Il Giornale è felice di attaccare i francesi…

...anche troppo felice

BUTAC sulla vicenda dell’Eurovision contest ha deciso di non scrivere nulla. Il problema è che quelli che cerchiamo di contrastare invece scrivono scrivono, scrivono ogni giorno tanta roba… e a volte per arginare il fango siamo costretti a fare brevi articoli come questo che state per leggere, che ci portano a fare lunghe riflessioni prima di decidere di pubblicare.

Sappiamo tutti della tragedia avvenuta qualche giorno fa, la tragedia della funivia di Stresa. Il Giornale ha deciso di pubblicare un articolo che titola:

“Dio è felice quando gli italiani muoiono“. L’odio social dei francesi

L’articolo, pubblicato a firma Serena Pizzi, ci racconta di come i francesi ci odino così tanto che, riporto testuali parole dall’articolo del Giornale:

…hanno iniziato a bombardare i social con messaggi disgustosi: “Italiani uccisi dopo il cocainagate all’Eurovision”

La parola bombardare in rete ha un preciso significato: il contenuto a cui fa riferimento la giornalista dovrebbe essere virale o perlomeno venire diffuso da decine di account, magari su diverse piattaforme social (“i social”). Nell’articolo però non viene mostrato alcun contenuto che dimostri la portata che ci si aspetta sia stata raggiunta dai post che vi vengono riportati e tradotti. Nessuna fonte precisa, solo un laconico:

…i social sono stati bombardati da vergognosi messaggi (andare su Twitter – digitare “téléphérique italie” – per credere).

Questo purtroppo non è fare giornalismo, ma scrivere per i propri amici. Il giornalismo vuole delle fonti, che nel 2021 si possono linkare, o screenshottare. Nessuna delle due operazioni è stata scelta, nessun link ai profili colpevoli di cotanto odio contro di noi.

Io sono andato a cercare i tweet incriminati, ma senza successo. Sia chiaro, non metto in dubbio ci possano essere stati profili che abbiano pubblicato contenuti d’odio, ma senza che ci sia stata alcuna particolare viralità, o un bombardamento. Ma ho trovato degli screenshot che dovrebbero dimostrare la veridicità di quanto affermato dalla giornalista italiana.

Il problema è che dei tre profili che sono screenshottati uno è svanito, uno ha 7 follower e il terzo ne ha 17, ed è stato aperto a febbraio 2021 con questa immagine del profilo:

Per chi non lo sapesse questa è la faccia del troll, quindi siamo di fronte a un profilo che fa abitualmente questo tipo di comunicazione, e la fa a 17 follower. Curiosamente, dei 17 follower solo due sembrano francesi, gli altri sono tutti italiani. Stranissimo, non trovate?

Non trovo altri post ingiuriosi contro l’Italia in francese, come non ne trovo in altre lingue. Decidere che siccome due o tre imbecilli senza alcun seguito hanno scritto idiozie contro il nostro Paese sia il caso pubblicare un articolo in cui la narrazione sensazionalizza i fatti, facendo credere ai lettori che in Francia ci siano tanti che la pensano così, non è giornalismo.

Guarda caso, l’articolo de Il Giornale viene ripreso dall’altra testata che con questo schifo ci sguazza, Libero Quotidiano, che a sua volta titolava:

Funivia Stresa Mottarone, gli insulti dei francesi dopo il caso-Maneskin: “Dio è felice quando muoiono gli italiani”

C’è un altro soggetto che condivide quei testi in francese, ma è un italiano con un profilo da oltre 4mila follower, che li pubblica prendendosela coi cugino d’Oltralpe. Curioso che anche il suo sia un account altamente politicizzato, vicino alla destra italiana (e francese).

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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