Le foto del sofagate (fuori tempo massimo?)

Un piccolo approfondimento sul SofaGate

Quando vado a fare piccoli corsi sul debunking uso spesso delle fotografie per far capire alla gente come basti pochissimo per ottenere narrazioni completamente diverse. Anche solo cambiare l’angolo di una fotografia. Un esempio che mostro sempre è questa immagine qui sotto:

Se vediamo solo la prima foto sembra che il principe WIlliam stia facendo il dito medio a qualcuno, se osserviamo dal punto di vista opposto ci accorgiamo che le cose non stanno esattamente così. Ecco, la vicenda di cui sto per parlarvi ricorda molto questo esempio.

Quanti di voi la settimana scorsa hanno visto e commentato questa foto proveniente dalla Turchia?

L’immagine qui sopra mostra un incontro avvenuto il 6 aprile ad Ankara, all’evento partecipavano il presidente della Turchia Erdogan, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione Europea, e Mevlüt Çavuşoğlu, ministro per gli affari esteri del Governo turco. Come? Nessuno ha visto Mevlüt Çavuşoğlu? Eh, perché quasi tutte le foto che sono circolate subito dopo l’evento mostravano quanto vedete sopra. Von Der Leyen seduta a distanza su un immenso divano, Erdogan e Michel vicini al centro della stanza.

Quanti hanno visto lo scatto completo, quello che inquadra tutti e quattro i partecipanti all’evento?

Pochi, oggi sicuramente più che nei giorni subito successivi all’incontro, ma sempre pochi.

Lo scatto completo però, come potete vedere qui sopra, racconta una storia diversa di quella iniziale. Storia che si spiega andando un filo più a fondo su protocolli e ruoli di Michel e Von Der Lyen.

Vi riporto l’Art.15 comma 6 del trattato sull’Unione Europea:

Il presidente del Consiglio europeo:
a) presiede e anima i lavori del Consiglio europeo;
b) assicura la preparazione e la continuità dei lavori del Consiglio europeo, in cooperazione con il presidente della Commissione e in base ai lavori del Consiglio «Affari generali»;
c) si adopera per facilitare la coesione e il consenso in seno al Consiglio europeo;
d) presenta al Parlamento europeo una relazione dopo ciascuna delle riunioni del Consiglio europeo.

Il presidente del Consiglio europeo assicura, al suo livello e in tale veste, la rappresentanza esterna dell’Unione per le materie relative alla politica estera e di sicurezza comune, fatte salve le attribuzioni dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Quindi è il presidente del Consiglio europeo che rappresenta l’Unione quando si tratta di politica estera. Come vediamo dalla foto, sia Von Der Leyen che il ministro degli esteri turco sono su due divani diversi, a distanza. Non è una questione di genere, il protocollo è lo stesso per entrambi: divano. E come è stato ulteriormente spiegato, la distanza era dovuta anche al rispetto delle misure per la COVID-19, misure che dovevano permettere a Erdogan e Michel di stare senza mascherina per le foto di rito. Sia chiaro, secondo certe cronache ci sarebbe stato un impiccio simile anche a pranzo. E lo stesso Michel ha pubblicato un lungo post dove non minimizza del tutto quanto avvenuto. Ma il trattato sull’Unione dimostra che la Turchia ha comunque rispettato quello che dovrebbe essere il protocollo, anche se la prassi vista in altre occasioni è stata diversa. Semplicemente, diffondere la foto con i due divani avrebbe provocato molta meno indignazione di quella che invece tutti i giornali (e anche alcuni politici) hanno sfruttato per raccontare i fatti.

Sia chiaro, questo non vuole essere un articolo in difesa di Erdogan, solo un chiarimento.

Non credo di dover aggiungere altro, so già che genereremo critiche varie con quest’articolo ma ritenevo fosse giusto scriverlo.

maicolengel at butac punto it

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