I “gretini” e le foto vecchie

+ bonus editoriale a proposito di FFF...

Ci avete segnalato che qualche genio del male sta facendo ricircolare una vecchia foto per criticare i ragazzi di Fridays For Future. Anche io li vorrei criticare, ma prima vediamo la foto in questione:

Nell’immagine si vede una strada italiana, per terra sporcizia varia di fronte a un bidone completamente pieno e strabordante di spazzatura.

La foto viene condivisa con questo post:

Dalla manifestazione dei gretini per l’ambiente è tutto….

Per terra un volantino riporta scritto gennaio 2020. Siamo a ottobre 2021, la vedo dura che qualcuno si sia portato un volantino vecchio per sporcare la strada… e difatti basta cercare con attenzione e subito la foto salta fuori, Fanpage l’aveva trattata nel 2019. L’immagine mostra Via Toledo a Napoli, anche all’epoca era stata usata per sostenere che si trattasse dello sporco lasciato dai partecipanti ai FFF ma non era così, visto che a Napoli in Via Toledo il corteo dei “gretini” non era passato.

La foto quindi risale al 2019, mostra l’incuria e la sporcizia di una strada di Napoli, senza che i follower di Greta Thunberg ne abbiano colpa alcuna.

Ma allora per cosa voglio criticare i gretini?

Lasciate che a spiegarlo non sia io, ma l’Avvocato dell’atomo:

Squadristi for Future?
Oggi avevo in mente di scrivere un articolo sul discorso di Greta Thunberg di ieri e su come le sue prospettive siano, ad oggi, tristemente irrealistiche. Tuttavia nelle ultime 24 ore sono successi alcuni fatti molto gravi che sono costretto a commentare mio malgrado.
Dopo che per mesi abbiamo cercato in ogni forma il dialogo coi gruppi di Fridays for Future italiani (ricevendo un riscontro solo da una sezione locale di Sciacca e venendo ignorati o mandati a quel paese da tutti gli altri, inclusa la dirigenza nazionale), la settimana scorsa abbiamo ricondiviso il video in cui viene mostrata l’aggressione violenta ad una manifestante pro-nucleare da parte di un manifestante dei Fridays for Future alla marcia per il clima di Berlino.

 

Aggressione, ricordiamolo, applaudita dai presenti e dalla quale gli organizzatori della manifestazione non si sono (a meno di novità negli ultimi due giorni) dissociati.
Questa condivisione è stata interpretata da diversi militanti dei Fridays for Future come un “attacco politico”, sebbene ancora nella mia intervista di due giorni fa con Immoderati io abbia detto che ritengo il movimento, in generale, una forza positiva.
A partire da ieri, diversi militanti dei Fridays for Future hanno quindi deciso di reagire con un violentissimo DOXing nei miei confronti, andando a scavare nel mio profilo Facebook personale alla ricerca di frasi o post da gettare in pasto al pubblico per screditarmi, e con me questa pagina.
Il primo autore (di mia conoscenza) è uno dei leader dei FFF Torino, che ha preso un post in cui esprimevo un’opinione negativa nei confronti del reddito di cittadinanza e l’ha condiviso pubblicamente (col mio nome e cognome visibili) lasciando intendere che io sia favorevole alla macelleria sociale: lo screen ovviamente è tagliato e cucito in modo da omettere il fatto che stavo commentando un articolo in cui si presentavano dei dati (che invece così sono sembrati inventati da me) e si proponevano dei correttivi alle attuali misure di sostegno al reddito.
Poco dopo ha iniziato a girare uno screen di un altro post del mio profilo personale in cui esprimevo un’opinione in toni forti contro il populismo, che è stata fatta passare per un generico “odio per il popolo”: anche in questo caso commentavo un articolo (di Sabino Cassese), ma lo screenshot che è stato fatto girare è tagliato e cucito in modo che questo non emerga.
Ovviamente questi post, vecchi di più di un anno, sono stati accuratamente selezionati in mezzo alle migliaia del mio profilo personale con l’intento di attribuirmi una connotazione politica fascistoide, ovviamente del tutto campata per aria – e la cosa traspare letteralmente da quasi tutti i miei altri post, che sono stati scientemente ignorati.
Vale anche la pena notare che lo stesso militante di Torino che ha iniziato la campagna di DOXing nei miei confronti era stato contattato da me un anno e mezzo fa per una proposta di collaborazione – poi ci chiedete perché non cerchiamo il dialogo.
A partire da ieri sera, diverse pagine Facebook e Instagram, tutte afferenti all’area della sinistra anti-capitalista e con un outreach combinato di diverse decine di migliaia di utenti, hanno ricondiviso gli screenshot in questione, aggiungendoci una serie di commenti poco eleganti nei miei confronti e scatenando in questo modo gli squadristi del web.
Dopo aver ricevuto insulti vari sia in pubblico (sotto ai post delle pagine in questione) sia in privato, sono stato costretto a rendere il mio profilo personale visibile solo agli amici. Non intendo fare nomi o postare screen, ma nei commenti c’era chi si vantava di conoscere il mio indirizzo di casa. Contemporaneamente il profilo Instagram di Luiza, che si occupa della grafica di questa pagina, oltre ad essere la mia ragazza, ha ricevuto numerose segnalazioni per pornografia, che hanno portato alla rimozione di varie foto, cosa che ha costretto anche lei a rendere il tutto privato (viva la libertà sessuale, ma se difendi il nucleare non puoi avere Onlyfans e viceversa).
Dal momento che non intendo abbassare il mio livello di comunicazione, non farò i nomi di queste pagine e invito tutti i lettori a non ripagare le squadracce fasciste con la loro stessa moneta.
Mi trovo però costretto ad avvisarvi che, a partire da oggi, la battaglia contro il nucleare di questi zeloti fanatici si è spostata sul piano personale: dal momento che non sono in grado di ribattere coi dati e coi numeri, utilizzano l’intimidazione, il dossieraggio e l’insulto. Preparatevi, perché se farete attivismo potreste subire la stessa sorte, anche solo per il fatto che citate il sottoscritto.
Nei prossimi giorni sarò leggermente meno attivo: devo cercare di capire se posso tutelarmi legalmente in qualche modo e devo assicurarmi che la shitstorm non mi crei problemi a livello lavorativo; usciranno comunque articoli scritti dagli altri contributori della pagina.
Resta inoltre confermato il dibattito di domani sul canale Twitch di Ivan Grieco con la presidente della commissione ambiente del Senato, on. Vilma Moronese – che non ho dubbi tenterà di utilizzare anche questi argomenti contro di me.
Purtroppo le manganellate via social restano inutili per accumulare l’energia delle rinnovabili aleatorie e il dossieraggio non risolve il problema della duck-shape curve.
Anche se oggi va di moda bullizzare i docenti, la matematica continuerà a dare torto a chi non la studia.
-Luca

BUTAC da anni cerca di spiegarvi che il nucleare non è così brutto come alcuni tentano di dipingerlo: se ne può discutere, ma questi metodi non fanno bene a nessuno.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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