Lady Onorato e l’ivermectina

Quando l'unica cosa che vorresti dire è: "Ma stai scherzando?"

Purtroppo è triste quante gente sia convinta che i politici siano persone preparate, pronte a dibattere di qualsiasi argomento. È triste perché poi non ci si rende conto delle immani figuracce che gli stessi fanno.

È il caso di Francesca Donato, alias LadyOnorato dal suo nickname su Twitter, euroscettica della prima ora che sono anni che vomita letame sull’Unione Europea ogni volta che può. In compenso in questi anni il suo stipendio di europarlamentare è stato pagato proprio con le tasse dei cittadini europei senza che la sentissimo lamentarsi. Ma vabbè.

L’altra sera era ospite a DiMartedì, dove non si capisce perché si continui a darle spazio, ma probabilmente è la stessa ragione per cui io in TV mi trovavo a disagio: l’audience. Francesca Donato fa audience. Ecco, il 14 settembre Donato era ospite contrapposta alla dottoressa Stefania Salmaso, biologa esperta in statistica medica, che ha collaborato negli anni con EMA, OMS, ISS chi più ne ha più ne metta. Oggi è un’esperta (di quelle vere) indipendente. Anzi, per non farci mancare nulla, come riportato da Scienza in rete:

Non ha mai partecipato a studi direttamente sponsorizzati da case farmaceutiche, né è mai stata oggetto di trasferimenti di valore da ditte produttrici di vaccini, neanche per la partecipazione ad eventi congressuali. Non è iscritta ad alcuna associazione o società scientifica che riceve supporto da ditte farmaceutiche.

Nel corso della trasmissione Francesca Donato fa questa precisa affermazione, che mi avevate già segnalato anche sulla sua bacheca Twitter:

Io come sempre mi baso sui dati, io ho visto i dati dell’utilizzo di questi farmaci, inclusa l’ivermectina che è un farmaco usatissimo sulle persone da decenni, usato di solito per altre patologie come la scabbia… non ha mai dato particolari problemi e si è scoperto che blocca  la riproduzione virale del covid, è una sperimentazione che è in corso pure in un ospedale di Catania… I dati mostrano che nei paesi dell’India dove è stata usata in larga scala ha abbattuto i contagi…. i paesi in cui si è usata l’ivermectina su grande scala hanno avuto un abbattimento dei ricoveri e dei contagi immediato, quelli che non l’hanno usata no.

Vedere quest’intervento con la faccia della dottoressa Salmaso contrapposta a quella di Francesca Donato è stato epico. Salmaso a un certo punto ha interrotto Donato con un liberatorio:

Ma sta scherzando?

Eh sì, perché chi i dati li legge e analizza per davvero, e legge gli studi scientifici, quelli seri, sa che a oggi non esiste nessuna evidenza a favore dell’ivermectina, e men che meno a favore della cavolata che l’ivermectina blocchi la riproduzione virale del COVID.

Donato cita l’India, dove è vero che per un po’ in certe regioni si è tentato di usarla. Sempre in India, visto appunto che alcuni la usavano, è stato fatto uno studio in doppio cieco, che riportasse i risultati di quest’uso diffuso. Lo trovate qui e s’intitola:

Evaluation of Ivermectin as a Potential Treatment for Mild to Moderate COVID-19: A Double-Blind Randomized Placebo Controlled Trial in Eastern India

Le conclusioni dello studio riportano:

L’inclusione dell’ivermectina nel regime di trattamento di pazienti COVID-19 da lievi a moderati non può essere affermata con certezza sulla base dei risultati del nostro studio poiché ha mostrato solo un beneficio marginale nella dimissione dall’ospedale senza altri benefici osservati.

Quindi lo studio indiano afferma che forse l’uso di ivermectina potrebbe aver ridotto la degenza dei pazienti lievi e moderati (non individui da terapia intensiva) senza altri benefici evidenti. Il vaccino, che Donato pare sconsigliare, invece ha dimostrato di ridurre drasticamente il numero di pazienti ospedalizzati.

Donato sostiene che nei Paesi in cui si usa ivermectina ci sia stato un drastico calo dei ricoveri, a sostegno di questo non porta nulla se non appunto le sue parole. L’America Latina è stata una delle zone del mondo dove per prima si è cominciato a usarla, già in maggio dell’anno scorso, come riportava Nature a ottobre 2020:

The drug has been so in demand that in May, health-care workers passed out some 350,000 doses to residents in northern Bolivia.

Questo è il grafico dell’andamento di contagi e morti in Bolivia secondo l’OMS:

Non vedo un drastico calo dei casi o dei morti conteggiati dopo maggio, anzi mi pare che in entrambi i casi le curve siano in salita netta. Non che questo abbia a che fare col vermifugo.

Sia chiaro, è vero che in luglio uno studio firmato da un team egiziano sosteneva che l’ivermectina portasse grandi miglioramenti nei pazienti ospedalizzati. Peccato che il preprint dello studio sia stato criticato da tanti, al punto che la testata che lo stava per pubblicare l’ha ritirato. A oggi di quello studio non si hanno più notizie.

Io ripeto quanto già detto in precedenti occasioni: ci sono soggetti a cui fa comodo che farmaci di non comprovata efficacia vengano usati per trattare Covid-19. La cosa è talmente dilagata a livello globale che è impossibile non ci sia qualcuno a cui tutto questo giova. A chi e perché, sono cose che spetterebbe ad altri scoprire. Noi siamo solo semplici fact-checker… ma il silenzio che regna su questa infodemia da mesi ci lascia un filino allibiti.

Non posso aggiungere altro, abbiamo già parlato di ivermectina troppe volte.

maicolengel at butac punto it

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