Disinformazione antivaccinista e Papilloma Virus

HPV-AUTISMOVACCINI

Il terrorismo psicologico

Autismoevaccini meriterebbe seriamente la chiusura: come sono bravi loro nell’usare l’arma del terrorismo psicologico, pochi altri lo sono. Stavolta ci deliziano con un  post che avrebbe anche una fonte seria, l’Independent, che in maniera non propriamente corretta riporta “una storia” come altri hanno fatto in passato.

Verifichiamo insieme cosa ci racconta l’Independent:

When Caron Ryalls was asked to sign consent forms so that her then 13-year-old daughter, Emily, could be vaccinated against cervical cancer, she assumed it was the best way to protect Emily’s long-term health…
…Emily is one of the thousands of teenage girls who have endured debilitating illnesses following the routine immunisation. She is yet to recover and has no idea when her health will return to normal.

Colpa del vaccino?

A parte collegare un a malattia debilitante col fatto che Emily ha assunto il vaccino per lo Human Papilloma Virus (HPV). Be’, non ci hanno detto molto. Ma qual è questa drammatica malattia debilitante?

Two years after falling ill, Emily was eventually referred to Dr Pradip Thakker at Queens Medical Centre in Nottingham; he used a tilt table test to diagnose PoTS (postural orthostatic tachycardia syndrome), a condition where moving from lying down to standing up causes an abnormally high heart rate. By this time Emily was able to manage only three to four hours of school a week. Mrs Ryalls, who had built up a small publishing company from scratch, was forced to close it and become Emily’s full-time carer.

Si tratta di una sindrome che causa un aumento dei battiti del cuore. Se ci troviamo sdraiati o seduti e ci alziamo, ci ritroviamo con le pulsazioni aumentate fino a 30 battiti in più al minuto, anche senza fare grande sforzo. Non è una condizione sconosciuta, anche se lo sono i motivi per cui accade.
La sindrome colpisce principalmente le donne tra i 15 e i 50 anni. Può essere debilitante, ma nella quasi totalità dei casi è destinata a scomparire nel giro di qualche anno dalla sua apparizione. Su 100mila donne, ne sono colpite circa 170; si stima siano molte di più poiché non è facile da diagnosticare, quindi da riconoscere. Anche senza vaccino, sappiamo che è qualcosa che succede e che colpisce principalmente donne.

I dati vengono da studi datati fino agli anni ’90, quando l’uso del vaccino per il papilloma virus non era pratica comune. Vi possono essere 8mila donne che hanno ricevuto il vaccino e che lamentino, senza per forza dover collegare le due cose. Nessuno ci dice che le 8000 segnalazioni siano di reazioni di questo genere: possono anche essere tranquillamente segnalazioni di arrossamenti e lievi febbri che capitano NORMALMENTE dopo alcuni vaccini. Il Governo stesso ricorda sempre di segnalare le reazioni avverse al più presto.

Si può dire che qualsiasi cambiamento che una ragazza di 13 anni avverta possa essere visto come una reazione avversa al vaccino. Eh sì, perché le segnalazioni ricevute non trovano riscontro negli studi e non sono state minimamente verificate eccetto la storia di Emily. E anche in quel caso la correlazione tra PoTS e vaccino sarebbe solo una teoria non validata.

Disinformare per non vaccinare

L’Independent a fine articolo spiega chiaramente che

The MHRA said it had no concerns on the numbers of ADRs related to the HPV vaccine and that the “expected benefits in preventing illness and death from HPV infection outweigh the known risks”. The agency said: “The vast majority of suspected side effect reports for HPV vaccine relate to known risks of vaccination that are well described in the available product information. The reporting rate of suspected side effects, which are not necessarily proven to be caused by the vaccine, is influenced by many factors and expected to differ across vaccines. The greater number of reports for HPV vaccine does not necessarily mean that it is any less safe than other vaccines. “Reports of PoTS following HPV vaccine remain under review by EU regulators. PoTS can occur naturally in adolescent girls and, at present, there is insufficient evidence to indicate that the vaccine is a cause. This will remain under review.”

Il Ministero della Salute spiega come non ci siano dubbi o preoccupazioni sui numeri di reazioni avverse al vaccino contro il Papilloma virus; i benefici che ci si possono aspettare dal prevenire le malattie e la possibile morte causate da un infezione di HPV superano di gran lunga i rischi conosciuti. Non ci sono motivazioni di sorta per cambiare alcunché, pur mantenendo sotto controllo le segnalazioni di PoTS.
Non esistono al momento prove e studi che colleghino le due cose. Non lo dicono su The Independent, ma negli Stati Uniti ormai più della metà delle ragazze in età è vaccinata contro l’HPV; stiamo parlando di numeri grandi, senza che ci si fosse posti alcun problema relativo al PoTS, che non sappiano diagnosticarlo bene. Il vaccino si usa da svariati anni in tanti paesi, senza che si siano trovate correlazioni di sorta nelle statistiche. Sempre.

Lo capite che questo è fare disinformazione? È il solito giochino antivaccinista del menga: ho fatto il vaccino, dopo mi sono accorta di soffrire di PoTS, allora la colpa è del vaccino.

Vorrei ricordarvi una bella infografica.

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maicolengel at butac.it

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