Fisioterapista vs Farmaci e chemioterapia

Mi raccomando date sempre retta al vostro medico (anche se sono costretto ad avvertirvi che il vostro medico sbaglia spesso, è colluso con le case farmaceutiche e sta probabilmente cercando di uccidervi)

ARTICOLO AGGIORNATO

Ci è stato segnalato un canale che ha quasi 700mila follower, AlmaPhysio. Dal canale nelle scorse settimane ci avete segnalato due video, uno che s’intitola:

La VERITÀ nascosta sulla CHEMIOTERAPIA

E l’altro uscito il 20 marzo 2023, dal titolo:

i farmaci DA NON PRENDERE MAI e che il tuo medico continua a prescriverti

Il canale è gestito da Gianluca Italiano, fisioterapista, e porta il nome della sua società in quel di Milano, AlmaPhysio. Italiano viene sempre indicato come dott. Gianluca Italiano, ma appunto non è medico, bensì fisioterapista. E guarda caso, per cercare di evitare incomprensioni, in fondo alla descrizione dei suoi video su YouTube il dottor Italiano riporta:

Guardando questo video comprendi che questo video è solo a scopo didattico. Non è destinato a sostituire la consulenza medica professionale e non deve essere considerato come un consiglio sulla salute o personale. Ottieni sempre indicazioni dal tuo medico per qualsiasi domanda tu possa avere sulla tua salute o condizione medica.

E a proposito di medici a cui andrebbero chieste consulenze, nel primo dei due video Italiano ci racconta:

…negli ultimi anni questa figura di riferimento (il medico ndmaicolengel), che magari tutti ci aspettiamo ci indichi la strada giusta, sta venendo meno e spesso ci danno delle indicazioni sbagliate che vanno molto molto contro i nostri interessi

Ma come? Nel disclaimer ci dice che dobbiamo ottenere indicazioni dal nostro medico ma nel video ci racconta che spesso queste indicazioni sono sbagliate? C’è qualcosa che non torna. A noi questa suona come una paraculata: da un lato cerca di difendersi da eventuali cause, dall’altro spinge i suoi follower a non fidarsi dei medici.

Andando avanti, sempre nel primo video, spiega allo spettatore che:

…in questo video andiamo a vedere insieme come oggi il tumore, il cancro siano diventati semplicemente dei momenti per fare soldi a discapito della tua salute e a vantaggio delle aziende farmaceutiche.

Il video subito dopo riporta informazioni che potrebbero sembrare sensate, viene fatto un discorso sugli screening non necessari, su cui effettivamente nella comunità medica si dibatte da qualche anno. Ma poi ci viene raccontato che:

…oggi le aziende farmaceutiche manipolano gli esami diagnostici per aumentare la possibilità che una persona da sana diventi malata con un unico scopo vendergli dei farmaci…

Manipolano gli esami diagnostici? È un’accusa grave: il fisioterapista Italiano, infatti, sta sostenendo che noi andremmo dal nostro medico a farci fare degli esami il cui l’esito viene manipolato dalla casa farmaceutica per darci a intendere cose che non sono, il tutto con la complicità del medico stesso.

Prove di tutto questo?

Nel video non ne viene portata nemmeno una, e come spieghiamo da tempo starebbe a lui dimostrare quanto afferma, e con documentazione affidabile, non a noi smontarla. Il video prosegue raccontando cose simili, citando studi che vengono riassunti con ampie omissioni e facendo frequente uso del cherry-picking.

Frasi come questa:

…la propaganda che promuove la vendita di farmaci per il cancro non vuole che tu sappia quanto poco efficace sia proprio questo tipo di terapia…

Peccato che basti leggere Fondazione Veronesi per scoprire che:

migliorano le percentuali di sopravvivenza, soprattutto delle persone che sono ancora in vita a 10-15 anni da una diagnosi di cancro.

Questo miglioramento non è dovuto a fisioterapisti od oncologi olistici, bensì, come spiega la Fondazione:

Grazie ai progressi della ricerca, il cancro sta sempre più diventando una patologia cronica, più prevenibile e curabile rispetto al passato.

La cosa che ci ha dato più fastidio del video sui farmaci antitumorali è che dopo svariati minuti ad attaccare medici e chemioterapici arriva questa frase:

…non prendere quindi questo video come sprone, a tutte le persone che hanno un tumore, ad evitare di farsi curare o di non far la chemioterapia. Non è sicuramente questo il mio obiettivo, ma voglio però smuovere le coscienze, perché si inizi a fare di più informazione piuttosto che disinformazione.

A noi piace la corretta informazione, ma qui per ora, purtroppo, abbiamo visto solo denigrazione a piene mani contro medici e medicinali. Italiano prosegue nello spiegare il suo scopo:

Spronare i medici a raccontarti tutta la verità; a cercare di indurre il tuo medico a mettersi nei tuoi panni, perché solo quando capirà quanto stai soffrendo allora potrà consigliarti nel modo giusto e di questo ne abbiamo proprio una controprova: in un’indagine fatta nel 2005 proprio dal governo australiano quando si è andato a chiedere agli oncologi australiani che cosa avrebbero scelto se fossero stati loro diagnosticati con un tumore. 64 di 79 medici interpellati ha detto che non avrebbe acconsentito a un trattamento che contenesse il Cisplatino che è un farmaco comune nella chemioterapia e 58 di questi 79 medici hanno risposto che reputano tutte le terapie sperimentali inaccettabili a causa dell’inefficacia e dell’elevato grado di tossicità.

