I falsi profeti

...e la nostra incapacità nel difenderci.

Durante tutte le crisi, quando il popolo sta male e ha bisogno di speranza, nascono come funghi quelli che mi viene da definire falsi profeti. Si tratta di un fenomeno che succede sempre, una ripetizione storica a tratti inquietante, perché dimostra che purtroppo continuiamo a cascare nelle solite dinamiche dannose e non impariamo invece a difenderci da questi soggetti. Quanto segue non è un fact-checking, ma solo un piccolo editoriale che ritengo necessario. Se siete qui solo per le bufale, ne trovate quante ne volete qui.

Nell’ultimo anno ne abbiamo visti spuntare come funghi (velenosi). Gentaglia che fino a marzo 2020 si occupava d’altro, oppure circuiva i poveracci tenendo profili bassi, con l’arrivo della pandemia ecco che ha colto l’occasione per mettersi in mostra. Conscia che bene o male avrebbe trovato terreno fertile per tutte le cazzate che condivideva già prima. Cavolate che ora grazie alla pandemia, grazie a un giornalismo che ha smesso di essere rilevante da anni, e grazie a una popolazione chiusa in casa e spaventata, diventano di colpo più credibili, anche per chi fino a marzo 2020 si riteneva persona con un raziocinio nella media, normale, diciamo.

Ma non esiste una persona normale, tutti abbiamo dei limiti, tutti abbiamo dei pregiudizi, ma più che altro tutti abbiamo delle paure. Ed è proprio su quelle che da oltre un anno stanno facendo affari d’oro i falsi profeti. Sulle nostre paure. Da quelle più semplici come “non mi voglio vaccinare” a quelle più complesse, che credono nell’esistenza di un complotto internazionale per il controllo del pianeta, magari coi rettiliani al comando.

Il problema rispetto al passato è che le distanze si sono accorciate. Anche chiusi in casa Mosca è dietro l’angolo, Oslo è sotto casa, Parigi è in fondo alla via, ma ancor peggio, uno vale uno. Per cui il parere di questi falsi profeti, abili affabulatori e comunicatori, diventa identico a quello dell’importante ente sanitario. Ed è su questo “uno vale uno” che gente che non ha mai aperto un libro di medicina o che non ha mai capito cosa sia PuMed si permette di parlare di medicina. Oggi siamo tutti virologi, domani diventiamo giudici del TAR, domani l’altro siamo economisti di fama mondiale.

Non sto a fare nomi di questi falsi profeti italiani, se ci leggete normalmente ne trovate molti citati in quest’ultimo anno, soggetti che in nome della libertà d’espressione chiedono soldi ai loro follower, e che sono pronti alla querela per diffamazione non appena vengono nominati su siti come BUTAC. Ma permettetemi di fare il nome di un americano, uno di quelli famosissimi, uno che a inizio pandemia ha negato assolutamente che la diffusione del virus fosse pericolosa, e che a gennaio 2021 appena ha potuto si è vaccinato, in segreto, senza fare post su Instagram o Twitter. Perché va bene che è solo un’influenza, ma se devo scegliere meglio tutelarmi. Che mi frega se nessuno dei miei follower lo farà, l’importante è che stia bene io. Qualcuno di voi avrà già capito di chi sto parlando: è Donald Trump l’affabulatore che si è vaccinato a gennaio. Lui è il perfetto esempio di falso profeta.

In Italia sono in tanti a seguirlo e ad apprezzarne le gesta, tanti che però hanno attentamente evitato di riportare la notizia pubblicata da Forbes e NbcNews. Lo stesso Trump, dopo svariati anni a sostenere la pericolosità dei vaccini, ha invitato i suoi colleghi a vaccinarsi contro la COVID-19 durante la conferenza degli attivisti conservatori (CPAC), con queste parole:

We took care of a lot of people — including, I guess, on December 21st, we took care of Joe Biden, because he got his shot, he got his vaccine, it shows you how unpainful that vaccine shot is. So everybody, go get your shot!

Nel suo discorso Trump ha dato a intendere che sia merito della sua amministrazione se il piano vaccinale americano sia stato così pronto, ma in realtà altre testate hanno evidenziato come Biden si sia trovato con un piano vaccinale assolutamente inesistente.

Quanti dei siti di filo trumpiani italiani hanno riportato queste notizie? Nessuno, anzi sui gruppi Telegram dedicati alle idiozie di Q o dei ViVi sono tutt’ora impegnati a sostenere che Trump sia ancora al potere, e che Biden sia solo un suo burattino. Perché il falso profeta sa perfettamente come muovere le proprie pedine, come convincerle dell’opposto della verità. Il problema è che stiamo vivendo in quell’epoca oscura che definiamo Cialtronevo (il termine non è nostra creazione, ma lo troviamo perfetto da anni) e non c’è un cazzo da ridere.

Tutti credono di capire, tutti credono di sapere distinguere il vero dal falso. E invece sono sempre di più quelli che restano fregati da narrazioni che mescolano un pizzico di verità con chili e chili di bugie, create ad arte, per spaventarci o peggio per rassicurarci. Ignoranza e analfabetismo funzionale stanno prendendo piede in Parlamento, nella magistratura, e anche tra gli scienziati vediamo soggetti che hanno scelto di immolare la razionalità sull’altare della popolarità. Questo dilagare dell’uno vale uno è estremamente più contagioso della COVID-19, e purtroppo le vittime di questi falsi profeti sono sempre di più.

Siamo indifesi nei confronti di questa gente, non abbiamo anticorpi a proteggerci, non ci sono vaccini miracolosi. Spero vivamente che dopo anni di parole e inutili task force sia giunta l’ora di un governo che prenda il toro per le corna e si occupi in qualche modo di mettere al loro posto i soggetti che con questi comportamenti commettono reati, ma ammetto che ci conto davvero poco.

Con queste parole uno di questi falsi profeti in una video intervista spiegava come dovrebbe funzionare la comunicazione delle notizie oggi:

Questo deve essere il punto di partenza oggi della comunicazione, il fatto di non imporre il proprio messaggio a nessuno, lasciare che siano i cittadini a valutare se quello che stai dicendo è credibile o meno.

…valutare se quello che stai dicendo è credibile o meno. Quest’uomo ha decine di migliaia di follower che annuiscono a frasi come questa, senza rendersi conto di che cosa stanno acriticamente accettando.

Io davvero non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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