Editoriale: oltre il blog

Non tutti lo sanno ma BUTAC, pur non essendo un progetto strutturato come quelli messi in piedi da colleghi, non si limita a essere un blog scritto dal qui presente maicolengel. Sono tante le cose che BUTAC fa al di fuori del blog, potrei dire che quel che leggete qui è solo una piccola parte di quello che oggi è BUTAC. Da tempo, ad esempio, andiamo nelle scuole e nelle università, a tenere incontri più o meno articolati che trattano il fenomeno fake news. Tra settembre 2018 e febbraio 2019 credo di aver parlato a oltre 1500 ragazzi, quanti mi abbiano seguito e quanti invece stessero controllando le notifiche su Instagram non mi è dato saperlo. Ma per me andare per scuole e licei è una gioia. Raggiungere il pubblico che non trovo su Facebook, raggiungere quei ragazzi che per ora sono poco interessati magari alla politica, ma che hanno voglia di capire cosa siano queste “fake news” di cui parlano tutti.

Giusto una settimana fa si è conclusa una serie di tre incontri da me tenuti a Anzola dell’Emilia, uno alla settimana, per quasi 6 ore di chiacchiere con una platea che è cresciuta di settimana in settimana. In questo caso si trattava di incontri aperti a tutti, dedicati a un pubblico trasversale.

Questa settimana sarò sempre a Bologna per un incontro dedicato ai liceali ma che si terrà in locali dell’Università. E nelle prossime sarò relatore alla Fondazione Golinelli, e poi ben due serate al pub, una insieme agli amici di Minerva, l’altra con i ragazzi del CICAP Emilia-Romagna (con il CICAP Lazio, sempre per la Razionale Alcolica, abbiamo visto Noemi in azione a Roma qualche mese fa).

Si, lo so, questa è la locandina del CICAP Piemonte, ma quelli dell’Emilia Romagna ancora non hanno fatto il posterino!

Nel frattempo ci sono ben tre progetti differenti che ci vedono coinvolti, un libro di cui non posso dirvi per ora molto di più (ma ne parliamo più in basso) che dovrebbe vedere la luce a breve, e altre due iniziative editoriali a cui tengo molto e che spero che si realizzeranno entro l’estate. Insomma, non stiamo con le mani in mano.

Tra le altre cose qui sul blog ha pochissima visibilità il nuovo nato in casa BUTAC: Bufale un tanto al comics. Grazie alle menti (e alle mani) di due amici fumettari. Una pagina Facebook dove da ormai un mese trovano spazio vignette legate a BUTAC e alla corretta informazione. Se avete un account FB potete trovarci qui.

Altrimenti a breve vedremo altri modi per diffondere quanto stiamo facendo in rete.

A questo aggiungo che a breve, su suggerimento di uno di voi, implementerò un piccolo calendario eventi anche qui sul blog, perché come mi è stato fatto notare pur creando gli eventi sui social raramente ne do comunicazione tra le pagine di BUTAC.

Spesso però mi viene chiesto: “Ma perché parli sempre al plurale? BUTAC è il tuo blog.” In realtà non è così, dietro a BUTAC fin dall’inizio siamo sempre state almeno 4 mani. Prima c’era Paolo ad aiutarmi, poi sono arrivati Neil, Thunderstruck, Dottor PA, Noemi, Il Ninth, Lola Fox, Lady Cocca, Jasper, Elivet, e altri ancora… qualcuno ha trovato lavoro, qualcuno ha trovato la fidanzata, qualcuno è svanito, qualcuno c’è ancora ma solo quando sente di servire per davvero. Ma tra chi se ne è andato e chi è rimasto una costante c’è. Da almeno 5 anni al mio fianco a gestire tutta la baracca c’è Noemi.

Potrei dire che è indispensabile a BUTAC, ma poi si monta la testa. Oltre ad aiutarmi con la moderazione e le segnalazioni, e ad accompagnarmi a molti degli eventi in cui negli anni BUTAC è stato presente Noemi è anche la nostra proof reader.

Ogni articolo che leggete lei, di solito, l’ha letto prima di voi. Letto e corretto. Cercando di ridurre al minimo i refusi, ma anche di rendere più comprensibili certe mie costruzioni delle frasi.

Con Noemi inoltre è stato scritto a 4 mani il primo vero libro di BUTAC, che dovrebbe vedere la luce a breve. Non un qualcosa che pesca dagli articoli già scritti per il blog, no, un qualcosa di più, un qualcosa che speriamo potrà essere letto anche da chi BUTAC non l’ha mai sentito nominare.

Ma sto divagando. La mia intro a Noemi era solo per avvertirvi che nelle prossime settimane si troverà a un altro fuso orario, e non potrà leggere gli articoli prima della loro pubblicazione. Io cercherò di limitare al massimo i refusi, e di rileggere ogni articolo più volte prima della sua pubblicazione. Ma so già che qualcosa mi sfuggirà, impossibile non accada. Pertanto sono qui a chiedervi scusa in anticipo. Siate clementi, veniamoci incontro.

Chissà, magari sfrutto che Noemi è via per ricominciare a fare video sul canale Youtube…
Per stavolta è tutto, al prossimo articolo speriamo senza troppi refusi…
maicolengel at butac punto it

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