Deep Fake – attenzione

Non sono solito guardare la tv mentre mangio, al massimo se sono da solo leggo, ma la tv e mangiare allo stesso tempo sono una cosa che detesto. Di Striscia la Notizia vedo in streaming in singoli servizi, come faccio di solito con le Iene, ma solo nel caso mi siano arrivate segnalazioni in merito.

Ecco, il 23 settembre Striscia la Notizia ha mandato in onda un video, con Matteo Renzi protagonista di un supposto fuorionda. Il video si presenta così sul sito di Striscia:

Suvvia, è uno screenshot, on cliccate sul pulsante PLAY – il video linkato tra poco…

Dura 1 minuto e 49 secondi, durante i quali Renzi manda a quel paese svariati colleghi politici. Quello che però che è stato messo in onda è quello che potremmo chiamare un Deep Fake, realizzato purtroppo così bene che su BUTAC abbiamo cominciato a ricevere segnalazioni (per fortuna non tantissime) da quando è stato messo in rete estrapolato dalla trasmissione.

Subito dopo il servizio Ezio Greggio fa la sua solita battuta “è lui o non è lui, è lui o non è lui…” che però conclude con un “certo che non è lui”. Insomma dice chiaramente che non si tratta di Renzi. E lo ripete una seconda volta poco dopo. Ma è evidente che il pubblico del web non ascolta con attenzione, si ferma prima della fine del video. Condivide senza riflettere.

E dire che il 22 settembre, un video simile, con protagonista un Matteo Salvini in tenuta da poliziotto al Papeete, con mojito d’ordinanza era stata chiaramente presentata con il titolo:

Satira e intelligenza artificiale a Striscia la Notizia

Alcuni si sono un po’ indignati per l’uso fatto, lamentando che il pubblico va preavvertito, io non so quanto sono d’accordo. Che a breve i deep fake entreranno prepotentemente in rete per contribuire alla disinformazione direi sia una certezza, abituarci fin da subito a essere sospettosi è un bene. Sbattere la faccia su quanto siano benfatti e credibili è importantissimo. Il futuro in rete sarà sempre più fatto su base audio video, sono sempre meno quelli che hanno voglia di leggere. Sapere in cosa ci si può imbattere può aiutare a prevenire. Un po’ come le bufale di Ermes Maiolica (e no, non ditemi come Saolini per favore)…

Qui trovate il video con Renzi, qui quello con Salvini.

maicolengel at butac punto it
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