DNA, mRNA & brevetti

...chi non vede è un cyborg!1!

Era da un po’ che non ci capitava una segnalazione dove era citata la Monsanto, ammetto che non ne posso talmente più di COVID che appena ho letto Monsanto nell’oggetto della segnalazione l’ho aperta ignorandone altre, purtroppo siamo di fronte a qualcosa che riguarda comunque anche la pandemia… sigh, speranze infrante.

Ci segnalate che sta circolando un post su Whatsapp che recita:

In passato aziende come la Monsanto hanno modificato il DNA dei semi che di fatto solo diventati loro brevetti. Io sapevo che uno degli scopi dei vaccini era quello di modificare il DNA umano che quindi diventa proprietà della casa farmaceutica che ha creato questo prodotto genico.

Ecco la conferma: ECCO FATTO.

ORA È UFFICIALE e chi non vede è già un Cyborg!

Negli Stati Uniti, la Corte Suprema ha stabilito che le persone vaccinate in tutto il mondo sono prodotti, beni brevettati, secondo la legge statunitense, non più umani.
Attraverso una vaccinazione a DNA o RNA modificata, la vaccinazione mRNA, la persona cessa di essere umana e diventa PROPRIETA’ del titolare del brevetto di vaccinazione GEN modificata, perché hanno il loro genoma e non sono più “umani” (senza persone naturali), ma “trans-umani”, quindi una categoria che non esiste nei Diritti Umani.
Si perde la qualità di persona fisica e tutti i diritti connessi !

Questo vale in tutto il mondo ed i brevetti sono soggetti alla legge statunitense.e Dal 2013, tutte le persone vaccinate con mRNA GM modificati sono legalmente transumane e legalmente identificate come transumane e non godono di alcun diritto umano o di altro tipo di uno stato, e questo vale in tutto il mondo, perché i brevetti tecnologici GEN-POINT sono sotto la giurisdizione e la legge degli Stati Uniti, dove sono stati registrati.

Al termine del messaggio un link al sito della Corte Suprema degli Stati Uniti, un link vero, che riporta davvero una sentenza della Corte. Il problema è che quanto dice la sentenza non è esattamente quanto sostiene il messaggio che sta circolando. Messaggio che potete trovare anche su siti come LiberoPensiero2019 (me lo immagino libero nel senso che è evidentemente così solo che vaga e sbatte contro le pareti del cranio).

Il caso di cui la sentenza è il famoso (per chi è del mestiere) Association for Molecular Pathology v. Myriad Genetics, Inc. Si tratta di un caso discusso una prima volta davanti alla Southern Court di New York. L’inizio del dibattito risale al 2012, la sentenza finale della Corte Suprema è del 2013. Il caso metteva in discussione la validità dei brevetti sulle sequenze di DNA isolato dalla Myriad Genetics (o da altre aziende simili). Il succo del caso è che i laboratori privati brevettavano sequenze isolate di DNA nell’ambito delle loro ricerche. Fino a quel momento l’ufficio brevetti americano aveva accettato queste richieste senza problemi. SI trattava appunto di singole sequenze. Secondo gli oppositori a questi brevetti la cosa avrebbe penalizzato gli altri laboratori che volessero fare ricerche simili che includessero anche le sequenze di cui sopra. Il caso vede una prima volta vincere gli oppositori ai brevetti, Myriad fa ricorso alla Corte per gli appelli che rivede la prima sentenza. Tra un botta e risposta di udienze si arriva alla sentenza finale della Corte Suprema che riporta:

Un segmento di DNA naturale è un prodotto della natura e non è ammissibile sia brevettato semplicemente perché è stato isolato, ma il cDNA è ammissibile al brevetto perché non è presente in natura.

Ovvero, il DNA di una persona non è brevettabile, ma quello che è brevettabile è del DNA che sia stato sintetizzato in laboratorio. Sono due cose differenti. Chi sta condividendo il messaggio di cui sopra gioca sul fatto che essendovi stato inoculato un vaccino mRNA allora il vostro DNA dovrebbe essere stato modificato. Ma come spiegava nel dettaglio la nostra amica biologa Valentina Peona il vaccino mRNA non modifica il nostro DNA.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.