COVID-19 e lo studente di Schrödinger

Su tante bacheche, anche di amici cosiddetti razionali, negli ultimi giorni è apparso uno screenshot, questo:

Uno studente che ha la febbre e non sa di averla non deve salire sull’autobus o stare in fila insieme ad altre centinaia di ragazzi davanti alla scuola. Sarebbe un rischio per l’intera comunità.

La frase che fa sogghignare tanti è quella sullo studente che non sa di avere la febbre. Ma se uno si fosse letto il testo completo delle linee guida pubblicate dal MIUR avrebbe colto il significato di ciò che stavano dicendo. La frase è estrapolata dalle FAQ presenti sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione. FAQ sta per Frequently Asked Questions, ovvero domande che vengono poste spesso. La domanda a cui si rispondeva era questa:

Perché far misurare la temperatura agli alunni a casa e non a scuola?

Domanda assolutamente comprensibile, e la risposta è comprensibile a sua volta. Scritta male magari, specie se estrapolata dal contesto. Ma comprensibile. Misurare la febbre agli alunni solo una volta giunti a scuola significa mettere a rischio la comunità nel tragitto tra casa e scuola. Il MIUR vuole che i genitori siano responsabilizzati: quest’anno tornare a scuola non sarà come negli anni passati. Occorre che tutti facciano la loro parte, e controllare lo stato di salute dei propri figli prima di mandarli a scuola è uno dei punti da cui partire.

L’idea che tanti, senza andare ad approfondire dove fosse stata pubblicata la frase, l’abbiamo sfruttata per tirare fango addosso al MIUR è la dimostrazione pratica che tutti, nessuno escluso, siamo vittime di bias. Mi sono sentito rispondere che il virgolettato è chiaro e non serve contestualizzare. Ma non è così, le cose vanno sempre contestualizzate. Chi non lo fa non è diverso dal bufalaro che condivide i post del nanoesperto.

Non stimo il nostro ministro della Pubblica Istruzione, l’ho detto più volte anche su queste pagine. Ma questo non significa che i miei pregiudizi nei suoi confronti mi annebbino la vista. I virgolettati vanno sempre verificati, anche se a condividerli è il vostro amico di cui vi fidate al 100%. Tutti sbagliamo, tutti possiamo scivolare su una buccia di banana.

Ma vedere soggetti che fanno del loro essere razionali un vanto condividere senza approfondire mi mette una depressione che voi non avete idea.

Non posso aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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