Homeopathy in UK



Questa è una notizia che vogliamo trattare anche se non è stata segnalata, anzi proprio perché non è stata segnalata; perché BUTAC, da sempre contro fuffa e pseudoscienza, avrebbe la voglia di informare chi ci legge, specie nel campo della divulgazione scientifica che in Italia sembra sempre attirare pochissimi lettori e alla quale viene dato poco spazio sui giornali. E che oltretutto, come in questo caso, potrebbe danneggiare gli interessi non solo di chi produce certi prodotti ma dei giornali stessi, che spesso basano su questo tipo di fuffa i loro titoloni acchiappaclick e articoli sull’ultimo studio sui preparati omeopatici.

Pochissimi giorni fa il Ministero della Salute britannico ha rilasciato un documento di linee guida:



Items which should not routinely be prescribed in primary care

Prodotti che non dovrebbero essere regolarmente prescritti nell’assistenza primaria

Si tratta di un documento che contiene le linee guida suggerite dal Ministero sulla prescrizione di prodotti sanitari e farmaceutici. L’introduzione è questa:



Last year 1.1 billion prescription items were dispensed in primary care at a cost of £9.2billion.

This growing cost coupled with finite resources means it is important that the NHS achieves the greatest value from the money that it spends. We know that across England there is significant variation in what is being prescribed and to whom. Often patients are receiving medicines which have been proven to be ineffective or in some cases dangerous, and/or for which there are other more effective, safer and/or cheaper alternatives.

L’anno scorso 1,1 miliardi di articoli prescritti sono stati erogati nell’assistenza primaria al costo di 9.2 miliardi di sterline. Questo costo crescente, abbinato a risorse limitate, significa che è importante per il NHS raggiungere i migliori risultati con i soldi erogati. Sappiamo che in tutta l’Inghilterra vi è un’oscillazione significativa tra ciò che viene prescritto e a chi. Spesso i pazienti ricevono farmaci che sono stati dimostrati inefficaci o in alcuni casi pericolosi e/o per i quali trattamenti ne esistono altri più efficaci, più sicuri e/o alternative meno costose.

Quindi quello presentato è un elenco di prodotti che per una ragione o per l’altra i medici e gli assistenti sanitari non dovrebbero supportare, e per ogni prodotto citato compare una scheda. Tra le tante, una ritengo che sia importante riportarla anche qui su BUTAC, sia mai che qualche giornalista ci legga e sia interessato a riportare l’informazione ai propri lettori. Al punto 4.7 dell’elenco troviamo:

4.7 Homeopathy

Che tradotto:

Ci siete tutti? Avete letto con attenzione? Volete che riassuma? Il Ministero della sanità inglese sta cercando di spiegare a chi prescrive farmaci che l’omeopatia non va prescritta e anzi, suggerisce di eliminare anche prescrizioni precedenti. Il motivo è sempre lo stesso, i benefici dei rimedi omeopatici sono dati solo dall’effetto placebo e non hanno evidenze scientifiche a supportarli.

Una delle cose che mi incuriosisce di più è notare che tra i 2000 medici antivaccinisti che hanno firmato lettere negli anni contro i vaccini, quasi tutti sembra che siano medici omeopati… sarebbe da farsi qualche domanda.

Qualche giorno fa era uscito un articolo dell’amico Marco Bella, ritengo interessante condividerlo per farsi un’idea sulla situazione italiana.
maicolengel at butac punto it
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