Escalation di una notizia – Tirrenia


Martedì 21 febbraio 2017 ore 11:11, una notizia arriva sul web:

Migranti espulsi, rivolta in alto mare
Tensione sul traghetto Cagliari-Napoli

Fonte? L’Unione Sarda, che in un articolo spiega i fatti:

Molti passeggeri della nave “Janas” della Tirrenia che da Cagliari è arrivata questa mattina al porto di Napoli sarebbero stati presi di mira da un gruppo di una cinquantina di extracomunitari.

I migranti, tutti nordafricani e destinatari di un decreto di espulsione che li obbliga a lasciare l’Italia entro 7 giorni, si sarebbero resi responsabili di atti di vandalismo e molestie e avrebbero messo a segno numerosi furti cercando anche di entrare nelle cabine.

L’uso del condizionale è d’obbligo visto che non è ben chiaro che tipo di molestie ci siano state, e il giornalista dell’Unione sa bene come fare il suo mestiere, sta riportando una storia, non ha conferme su cosa sia successo sulla nave, quindi riporta quello che si sente dire in maniera professionale, nulla da criticare.

Sempre l’Unione Sarda ci tiene anche a fare una verifica dei fatti, e ha contattato l’ufficio stampa della Tirrenia, che ha risposto:

Da quanto ci risulta – dice l’ufficio stampa di Tirrenia a L’Unione Sarda – i migranti, imbarcati attraverso procedure gestite dalla Questura di Cagliari, hanno iniziato a litigare tra loro, poi hanno cominciato a infastidire gli altri passeggeri. La cosa che vogliamo sottolineare è che non erano accompagnati da forze di polizia, quindi da personale idoneo a questi trasferimenti”.

Anche qui, l’Unione riporta solo parole di altri, che ha contattato per verificare i fatti, ha fatto il suo compito benissimo. Ma la stessa notizia arriva anche su altre testate, qui il Secolo d’Italia:

Migranti seminano il panico sulla nave Tirrenia: notte da incubo, molestie e furti

Notte da incubo per i passeggeri della nave Tirrenia – apprendiamo dal Messaggero – che da Cagliari è arrivata in mattinata al porto di Napoli. L’arrivo in porto si è rivelato la fine di un incubo, secondo quanto raccontato dai passeggeri.

La fonte sembra essere il Messaggero, ma nella versione online della stessa testata della notizia non c’è traccia. I toni però sono più accesi:

Una notte di tormenti tra danni, atti di vandalismo ripwtuti e molestie sessuali, raccontano molte donne: alcuni del gruppo di extracomunitari – che in virtù del decreto devono lasciare l’Italia entro sette giorni – secondo quanto riferito dai passeggeri hanno cercato di aprire le cabine prenotate dai passeggeri. E’ andata così per tutta la notte. L’arrivo della nave al porto di Napoli è presidiato dalla Polizia di Stato che sta procedendo a controlli a tappeto.

Le molestie qui diventano sessuali, anche se l’Unione non specificava nulla del genere, ma ovviamente noi non eravamo sul traghetto, non possiamo pronunciarci.

Rimbalza ancora la notizia, e la troviamo su Primato nazionale, anche qui si parla di molestie sessuali:

Molestie anche sessuali, danni, furti, fino ai tentativi di aprire a forza le cabine: gli immigrati ospiti del traghetto non si sono fatti mancare niente, nonostante i tentativi del personale nel cercare di tenerli a bada.

Il clou arriva quando la stessa notizia arriva su “La Gazzetta della sera”, blog online diretto da quel simpaticissimo soggetto che abbiamo conosciuto alle Iene la settimana scorsa, quello che fa pochi euro con le bufale online, e che poverino sta quasi simpatico.

TRAGHETTO TIRRENIA DISTRUTTO DA CLANDESTINI IMBARCATI PER IL RIMPATRIO: FURTI, MOLESTIE E DEVASTAZIONE. PANICO A BORDO

Sia chiaro, la notizia se confermata anche nella sola versione dell’Unione Sarda è di per sé grave, 50 soggetti con un’ordine d’espulsione in mano non possono venire lasciati liberi di scorrazzare su un traghetto senza che abbiano una scorta che controlli il loro comportamento. Ma dalle litigate fra di loro alle molestie ai passeggeri, ai furti nelle cabine fino alla devastazione del traghetto stesso ne passa di acqua sotto ai ponti, non trovate? Specie visto che per ora, se si eccettua la nota dell’ufficio stampa della compagnia di navigazione non ci sono altre fonti che ci raccontino meglio la storia. Io ho scritto a Tirrenia, ho anche provato a contattarli via telefono, in prima battuta la risposta è stata il comunicato che segue:

