I documenti desecretati su Hitler in Colombia
Premetto, quanto segue non è una sbufalata, si tratta solo di considerazioni che ritengo importante condividere con voi sempre nell’ottica di capire cosa sia il giornalismo oggi. Imparare a sviluppare una sana dose di spirito critico potrebbe aiutare le redazioni ad evitare certi articoli, ma evidentemente l’intenzione manca a monte.
Tutte le testate italiane stanno facendo girare il memo desecretato della CIA che sembra sostenere la presenza di Adolf Hitler in Sudamerica dopo la fine della seconda guerra mondiale. Tutti lo fanno circolare in questi giorni, dando a intendere che si tratti di un memo fresco fresco di pubblicazione.
Peccato che non sia vero, basta una veloce ricerca online per accorgersi che era già noto ai primi di settembre, al punto che ne parlava Daily Sabah, testata progovernativa turca che ha una sezione in inglese. Curioso che se ne parlasse ai primi di settembre e che oggi invece ANSA e tutte le altre testate italiane diano a intedere che si tratti di un documento nuovo, appena desecretato insieme ai JFK files… Già questo dovrebbe farci capire che non ci troviamo di fronte a una rivelazione clamorosa, ma a qualcosa che non sarebbe minimamente apparso sui giornali se non ci fosse stato il giochino della desecretazione dei file su JFK.
Il 12 settembre ne parlava un sito che si chiama MysteriousUniverse .org, stessi identici toni di quelli che vediamo sui nostri giornali quasi due mesi dopo. Lo stesso faceva anche BlitzQuotidiano; che ANSA ripubblichi la notizia come “news” il 30 ottobre, perdonatemi, ma mi fa sorridere. I primi a parlarne quest’anno pare fossero i simpatici redattori di Sputnik News, l’8 settembre 2017.
I documenti a cui si fa riferimento sono desecretati dalla CIA nell’ambito del Nazi War Crimes Disclosure Act. Non è stato desecretato ieri o ieri l’altro come può sembrare leggendo la stampa internazionale. Quando sia stato pubblicato il file che parla della presenza di Hitler in Colombia nel 1955 non è chiaro, ma una ricerca su Google ci mostra che è presente in rete perlomeno fin dal 2013.
Il documento pare essere stato desecretato all’inizio di questo secolo, e con esso un altro che riporta più o meno la stessa storia e dice:
CITROEN also showed the member of this Office a photograph which was taken in Colombia of himself standing next to the alleged HITLER. This photograph was borrowed for few hour’s to be reproduced, but unfortunately the negatives were too poor to make copies from. The original was returned to its owner and could not be easily obtained again. Because of this and the apparent fantasy of the report, the information was not submitted at the time it was received.
Come mai in questi anni nessuno ne ha parlato? Forse perché si tratta di un documento che per le prove che porta, scarse e non verificabili, ha pochissimo valore? Si parla di una fonte amica dell’informatore della CIA che avrebbe conosciuto un soggetto che somigliava a Hitler e che avrebbe sostenuto di essere appunto l’ex Fuhrer, attendibilità di foto e dichiarazioni? Scarsissima, e difatti a parte un altro documento la storia di Hitler fuggito in Colombia non pare che sia stata seguita dagli agenti della CIA. Vediamo di capirci, i documenti che vengono raccolti dalle agenzie come la CIA non riportano fatti provati ma “solo” quello che è stato detto e scritto all’epoca, non è detto che ogni riga che appare in quei documenti sia fonte di verità, anzi, specie in casi come quello di cui stiamo parlando è molto facile che si tratti di persone, magari in buona fede, che potrebbero essere cadute in errore sulla base di somiglianze e racconti poco autenticati.
Quello che però davvero non colgo è perché nessuna delle testate che negli ultimi due giorni ha riportato la notizia abbia fatto la benché minima verifica, fino ad arrivare a rendersi conto che trattasi appunto di notizia vecchia, che ha almeno quattro anni di vita. Io capisco che evidentemente i JFK files abbiano meno appeal di questa, sappiamo tutti che Hitler è un evergreen, l’abbiamo visto anche su BUTAC quando quest’estate il nostro video che sbufalava l’ennesima teoria che lo vedeva ancora in vita ha superato con facilità le trentamila visualizzazioni. Ma finché a cercare facili click senza verifica sono BlitzQuotidiano o piccoli blog indipendenti mi può anche stare bene, quando invece a farlo sono le maggiori agenzie di stampa italiana, e a seguire testate che dovrebbero avere una certa attendibilità, è deprimente.
Come vi ho detto in partenza questa non è una sbufalata, non è in mio potere arrivare a sbufalare fatti di oltre cinquant’anni fa visto che a parte i documenti presentati non esiste un riscontro ai fatti che si vogliono sostenere. Ma proviamo per un secondo a ipotizzare che sia vero, che senso avrebbe che un criminale di guerra del calibro di Hitler si mostrasse in pubblico e si facesse fotografare senza aver minimamente cambiato i suoi connotati, anche fossero solo i baffi? Lo capite vero che non si regge in piedi la storia?
Da qualche parte ho letto gente sostenere che nel 1955, trascorsi dieci anni dalla fine della guerra, Hitler non potesse essere più perseguito per i crimini di guerra in quanto caduti in prescrizione. Chi segue questo filone della teoria non solo è un bel po’ uTonto ma non mi capacito di dove abbia vissuto negli ultimi quarant’anni, visto che soggetti come il Centro Simon Wiesentahl per i crimini di guerra non hanno mai smesso di fare indagini. Nel 2016 si era ancora alla ricerca di sei criminali di guerra nazisti che non erano mai stati catturati, se in questi anni nemmeno il Simon Wiesenthal Center ha sollevato la questione Hitler in Colombia significa che quei file sono riconosciuti come fuffa, tale e quale ai documenti desecretati anni fa e usati dai tanti amanti degli UFO a supporto delle loro teorie.
Non è credibile che Hitler cambiando solo il cognome in Schrittelmayor o Schrittelmayer possa aver vissuto in Sudamerica per anni senza che nessuno si accorgesse di lui. Ovviamente senza una prova verificabile a favore o contro l’ipotesi non posso dire di più, ma non smetterò di cercare perché la verifica dei fatti e delle fonti parte proprio dallo studio di quanto sia possibile rintracciare riguardo a un determinato argomento.
maicolengel at butac punto it
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