Graciela, alzati e cammina

RESUSCITA

Mi è stata segnalata da un lettore questa strana storia che sta circolando da un po’ in rete:

Studentessa muore ma si risveglia in obitorio. Il racconto choc: “Ho visto un Angelo che mi ha mandato indietro”

Il racconto è appassionante, ed è un breve riassunto e adattamento del testo che ne è la fonte, ovvero la testimonianza della ragazza che troviamo appunto sulla pagina Near Death Experience Research Foundation.

Da scettico non ho dato peso agli articoli in italiano e sono andato a leggermi il racconto in inglese…racconto appassionante, ma con tanti elementi che stonano, incongruenze, nessuna indicazione di dove e come siano successe le cose …non so, ma tutto suona fasullo, costruito, e probabilmente suonava costruito anche dagli appassionati di cose strane di the epoch times da cui i siti italiani hanno copiato ed incollato la storiella!

Non sto ad analizzare tutti i punti che mi hanno fatto storcere il naso, l’ha già fatto qualcun altro su the skeptic forum.

Quello che a voi dovrebbe bastare a far puzzare la cosa (e le pagine che l’hanno pubblicata e condivisa) è che nella storia originale compare questa frase:

Graciela H. shares her story on the Near Death Experience Research Foundation website. This story has not been independently verified.
traduzione:  Graciela H. ha condiviso la sua storia sul sito NDERF. Questa storia non è stata verificata in maniera indipendente! (n.d.a.cioè l’unica “prova” è quel racconto, anonimo, su un sito…)!
mentre nelle versioni italiane la frase magicamente diventa:

Una storia che ha dell’incredibile ma che è stata riscontrata con i medici che l’hanno operata e che Graciela H, nome della giovane,  ha condiviso sul sito Near Death Experience Research Foundation.

Questo si chiama mentire, travisare, fare pessimo pseudo giornalismo, non si può essere una regolare testata giornalistica registrata e pubblicare queste sciocchezze, non si può! Il resto del riassunto è un riassunto tagliato per renderlo più credibile delle sue due versioni inglesi (l’originale, che racconta comunque una storia diversa) e quello di the epoch times.

Vedere roba così circolare in rete e pensare che chi l’ha scritta è pure pagato per farlo, non so, mi da un senso di fastidio spacciare racconti trovati per caso per news, far credere ai propri lettori che si siano verificate le cose.
È veramente bieco!
maicolengel at butac.it
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