Eric Pearl: pseudomedicina e giornalismo

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Ieri tutti a festeggiare che la proiezione del film antivaccinista VAXXED fosse annullata in Senato e oggi ci ritroviamo giornali che fanno marchette ad un soggetto come Eric Pearl.

Pearl, il chiropratico che promette la «guarigione riconnettiva»

Io capisco che sia importante riempire le pagine tutti i giorni, e che quando c’è carenza di notizie vadano bene anche le boiate. Ma molto meglio raccontare del mostro di Loch Ness o similari piuttosto che dare spazio alla pseudomedicina, no?

Chi è Eric Pearl?

Un chiropratico che dal 2010 spaccia le sue tecniche come cure per svariati mali, ha evidentemente un ottimo ufficio marketing, capace di vendere il prodotto Pearl alla grande se testate come il Corriere decidono di parlare del soggetto. Peccato che basti fare due ricerche online per accorgersi che non esiste prova di alcuna “guarigione riconnettiva”. NESSUNA porca polenta, Pearl sostiene di curare, ma non ha mai esibito la minima prova delle sue cure.

Questo dovrebbe bastare a una testata seria per decidere di evitare attentamente qualsivoglia pubblicità al soggetto, anche perché come sempre, quando si parla di medicina, il rischio è che qualcuno si fidi perché l’ha letto sul giornale.

Purtroppo siamo di fronte all’ennesimo caso in cui non posso esibire io prove, non esibendole lui. Non posso demistificare le sue parole perché sono solo aria fritta basata sulla fede nella chiropratica, senza nessuna evidenza scientifica a supporto.

Ma io mi domando: non sono bastate le due donne decedute all’inizio di questo mese perché invece che le terapie suggerite dalla comunità scientifica hanno scelto di ascoltare le idiozie di Hamer? Non bastano loro due per comprendere che parlare di pseudomedicina in questa maniera può fare anche gravi danni? Evidentemente no. Evidentemente i giornalisti sono attirati dalla pseudomedicina come mosche sulla pupù.

Io comprendo la necessità di informare, sia chiaro, ma ogni articolo che parla di questi guru della fuffa dovrebbe concludersi perlomeno con un disclaimer: Non esistono prove scientifiche che i trattamenti offerti abbiano il benché minimo valore medico, stateci attenti. E invece uno legge gli articoli e va a queste conferenze (spesso pagando cari biglietti) convinto che qualche valenza possa esserci.

Trovo il tutto vergognoso!

Su Pearl negli Stati Uniti si sono già espressi in tanti, come sempre uno dei blog che seguo di più lo inquadra subito come un fuffaro. Su Science Based Medicine riportano:

His website is full of miraculous testimonials. These amount to what the courts call hearsay. For all we know, he or his patients could have made these stories up. He offers no medical documentation. The only attempt at any objective evidence is a ridiculous, meaningless pair of Kirlian photos of his hands during and prior to healing mode. He has never even tried to do a properly blinded, controlled test to see if patients really can sense his hands without contact. He’s not about evidence, he’s about belief.
…If he wants us to believe there is anything more substantial going on, the burden is on him to test his abilities and offer meaningful evidence. He’s not likely to do that: he has no motivation to test the reality of something he believes in, and he’s garnering far more fame and fortune than he ever could have as a chiropractor.

L’articolo è del 2010, sono passati sei anni, Pearl non ha prodotto nessuna evidenza in più della sua pratica ma in compenso ha continuato a fare soldi sulla povera gente.

Io fossi nei giornalisti che gli danno credito un po’ mi vergognerei.

maicolengel at butac punto it
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