Dottori da clickbaiting
Purtroppo però oltre a queste amene attività a volte ci s’imbatte in profili e pagine che non è ben chiaro perché il social network non chiuda. È il caso della pagina della “Dottoressa Chiara“:
Oltre 15mila follower per una pagina che è come un’immensa pubblicità a prodotti di dubbio gusto. Quella in foto non è la dottoressa Chiara, si chiama Rachel Mendoza, è un medico vero a cui qualche truffatore ha rubato la
foto, così da creare la pagina della nostra “dottoressa Chiara”, ma di medico negli articoli che vengono condivisi non c’è nulla.
Purtroppo di ingenui che si fidano di un’immagine profilo il mondo dei social è pieno, spesso anche a me chiedono di “metterci la faccia” senza rendersi conto che potrei tranquillamente copiare una foto da un profilo XYZ e dire che sono io. La gente ha troppa fiducia nelle foto.
Ma veniamo a Chiara, o come si chiamerà realmente chi gestisce il profilo della nostra “dottoressa”. Nella sua pagina si condivide un po’ di tutto, dalle classiche immagini attira like (spero di una ristretta fascia di soggetti, visto il livello delle immagini):
A link a pagine fuffa che più fuffa non si può, alcuni dei link sono su domini registrati in forma anonima da una Vitalwerk Internet Solutions, altri sono registrati a ulteriori profili falsi o ancora anonimi, insomma, il paradiso del web marketing.
L’idea che oltre 15mila persone seguano la dottoressa Chiara ed interagiscano con lei come se fosse una vera dottoressa mi lascia allibito. La finta dottoressa spaccia cure segrete per la calvizie, trucchi per eliminare del tutto la cellulite, sistemi per combattere e guarire dall’artrite in un mese. E ancora, immagini come questa:
Sono sciacalli a cui interessano solo i vostri click, io fossi ad esempio in Kasia farei causa alla dottoressa Chiara, e al sito Salute e Bellezza .eu per articoli come questo:
Kasia svela il segreto nascosto pochi mesi prima della morte di Pietro
Fuffa al quadrato, fatta ad hoc per attirare allocchi e ingenui naviganti. Non sta a me insegnare a Facebook come intervenire in questi casi, ma potreste tutti aiutare il social network segnalando che la dottoressa Chiara non esiste. No?
Direi che sia tutto, avevamo già trattato casi simili in precedenza. Facebook è piena di pagine del genere, non vanno commentate ma solo segnalate, chissà se lo fate in tanti magari prima o poi chiudono.
maicolengel at butac punto it
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