Cosmetici testati sugli animali

La pagina social Animal Liberaction ha diffuso il 14 maggio 2019 un video con questa descrizione:

Non usare cosmetici testati sugli animali… controlla l’etichetta. Questa è la fine di milioni di animali utilizzati per testare i prodotti di bellezza 💔

Mostra a tutti la verità

In meno di 24 ore il video (se volete l’originale lo trovate qui) ha raggiunto oltre 7mila condivisioni. La pagina Animal Liberaction ha oltre 130mila follower. 130 mila persone a cui è stato mostrato un video dando a intendere cose che non sono.

Mi ci sono voluti 5 minuti di ricerca usando InVid per trovare la fonte del video, che risale al 2017. Il video insieme ad altri e a foto di questa scimmietta è stato pubblicato sulla pagina di Pawan Sharma, vero amante degli animali, di Mumbai. Che ci racconta:

This monkey we name him #Fighter , he was rescued on 10th January from Mulund Colony a week after being electrocuted when residents and our #RAWW Rescue team with #MumbaiRange of the forest department managed to capture him safely as he was in urgent need of treatment and would have surely died if was left unattended.

Quindi la scimmia si chiama Fighter, è stata soccorsa dal gruppo di Pawan il 10 gennaio dopo che era stata colpita da un fulmine. Qui potete vedere le foto della scimmia appena soccorsa e dopo che è stata curata dai veterinari.

Onestamente trovo questo modo di disinformare di pagine legate all’animalismo davvero fastidioso. Fomentare i propri follower usando materiale vecchio o non verificato annulla ogni etica alla base di movimenti di questo genere. Smettete di seguire soggetti come questi, sono purtroppo le mele marce dell’animalismo globale, senza una vera morale, tali e quali ai tanti che sono disposti a vendersi per un pugno di like in più.

Qui a fine articolo vi linko il post di Animal Liberaction, ma non per invitarvi ad andare a commentare, ma per andare a segnalarlo, come contenuto falso. Non interagite in alcuna maniera con il post, non serve assolutamente a niente. Bisogna solo segnalarlo come contenuto fasullo.

Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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