Fanpagetg24 e i carabinieri che si tolgono il cappello e ordinano da asporto

#iovelifacciochiuderequestisiti

Su un falso sito che scimmiotta Fanpage è apparso un articolo che nell’arco di meno di ventiquattro ore ci avete segnalato in tanti. L’articolo titola:

“Ristoratore tiene aperto” i Carabinieri si tolgono il cappello e acquistano cibo da asporto.

Il sito su cui la notizia appare si chiama Fanpagetg24 .com ed è un sito falso che pubblica notizie clickbait con cui fare soldini grazie alla pesante pubblicità presente sul sito.

Registrato in forma anonima tredici giorni fa lo inseriamo d’ufficio in Black List, e ci auguriamo che scompaia dalle vostre bacheche in breve tempo. Anche perché chi ha creato il sito gioca su un tipo di pubblicità pesante, ricca di possibili malware…

Sullo stesso sito a proposito di clickbait troviamo un articolo (fatto probabilmente apposta per venire diffuso sulle pagine degli amanti degli animali) quest’altro articolo:

Allevamento regala cuccioli di Akita Inu

Vi pare possibile? Cani che costano in media sui 2000/2500 euro. Anche questa è ovviamente una bufala, scritta apposta per attirare soggetti che clicchino sul link. O ancora:

Coronavirus, sono ninfomane: devo fare sesso più volte al giorno. Denunciata giovane ragazza

Tutti articoli falsi, fatti apposta per attirare lettori. Lettori che magari dopo aver cliccato sul link dai social vedono questa pubblicità falsa e cliccano anche su quella:

Che guarda caso riporta ad altro sito, di quelli fuffa: makeuptiktok .top che invita a cliccare su alcuni banner per rispondere a una serie di domande e decidere se siamo o meno meritevoli del buono da 100 euro. Nulla di tutto ciò è approvato da Eurospin, il logo è usato senza autorizzazione alcuna. Truffa, questa è una truffa di cui i gestori di fanpagetg24 sono complici, se non direttamente colpevoli. Purtroppo siamo in troppi a non saper distinguere un link affidabile da uno non affidabile, troppi non usiamo sistemi di protezione per i vostri PC che possano aiutarvi a fare questa distinzione (basterebbero un buon browser aggiornato e un buon antivirus).

Mi auguro che prima o poi nascano sistemi in grado di bloccare in partenza questo genere di siti, in modo da evitare tanti danni. Ma mentre in certi casi sono sicuro che gli autori della truffa siano stranieri, qui siamo certi che siano italiani, il tipo di clickbait fatto è troppo politicizzato perché non lo siano. Si tratta di soggetti che sanno benissimo a chi stanno rivolgendo le loro attenzioni, conoscono bene come colpire il proprio pubblico di riferimento. Sarebbe bello venissero identificati e puniti, perlomeno con una multa (e magari con qualche denuncia per uso abusivo di marchi).

Detto ciò invito tutti a segnalare la pagina Facebook di questi truffatori: pagina da cui sarebbe facile (per Facebook e la polizia postale) risalire ai profili di chi l’ha creata.

maicolengel at butac punto it

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