I gatti bolliti?

Da qualche giorno circola sui social network questa notizia decisamente raccapricciante; narra le “disavventure” dei felini in Cina, ve la riporto (tagliando qua e la) per come è in giro:
Recentemente alcuni ristoranti nel Guangdong, in Cina, hanno promosso un piatto popolare gatto bollito vivo.
Il modo in cui nei ristoranti uccidono i gatti è molto crudele e disumano. Uno degli chef dice che prima li torturano cosi’ la carne sara’ piu’ buona ..
Usano una mazza e picchiare i gatti fino a che non soffrono terribilmente per il dolore , poi li gettano in acqua calda e li fanno bollire vivi, poi tolgono la pelle e li fanno bollire ancora. 

Un ristorante nel distretto di Pan Yu, ha anche un gattile nel loro cortile. 
I clienti vanno prima nel gattile e scelgono quale gatto vogliono mangiare e lo chef iniziera’ a picchiare il gatto scelto dal cliente e poi lo fara’ bollire vivo. Non solo gatti selvatici finiscono sul tavolo da pranzo, alcuni gatti di alta classe come Persiani verranno anche mangiati .
E poi arriva la richiesta di supporto ad appelli da firmare, richiesta lecita, ma su un argomento fittizio, almeno per come l’hanno raccontato! Partiamo dalla prima parola: RECENTEMENTE, la foto che accompagna l’articolo è precedente al 2003, al DUEMILATRE, ancora non sono riuscito a collocarla temporalmente con precisione, ma la prima apparizione con relativo articolo animalista (in cui già ci si domandava se fosse bufala o meno)  è di quel periodo o subito precedente.
Quindi la notizia si basa su qualcosa di non recente (a differenza di ciò che vogliono farci credere). Passiamo alla notizia in sé: la foto circola insieme ad altre almeno da 10 anni, e anche su siti orientali viene sempre da siti animalisti dove si vuole far luce su questo scandalo, peccato che di volta in volta chi la pubblica punta il dito sul paese vicino, mai sul proprio.
Insomma la foto è stata fatta circolare parlando di Corea del nord, Corea del sud, poi dal 2008 ha iniziato a circolare su siti Russi indicando la Cina come provenienza, con racconti anche di salvataggi da parte di altri animalisti… li trovate qui. La provenienza certa manca, la data certa pure. Ma chi l’ha condivisa su FB cita con dovizia Guangdong, anzi nell’ultima parte riportano anche un menù:

Meati Cat ¿¥ 10 ($ 1.25) / lb
il cervello del gatto ¿¥ 30 ($ 3.5) / lb
l’ intestino del gatto ¿¥ 50 ($ 6.4) / lb

Ma anche questo non ha una geolocalizzazione precisa, un riferimento temporale, nulla se non un generico ristorante di PanYu.

Che dire? Non metto in dubbio che ci siano paesi dove si mangiano cani e gatti, come altri in cui si mangiano conigli e cerbiatti e altri ancora serpenti e coccodrilli. Lo so fa impressione, come ad un indiano fa impressione vederci mangiare una vacca, si tratta di diverse culture, diverse tradizioni. La foto in compenso credo abbia a che vedere con un processo di sanitizzazione della popolazione felina, perché seppur sappia per certo che si mangiano cani e gatti in qualche angolo del nostro globo, non sono stato capace di trovarne vasta diffusione, solo residui di civiltà povere e tradizioni antiche, relegate a pochissimi ristoranti sparsi per le zone dove è abitudine consumare i migliori amici dell’uomo per cena…
Qui invece si parlava specificatamente di questa notizia come cosa recente (da cui la foto) e geolocalizzata e queste sono balle! E sono balle che mettono in dubbio il resto dell’appello, le torture, la procedura (esistono foto in rete anche a supporto del supposto bollimento dei gatti ancora vivi, ma sono sempre la stessa foto rigirata in diverso modo e sempre di 10/15 anni fa almeno, ma cacchio siamo nel 2014, ormai anche il più cesso dei cellulari fa foto fighe e nessuno è ancora riuscito a rifotografare una pratica così comune?)
Non vi vengono dei dubbi…
Non sarà che la cosa (sicuramente fatta, sarà successo, non lo metto in dubbio) in realtà oggi non si effettua più da quasi nessuna parte e che anche il ristornate in Cina che serve gatto non lo uccide bollendolo vivo sul momento ma ce l’ha surgelato o fresco (già defunto) come da noi per i polli e i conigli?
maicolengel at butac punto it