenti importanti che l’hanno visto coinvolto.

A Capezzone questo non interessa, e nemmeno a La Verità. Mai nome fu più azzeccato: come la Pravda anche qui ormai è sistematico che la verità che viene raccontata sia sempre quella decisa a tavolino dai politici che si vogliono sostenere, e non quella dei fatti. Quindi, non potendo materialmente demistificare quanto riportato, mi limito a fare io quello che ritengo avrebbero dovuto far loro.

Thomas McInerney

La fonte è un anziano pensionato, ex militare che ha servito in  posizioni importanti quando era in carica. Ma è in pensione dal 1994. Siamo nel 2020. Dal 2002 è diventato analista per Fox Tv. Nel 2016 e nel 2020 è stato tra i militari in pensione che hanno dato supporto a Trump per la sua candidatura presidenziale. Nel 2010 fece notizia il fatto che McInerney sconsigliasse la corte marziale per il soldato Terrence Lakin che rifiutava di partire per l’Afghanistan sotto la presidenza Obama, in quanto metteva in dubbio il suo luogo di nascita (e quindi la sua legittimità come presidente). McInerney nel corso degli ultimi dodici anni è finito sulle cronache dei giornali più volte per alcune controversie.

La prima è appunto la questione legittimità della presidenza Obama. Il nostro pensionato era convinto delle teorie complottare che sostenevano che Obama fosse nato all’estero e non potesse pertanto fare il presidente degli Stati Uniti. Storia smentita all’epoca, ma cavalcata da tanti “proto Q follower”…

Nel 2010 suggerì che il sistema per avere la massima sicurezza nei voli nazionali statunitensi fosse quello di profilare con attenzione chi volava. Una volta fatto questo, sarebbe bastato “solo” eseguire perquisizioni, rimuovendo tutti gli abiti, su tutti i passeggeri maschi musulmani tra i 18 e i 28 anni. Secondo McInerney:

…if we don’t do that there’s a very high probability we’re going to lose an airline

Tra il 2010 ed oggi quanto richiesto da McInerney non è mai stato messo in pratica, ma non per questo ci sono stati altri attacchi terroristici ad aerei americani. La sua richiesta era un filo razzista.

Nel 2018, dopo aver asserito alcune falsità sul conto di John McCain nel corso di un’intervista con Charles Payne su Fox News, la Fox ha annunciato che non permetterà più a McInerney di apparire sui suoi canali.

Quindi diciamolo, McInerney non è ritenuto particolarmente affidabile neppure dal canale di news che gli ha dato lavoro per sedici anni. Lo stesso possiamo dire per Powell e Flynn. Davvero dobbiamo usare queste come uniche fonte per una notizia dai toni complottari e misteriosi? Per Daniele Capezzone evidentemente la risposta è sì. Per noi di BUTAC onestamente la risposta è un grosso no.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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