Distrazioni di massa

La macchina della disinformazione è sempre in movimento. Dopo che David Puente ha sbufalato l’ennesima sciocchezza su immigrati che mangiano cani, per evitare che la gente si soffermi troppo a pensare – o magari per evitare che qualcuno chieda conto di chi l’aveva condivisa e che ora non si sta in alcuna maniera scusando – ecco l’ennesimo video di distrazione di massa.

RadioSavana mette in circolazione questo video, dove si vedono dei ragazzi, di non precisata etnia, che cantano, festeggiano qualcosa. RadioSavana come post di accompagnamento pubblica questo testo, ripreso dai suoi follower:

Quello che il governo e le TV di regime nascondono: (#risorseINPS) clandestini scaricati in Italia fanno festa. Cantano, danzano e minacciano: “Nessuno ci manderà via dall’Italia!” Tutti uomini muniti di smartphone per farsi i selfie. Questi scappano dalla galera. #RadioSavana

La prima cosa che vorrei dirvi è che se condividete quella frase, anche senza preoccuparvi del contesto in cui è ripreso il video, siete carenti di spirito critico. Il discorso sul telefonino per i selfie è tipico di anziani (un filo lessi, ma sicuramente razzisti) che non si rendono conto che nel 2020 un telefono cellulare è probabilmente il possedimento più prezioso, e non in senso monetario, che esista. Più dei documenti, più di un portafoglio, un cellulare (e magari un account cloud) sono il sogno per chiunque sia in fuga da un Paese. Grazie al cloud posso avere tutte le mie foto (magari anche le copie dei documenti) salvate dove è impossibile perderle. Mi basta ricomperare un telefono, anche scrauso (oggi ne esistono davvero economici) ricollegare l’account e vedere magicamente tutte le mie foto e dati riapparire in mano mia. Ovvio che partono di casa con lo smartphone e se lo perdono è la prima cosa che cercano di ricomperare. Ma voi fate pure finta di niente eh, tanto di smartphone ne capite quel tanto che basta per fare i vostri commenti da giovani balilla.

  • Prepatatevi donne le vostre ministre dimmerda hanno venduto l italia .
  • CI VUOLE BENITO MUSSOLINI. STOP
  • Vedrete sé non vi mandiamo via Anche usando la forza sé il caso
  • Sono arrivati nel paese dei balocchi…
  • L Italia agli italiani
  • È normale che festeggino, hanno vinto alla lotteria. Il premio glielo paghiamo noi grazie a quei coglioni che hanno votato cinquestelle e Pd.

E ve ne ho raccolti solo un po’, evitando quelli che rispondono con immagini di fuoco e fiamme sostenendo che gli immigrati andrebbero arsi vivi. Il video però non mostra quanto ci viene raccontato. Quelli che vediamo sono algerini, che cantano un pezzo che non ha nulla a che vedere con l’Italia. È vero, sono a Lampedusa, ma non stanno dileggiando nessuno. Non stanno cantando che nessuno li manderà via dal nostro Paese. Quello che si sente è un canto che parla di libertà e sogni. Canto che viene intonato negli stadi:

Qui sopra ne trovate anche la traduzione. Purtroppo non posso dirvi molto di più, ho una fonte che è sul luogo, che mi ha confermato che la scena è stata ripresa lì, e l’ha fatto con queste parole:

Nella stragrande maggioranza si trattava di ragazzotti appassionati di calcio tifosi della squadra di Tunisi… La situazione è per fortuna tranquilla e goliardica. Non abbiamo problemi. Fanno solo tanta cagnara come sempre.

Purtroppo trattasi di fonte che deve restare anonima, ma potete fare le vostre verifiche chiamando le autorità dell’isola. Che dovrebbero a mio avviso denunciare RadioSavana e i tanti che invece hanno condiviso il loro post con video senza alcun controllo. Ma anche senza verifiche potete controllare da soli, magari con l’aiuto di qualche contatto madrelingua, se nel video diffuso da RadioSavana si faceva menzione dell’Italia, come si sosteneva nel loro tweet.

Gente senza alcuna morale, che diffonde qualsiasi cosa possa portare acqua al suo mulino. Chissà che una volta o l’altra ci sia qualche bravo membro delle Forze dell’Ordine che non decida che è venuto il momento di fare un po’ di pulizia e li denunci per quello che sono: fascisti, che andrebbero sanzionati pesantemente per la disinformazione che fanno circolare.

Non credo di poter aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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