La prima cosa che va detta è che pur citando studi e studi non ne viene mostrato nessuno, e nella descrizione del video non viene riportato alcun link alle ricerche citate, in compenso ci sono tantissimi link per comperare i prodotti suggeriti da Italiano. Ma anche ci fosse un link a uno studio, parlando di tumori e ricerca oncologica usare a supporto uno studio di 18 anni fa è come minimo riduttivo. Come spiegava la Fondazione Veronesi è proprio grazie alla ricerca se la sopravvivenza è in costante aumento, e appunto studio e ricerca sono in costante evoluzione. In 18 anni la comunità scientifica ha prodotto tonnellate di materiale sul tema. Non vogliamo entrare nel dettaglio, in mancanza di fonti riportate da Italiano: anche qui sta a lui dimostrare che quanto sostiene sia lo stato dell’arte della ricerca in quel campo, non a noi sbatterci per trovare le fonti che lui non linka.


AGGIORNAMENTO

Il buon Ander Elessedil nei commenti ci ha aiutato a trovare più info su questo “studio australiano” e scopriamo che si trattava di un sondaggio, non del 2005, non del 1995, ma del 1985. Sondaggio fatto tra medici australiani che faceva riferimento a uno specifico farmaco usato per una specifica terapia per uno specifico tumore che al tempo era ancora in fase sperimentale. dal 1985 ad oggi sono passati 38 anni, in campo scientifico un’eternità.


Passiamo al secondo video, quello sui farmaci pericolosi. Qui c’è una cosa interessante a inizio video, Italiano infatti racconta:

…quando ero un giovane liceale, a 16 anni, il nostro professore di italiano dell’epoca ci faceva fare una cosa molto interessante oltre che divertente: ci faceva comprare 3-4 giornali del giorno e andavamo a leggere insieme le varie notizie. Stesse notizie a livello mondiale, ma riportate in modo completamente differente a seconda del giornale che le descriveva. Fin da quell’età ho così potuto comprendere come uno stesso avvenimento possa essere descritto in tantissimi modi diversi a seconda del punto di vista…

Questa appena raccontata è una verità che ci trova assolutamente concordi: in base all’editore e al giornalista la stessa notizia di cronaca può venire raccontata in modi diversi. Ma applicare questa lezione al campo scientifico è tutt’altra storia. Certo che possono esserci interessi economici a guidare la ricerca, ma è un’accusa ben precisa sostenere che:

…non possiamo sapere oggi a priori se è solo per interessi economici, per ignoranza o per superficialità, ma tantissimi medici, e magari anche il tuo, ti possono prescrivere dei farmaci che alla lunga ti fanno più male che bene

Nulla di diverso da quanto diceva anche nel primo video sui farmaci chemioterapici, quindi non siamo sorpresi. Questo video di Italiano si basa su un articolo pubblicato da L’Indipendente di Matteo Gracis a gennaio 2023; l’articolo riportava quanto raccontato dalla nota rivista francese (a sua volta indipendente) Prescrire. La rivista francese dal 2013 pubblica una lunga lista di farmaci il cui rapporto rischi/benefici è sfavorevole. La rivista ha una sua autorevolezza, e non vogliamo mettere in dubbio la loro analisi. La lista di Prescrire segnala per il 2023 ben 107 farmaci, suddivisi in diverse classi, come spiegato sulla testata:

  • farmaci attivi ma che, tenuto conto del quadro clinico, espongono a rischi sproporzionati rispetto ai benefici che apportano;
  • vecchi farmaci il cui uso è obsoleto, perché altri nuovi farmaci hanno un rapporto rischio-beneficio più favorevole;
  • farmaci recenti, il cui rapporto rischi/benefici è meno favorevole di quello dei farmaci più vecchi;
  • farmaci la cui efficacia non è stata dimostrata oltre a quella di un placebo e che espongono le persone a effetti avversi particolarmente gravi.

Ma la rivista stessa spiega come mai questi farmaci a volte vengono comunque usati:

A volte si tratta di situazioni cliniche, gravi o meno, per cui non si conosce nessun altro trattamento con un rapporto rischio-beneficio favorevole.

E quindi in mancanza d’altro si usa quanto per ora offre il mercato. Questa precisazione andrebbe fatta subito, e invece nel video di Italiano, come anche sull’articolo de L’Indipendente, non se ne fa cenno. Quello che la testata di Gracis evita attentamente di raccontare è che Prescrire ogni anno premia con la “Pillola d’oro” i farmaci che costituiscono un progresso terapeutico decisivo, e nel 2021 a vincere la Pillola d’oro sono stati il vaccino Comirnaty di BioNTech/Pfizer e il vaccino Spikevax di Moderna. Entrambi i vaccini sono criticati costantemente dal giornale di Matteo Gracis. Questa a nostro avviso è la dimostrazione pratica del cherry-picking che viene fatto da questi soggetti. Quando è utile, Prescrire è una testata di cui riportare la lista nera dei farmaci (107 sulle migliaia di medicinali in commercio), quando invece va contro la nostra narrazione si evita attentamente di nominarla o di riportare la sua attività. Ad esempio, dei pochi farmaci nominati da Italiano nel suo video sugli antitumorali pericolosi e inefficaci, Prescrire non ne cita nemmeno uno. Ma è uno di quei corto circuiti logici a cui ci siamo abituati.

Ci sarebbero tante considerazioni da fare, ma l’unica cosa che ci sentiamo di ripetere è la stessa spiegata da Italiano:

Ottieni sempre indicazioni dal tuo medico per qualsiasi domanda tu possa avere sulla tua salute o condizione medica.

Italiano non è un medico, ma un fisioterapista.

redazione at butac punto it

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