Napoli, 21 febbraio 2017 – In relazione alle notizie riportate dall’agenzia ansa e riprese da alcune testate, Tirrenia conferma la presenza a bordo del traghetto Janas, in servizio stanotte da Cagliari a Napoli, di 50 extracomunitari, destinatari di decreto di espulsione. Il passaggio nave del gruppo e’ stato effettuato secondo le procedure previste dalla legge, implementate dalle autorità di sicurezza di Cagliari. La Compagnia, come sempre in questi casi, sempre più frequenti, ha destinato ad essi un’area della nave, a garanzia della sicurezza dei passeggeri, non essendo il gruppo accompagnato dalle forze di polizia. Contrariamente agli episodi precedenti, però il gruppo ha creato problemi a bordo per tensioni al suo interno che si sono ripercosse sui passeggeri. Sono in corso da parte delle autorità di sicurezza di Napoli, chiamate dal comando nave, accertamenti sugli episodi accaduti nei confronti del personale di bordo e dei passeggeri.

Ma stamattina l’ufficio stampa della stessa Tirrenia mi ha risposto in maniera decisamente più completa, con un comunicato che oltre a riportare quanto sopra specifica anche che:

Per sua informazione la nave non ha subito danni e nessun passeggero né membro dell’equipaggio ha subito molestie fisiche. Purtroppo la stampa ha, per usare un eufemismo, ingigantito l’accaduto scrivendo di tutto di più.

Non si sono verificati danni alla nave né lesioni a passeggeri o equipaggio – riferisce Massimo Mura, AD di Tirrenia –. Tirrenia tiene a sottolineare l’operato del personale di bordo (tutto italiano, così come in tutte le Compagnie del Gruppo Onorato Armatori) che ha gestito con la consueta professionalità la situazione delicata, come sempre avviene in questi casi, a garanzia della sicurezza di tutti i passeggeri”.

Quindi, le litigate tra gli immigrati a bordo non sono una bufala come anche il furto di un telefonino (anche se non è chiaro chi ha rubato, a chi e quando), io spero che venga fatta chiarezza al più presto sulla vicenda e sulla mancata presenza delle Forze dell’Ordine. Ma le molestie e la devastazione sono una bufala, ed è importante specificarlo!

Sia chiaro, come spiega la UIL sul suo sito nelle pagine dedicate all’immigrazione, non sempre è disposto l’accompagnamento:

L’espulsione è un provvedimento che intima lo straniero a lasciare il territorio dello Stato e viene disposta quando non sussistono le condizioni o i requisiti per il soggiorno dello straniero in Italia, come ad esempio la persona che non ha rinnovato il proprio permesso di soggiorno entro il termine di legge di 60 giorni dopo la scadenza del documento e viene fermato dalla polizia. Se si tratta del primo provvedimento, la persona non viene accompagnato alla frontiera, a meno che non venga disposto l’accompagnamento nel provvedimento, ma nel caso venga trovato nuovamente in Italia, verrà accompagnato alla frontiera di uscita. Inoltre, se lo straniero rientra illegalmente nel territorio italiano prima del termine previsto dal provvedimento di espulsione (generalmente il termine è da 3 a 5 anni) è perseguibile penalmente per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano.

Dipendendo dal rischio di fuga dell’interessato, l’espulsione amministrativa disposta dal Prefetto può essere ordinata con accompagnamento coatto immediato in frontiera o senza accompagnamento in frontiera ma con l’intimazione a lasciare il territorio entro un limite di tempo stabilito nel provvedimento stesso.

Quindi potremmo trovarci in uno dei casi in cui il Prefetto non ha disposto l’accompagnamento alla frontiera, così  i 50 immigrati sarebbero casualmente tutti insieme sul traghetto, ma i conti non tornano, visto che l’Ufficio Stampa all’Unione Sarda spiega che erano stati confinati in un’area specifica, quindi evidentemente alla compagnia era stato notificato il trasporto. Dal Prefetto? Dalla polizia? Chissà…

Noi più di questo per ora non possiamo raccontarvi, i dati esistenti ve li abbiamo forniti tutti. La stessa notizia però rimbalza ancora, e ad ogni rimbalzo l’indignazione aumenta.
maicolengel at butac punto it
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