Gli aborti spontanei e i vaccini

Giornalisti cattolici sul piede di guerra

Ci avete segnalato un articolo apparso sulla Nuova Bussola Quotidiana, pubblicato il 21 settembre 2021. Titolo:

Aborti e vaccino, quei dati in aumento: serviva più prudenza

L’autore è Paolo Gulisano che ci racconta di come, a detta sua, a causa dei vaccini anti Covid siano in aumento gli aborti spontanei.

Mi sono letto tutto il suo articolo, fatto di tante parole ma di un solo dato, riportato in questi due paragrafi:

Prendiamo lo studio denominato “On preliminary findings of mRNA Covid-19 Vaccine Safety in Pregnant Persons”, pubblicato sul New England Journal of Medicine il 17 giugno. Si tratta di uno studio osservazionale su donne gravide vaccinate con i due vaccini a mRNA negli Stati Uniti dalla fine di Dicembre del 2020 alla fine di febbraio del 2021. I ricercatori hanno riferito che tra le partecipanti allo studio (proprio così: uno studio sperimentale) dopo la vaccinazione si è avuto un aborto nel 12,6% dei casi, e gli autori hanno dichiarato che questa proporzione era corrispondente a quella attesa. Una affermazione decisamente inesatta.

Il tasso di abortività spontanea negli Stati Uniti è di circa il 4%. Questo significa che il numero di donne vaccinate con vaccini a mRNA è il triplo del numero fisiologico. Inoltre, il tasso di abortività post vaccinale potrebbe essere anche più alto, dal momento che, come affermato nell’articolo, tra le 827 partecipanti alla sperimentazione con una gravidanza completata, 700 avevano  ricevuto la prima dose di vaccino nel terzo trimestre, in un periodo quindi meno a rischio di danni per l’embrione.

Sorvolando sul fatto che Giulisano evidentemente non conosce il significato di “studio osservazionale” se crede che sia intercambiabile con “studio sperimentale” quando invece sono due metodi completamente diversi, è vero che lo studio riporta quel dato, sarebbe stato sciocco mentire sul quel numero:

Among 827 participants who had a completed pregnancy, the pregnancy resulted in a live birth in 712 (86.1%), in a spontaneous abortion in 104 (12.6%)

Il problema è l’altro numero, quel 4% di aborti spontanei negli USA, un numero che Gulisano cita senza darci alcuna fonte di riferimento.

Conosco purtroppo bene l’aborto spontaneo e sarebbe il caso parlarne nei termini giusti, anche perché – proprio per colpa di soggetti come Gulisano – chi lo subisce, leggendo articoli come il suo, si sente ancora peggio quando un evento del genere succede. Si sente peggio perché pensa davvero che sia un evento raro come Gulisano racconta.

Ma non è così.

Per capirci, vi riporto dal Manuale Sharp & Dhome, considerato uno dei testi di riferimento per chi esercita la professione medica (e non solo), prima edizione del 1933, sempre molto aggiornato, che nella sua versione in italiano attuale riporta:

Dal 20 al 30% delle donne con diagnosi confermata di gravidanza presenta un sanguinamento vaginale durante le prime 20 settimane di gravidanza; metà di queste donne va incontro a un aborto spontaneo. Pertanto, l’incidenza di aborti spontanei è fino al 20% circa delle gravidanze confermate.

Il 20%, altro che il 4% di Gulisano. Ma non limitiamoci, su Science Direct hanno parlato di aborti spontanei e ci raccontano:

Miscarriage is a very frequent pregnancy complication and should be managed following recommendations for diagnosis…

…Miscarriage or spontaneous abortion involves the loss of a pregnancy, usually within the first 3 months of conception. The estimated frequency of spontaneous abortion is between 12% and 24% of all clinically identified pregnancies.

Science Alert va più a fondo spiegando che:

Many women don’t even know they’re pregnant initially; and, since most miscarriages happen in the first 12 weeks of pregnancy, many miscarry without even knowing it’s happening.

Paolo Gulisano è medico, iscritto all’Ordine di Lecco. Io conosco più di una donna che prima di avere figli ha subito aborti spontanei ed è caduta in depressione sentendosi colpevolizzata da numeri riportati ab mentula canis…

Svariate cose sono sbagliate nell’articolo di Gulisano, riportato anche sul suo blog: la prima è che negli studi osservazionali non è previsto intervento attivo di chi porta avanti lo studio bensì, come dice la parola stessa, solo l’osservazione del fenomeno oggetto di studio nella sua evoluzione naturale, dunque il suo definirlo “studio sperimentale” (ribadito anche nel sottotitolo “La sperimentazione”) serve solo a stimolare l’indignazione del suo pubblico, ma è falso. Poi c’è il dato errato sugli aborti spontanei, riportato senza una fonte. Infine la cosa più grave, visto il momento che stiamo vivendo: Gulisano con la sua informazione spaventa donne che potrebbero scegliere di non vaccinarsi a causa di quanto lui riporta, ne conosco svariate convinte da alcuni medici a evitare il vaccino durante la gravidanza, quando invece, come dimostra lo studio del New England Journal of Medicine, i dati dimostrano che al momento non esistono motivi per evitarlo, mentre invece ce ne sono moltissimi per cercare di evitare di prendere la Covid. Per chi volesse informazioni verificate e con fonti, su Dottore, ma è vero che? c’è un approfondimento proprio su vaccino Covid e gravidanza a firma di Salvo Di Grazia, il nostro MedBunker, medico ginecologo.

Non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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