Il finto debunking e il false balance

finto

Purtroppo ce ne eravamo accorti già da qualche mese, ci sono alcuni soggetti che cavalcando il progetto #BastaBufale hanno aperto siti di “debunking”, un po’ come dieci anni fa erano tutti controinformazione. Scopiazzano alcuni articoli su bufale sciocche, quelle più virali, quelle da clickbaiting, e per il resto fanno finta di condividere sbufalate che non sono altro che articoli di pseudogiornalismo a tesi.

Non c’è nulla da fare se non inserirli a loro volta in black list, evitare di condividerne i contenuti e lasciarli scendere nell’oblio.

Quello che mi lascia davvero stranito è l’andare su uno di questi siti di finto debunking e trovarmi di fronte un articolo come questo:

Vaccino Sì o No? NoBufale non esprime alcun giudizio in merito ai vaccini dato che non ha le competenze per poterne discutere ma è utile informare tutti circa alcune notizie e alcune opinioni più o meno autorevoli.

Quella che vedrete è un’intervista realizzata da TELECOLOR Green Team con il Professore Stefano Montanari l’11 gennaio 2017.

Prima di dare corso alla visione del filmato è corretto chiarire che NoBufale non si schiera né pro né contro i vaccini dato che esistono posizioni discordanti nel mondo accademico, ma vuole solo dare voce a chi è fuori dal coro per la propria vocazione di LIBERA INFORMAZIONE.

Telecolor è un canale noto per le sue posizioni pseudoscientifiche, dai medici antivaccinisti alle diete fuffa ad altri soggetti da cui non mi farei suggerire neppure un rimedio per la stitichezza. Montanari, insieme alla moglie, è l’autore di uno studio di cui abbiamo già parlato su BUTAC. Pubblicare un articolo senza nessun contraddittorio con due fonti che sono legate al mondo antivaccinismo non è fare libera informazione, ma informazione di parte dando a intendere che abbia lo stesso valore dell’informazione pubblicata su siti come BUTAC.

Contraddittorio e False Balance

Proprio in questi giorni mi è stato chiesto di spiegare più volte perché i contraddittori non sempre vanno bene se si parla di scienza e medicina, o meglio perché quelli che vediamo spesso in tv e sui giornali siano fatti male.

Vediamo di fare esempi terra terra, sia mai che qualcuno comprenda. In Italia abbiamo oltre 350mila medici, di questi circa 2mila hanno firmato documenti dove esprimono perplessità sui vaccini.  Significa lo 0,6% di contrari o dubbiosi sull’utilità delle vaccinazioni. Ripeto lo 0,6%. Se noi dovessimo dare spazio nella maniera corretta a quei medici “ribelli” e avessimo una trasmissione da 120 minuti li dovremmo far parlare per una manciata di secondi. Se io, giornalista televisivo, volessi fare un servizio serio sui vaccini dando modo a tutti di dire la loro nella maniera corretta, rappresentando le correnti pro e anti, avrei uno show di due ore dove soggetti come gli admin di NoBufale parlerebbero per meno di un minuto su 120.

Chiunque si sintonizzasse su quello show, se non stesse attento, si perderebbe le posizioni antivacciniste, perché si limiterebbero a una frase o poco più. Comprendete bene che facendo così gli antivaccinisti in Italia si estinguerebbero nel giro di pochi mesi? Se quelli fossero gli unici spazi che i media dedicano loro… Certo alcuni continuerebbero a sproloquiare sul web, ma se rispettando la proporzione dessimo loro spazio sui giornali e tv, nel giro di pochissimo tempo la maggior parte dei guru di queste teorie farebbe molto meno danni.

Invece vedendo i servizi che vengono mandati in onda o l’articolo di NoBufale l’idea che ci facciamo è che il mondo scientifico sia diviso. A chi verrebbe in mente di usare la parola diviso quando su 120 minuti provaccini pochi secondi fossero dedicati agli anti? A nessuno. E invece chiedete per strada, quanti sono quelli che sostengono che la comunità scientifica sia spaccata? Tanti, tutti per colpa di canali tv, giornali e siti identici a NoBufale. Gestiti da gente con molto pelo sullo stomaco, che evidentemente ha un ritorno di qualche tipo per comportarsi così.

Antibufale? No, spaccia bufale!

Un sito che dovrebbe essere antibufale non si deve permettere di dedicare un intero articolo solo a posizioni antiscientifiche legate all’antivaccinismo, questo dovrebbe essere sufficiente dimostrazione di essere finiti su una pagina fuffa.

E difatti basta farsi una passeggiata sulle pagine del sito per accorgersi che di veri demistificatori non ce n’è traccia, gli articoli sono approssimativi se non proprio sbagliati.

Il sito è registrato a una società italiana che ha tanti altri blog registrati allo stesso indirizzo mail, blog e siti che non diffondono notizie verificate, ma che fanno clickbaiting sui social per attirare lettori.

Questa è l’informazione 3.0, il passaggio successivo al #BastaBufale, siccome si stanno accorgendo che con le bufale tout court gli si sta tagliando le gambe, alcuni soggettoni provano a fare le scarpe ai debunker, creando siti di nessuna affidabilità.

Lo so che qualcuno storcerà la bocca, e dirà bene, sono antivax, ma tu chi sei per dirci che spacciano fuffa? Io non sono nessuno, ma mi basta vedere un estratto di un loro articolo sbufalante:

 Il testo di legge che consente la legittima difesa in casa propria dalla 20 alle 8 (un sorta di licenza di uccidere part-time) è stato approvato solo alla Camera dei Deputati e dovrà quindi approdare al Senato della Repubblica e poi essere firmato dal Presidente della Repubblica

Come vi abbiamo spiegato quest’interpretazione del testo di legge era per uTonti DOC… non per debunker.

Che fare?

Io fossi in voi, come ho suggerito svariate altre volte, inserirei l’indirizzo di siti come questo in plugin che evitino di mostrarvi i loro link, così da non rischiare di capitarci sopra nemmeno per caso. Nel caso invece li seguiste con rispetto e amore fate come avete fatto con me, chiedete loro chi siano (dato che manca una pagina Chi Siamo), chiedete loro come mai molti articoli sembrano scopiazzati da altri siti e altri sembrano dire cose diverse da quelle dei siti di demistificazione più autorevoli come Attivissimo e Puente.

BUTAC da sempre ha cercato di spiegarvi che l’unica cosa che conta sono le fonti, se le fonti sono Telecolor, SocialTV e la loro pseudoscienza e pseudopolitica, tanto vale chiudere.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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