Nei primi giorni di Maggio si è diffusa questa notizia
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Lungo la costa croata si sono scoperti molti “cerchi”, molto simili in dimensioni, e distanziati quasi in maniera regolare tra di loro. Non so chi sia stato il primo in Italia a diffondere la notizia ma ovviamente Centro Meteo Italiano non poteva non saltare sul carrozzone. Il 20 Maggio titola
E’ un mistero la scoperta di decine di strani cerchi sul fondo del mare Adriatico, a poca distanza dalla costa croata. Di cosa si tratta?
Decina di cerchi dalla forma perfetta sono stati scoperti sul fondo del mare Adriatico. Hanno lasciato sbalorditi persino gli esperti i cerchi individuati sui fondali del mare, a poca distanza dalla costa croata. Si tratta di quasi uncentinaio di cerchi, perfettamente disegnati sul fondale. Ne sono stati individuati 28 al largo dell’isola di Dugi Otok ed altri 50 nei pressi delle isole Molat, Unike, Susak, Premuda e Srakane ma è molto probabile che ve ne siano degli altri. Sono collocati a circa 300 metri uno dall’altro e il loro diametro è di circa 50 metri. Un vero mistero anche perchè al centro dei cerchi non vi è altro che sabbia e non si riesce a comprendere come possano essere presenti cerchi cosi perfettamente disegnati sul fondo del mare.
A parte che il mistero sono i cerchi, non la scoperta di questi (pignoleria mia ma io non faccio il giornalista), come da tradizione nessun link a fonti o approfondimenti, ma almeno ammette di aver preso la foto da Piacenzanight, che ha un articolo identico. Ora, il ritrovamento di questi cerchi è vero, ma a sostegno dell’articolo, con tanto di didascalia, si usa una foto che non ha NULLA a che fare! Quello che vedete è un cerchio realizzato dal pesce palla in amore nei mari giapponesi
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Un approfondimento lo potete trovare anche qui.
Centro Meteo Italiano non è nuovo a notizie date male, e veramente ci voleva ben poco a verificare quella immagine. Analizzando la notizia in sé i toni usati sono i classici per dare più risalto alla storia. I cerchi non sono così “perfetti” come potete vedere da questo ingrandimento
e la distribuzione non è così precisa come viene raccontato
In parole povere sono “buchi” nella flora acquatica locale, la Posidonia, e come potete leggere qui, si stanno facendo delle rilevazioni per capire come questo sia successo. Un primo problema è che non si sa da quanto tempo siano presenti, e si sono fatte alcune ipotesi
Gli internauti hanno proposto altre ipotesi che però convincono poco gli esperti che stanno analizzando il mistero
È senza dubbio una cosa curiosa ed è importante cercare di capirne le origini, ma chi fa informazione in Italia è ora che impari a non fare questi errori pacchiani e ridicoli. Google Image Search è gratis e le notizie bisogna riportarle per quello che sono, niente ricami please.
Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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