Foto falsa? No, foto vera, ma parliamone…


Sabato 16 marzo sulla bacheca twitter del Corriere è apparsa questo tweet:
 

Nella foto si vede Greta Thunberg, in treno, mangiare. Sulla tavola si vedono: un sacchetto di plastica col pane dentro, una confezione, sempre di plastica con una Vegansk Salat, due banane, due borracce di metallo. una tazza (direi di carta o comunque non di plastica), una confezione di Hummus anch’essa direi in plastica e un sacchetto di carta, di cui ignoro il contenuto.

La foto non è falsa, l’ha postata Greta sul suo profilo Twitter. Si tratta di uno scatto del 22 gennaio. Scatto che è riaffiorato in questi giorni per attaccare Greta e la sua battaglia per il clima. L’attacco è perché sul tavolo Greta ha tre contenitori in plastica che stonano con la sua lotta per l’ambiente. Si trovava in treno, per un viaggio, a quanto mi risulta, di 26 ore. Un viaggio che dura più di un giorno per andare a Davos a parlare di cambiamento climatico. Direi possiamo essere tutti d’accordo che oggi non è così’ semplice comprare in giro cibo che non abbia confezioni che includono la plastica. Quello che però importa è riciclare la stessa, e se lo faccio io uomo di mezza età che vive nella grassa Bologna direi che sia abbastanza probabile che anche Greta abbia fatto lo stesso.

La visione di Greta sulla plastica è riportata in un suo post sempre su Twitter del 13 ottobre 2018:

Plastic pollution is horrible and an enormous problem. But at least we can see the problem. CO2, is a lot worse, because it’s invisible. Imagine if we could see the CO2 polluting our atmosphere, then we would probably stop burning fossil fuels straight away.

Che tradotto in parole povere significa che sì, la plastica è un problema immenso, ma un problema che possiamo vedere, mentre la CO2 è peggio perché invisibile. Potessimo vedere la CO2 probabilmente smetteremmo di bruciare combustibili fossili fin da ora. Perché se non fosse chiaro ai tanti che cercano in qualche maniera di attaccare Greta lei è contro l’inquinamento da CO2 prima di tutto. Ed è quello che vuole che venga ridotto a zero fin da subito. Anche perché a voler essere corretti anche le microplastiche sono invisibili, e gli oceani pare ne siano pieni più di quanto ci rendessimo conto. Riciclare comunque dovrebbe perlomeno ridurre il problema delle plastiche. Ma per l’inquinamento da CO2 Greta non ha delle risposte.

We need a whole new way of thinking. The political system that you have created is all about competition. You cheat when you can because all that matters is to win. To get power. That must come to an end. We must stop competing with each other. We need to start cooperating and sharing the remaining resources of this planet in a fair way. We need to start living within the planetary boundaries, focus on equity and take a few steps back for the sake of all living species. We are just passing on the words of the science. Our only demand is that you start listening to it. And then start acting. So please stop asking your children for the answers to your own mess

Tra i tanti che la denigrano e i tanti che la seguono tutti sono uniti dall’idea che Greta abbia dato delle linee guida in tema ambientalista. Ma non è così. Leggete con attenzione quella frase finale:

Stiamo solo condividendo le parole della scienza. La nostra unica richiesta è che voi cominciate ad ascolatrle. E che agiate di conseguenza. Per favore smettete di chiedere ai vostri bambini di dare le risposte ai vostri stessi problemi.

Nel suo lungo post spiega che non è lei a dover dare risposte, non è lei a dover trovare soluzioni ma deve essere il pianeta intero, politici, scienziati, media, tutti devono contribuire al trovare le risposte corrette.

Spero che la parte più estremista dei gruppi ambientalisti sia seduta, perché un’altra cosa che Greta dice è che siccome l’IPCC ( Intergovernmental Panel on Climate Change ) dice che il nucleare è uno dei sistemi per ridurre il CO2 allora usiamolo, pur comportando (a detta di Greta) rischi è comunque meglio degli altri combustibili fossili.

Nuclear power, according to the IPCC, can be a small part of a very big new carbon free energy solution, especially in countries and areas that lack the possibility of a full scale renewable energy supply – even though its extremely dangerous, expensive and time consuming.

Sarei curioso di vedere quanti di quelli che stanno abbracciando la causa siano consci del fatto che la loro stessa beniamina lo vede come un qualcosa che vada usato.

Ammetto che ho letto svariati post sui social, di ambientalisti non più giovanissimi che davano le loro ideali linee guida ai ragazzi. Ce ne fosse uno che ha citato il nucleare tra quelli che ho visto (che invece è stato citato da quasi tutti gli amici scienziati che trattano la tematica riscaldamento globale).

Comunque, tornando al post del Corriere, la testata ha rimosso quel (falso) dal loro articolo, ma non dal tweet, che in quella maniera è stato ripreso (a quanto mi segnalate) anche da qualche TG. La foto era vera, ma è davvero da piccole persone scandalizzarsi e denigrare su un’immagine così. O forse, come dice la stessa scioperante ci sono ancora troppi soggetti che hanno paura di perdere il loro stile di vita pieno di comfort e pur di combattere chi vedono come nemico sono disposti a passare sopra tutto.

Maria Giovanna Maglie a quanto pare le sarebbe pure passata sopra con l’auto

Non credo serva aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su Paypal! Può bastare anche il costo di un caffè!