I macachi di Modena

STABULARIO-MACACHI

Questa è “bella”, perché dimostra chiaramente come le “gole profonde” siano ovunque e spesso facciano figure barbine.
Ieri su TODAY Modena appariva questo articolo.

Stop alle sperimentazioni, nuova vita per i macachi dello Stabulario di Modena

Stop alle sperimentazioni, nuova vita per i macachi dello Stabulario di Modena
Oggi la firma di un protocollo tra l’Università e il Comune, che prevede il trasferimento degli animali, che saranno presi in consegna da associazioni che se ne prenderanno cura. Terminati gli esperimenti, inizia la fase analitica

La riga subito più in basso diceva:

Gli animalisti preparano la festa. Nel pomeriggio di oggi è arrivato l’annuncio di un accordo tra l’Università di Modena e Reggio Emilia e il Comune di Modena per quanto riguarda il destino dei 16 macachi ospitati presso lo Stabulario nell’area del Policlinico e sottoposti a sperimentazione animale.
mnodenatoday

Come potete vedere nello screenshot, la data dell’articolo su TODAY è il 14 Aprile, la notizia era ancora una NON notizia e lo è tuttora. La firma dell’accordo non è stata fatta il 14 Aprile. Come riporta correttamente il Comunicato stampa dell’Università,

sarà una commissione nominata dal Rettore di Unimore ad individuare, entro il 30 settembre, una nuova “sistemazione” per i 16 macachi dello Stabulario interdipartimentale dell’Ateneo modenese che ha deciso di dismettere l’attuale colonia. Il provvedimento è stato preso in accordo con la ricercatrice responsabile della linea di studio sui primati che sospenderà per due anni la sperimentazione, dedicandosi in maniera più completa all’analisi dei dati sin qui ottenuti. Questo ciò che prevede il Protocollo d’intesa tra Unimore e Comune di Modena sottoscritto, mercoledì 15 aprile, dal rettore Angelo O. Andrisano e dall’assessore comunale all’Ambiente Giulio Guerzoni. La commissione, composta da un veterinario e un docente dell’Università (quest’ultimo in qualità di presidente) e da un rappresentante del Comune avrà il compito di individuare una proposta di accoglienza e affidamento dei macachi tra più associazioni, pubbliche o private, riconosciute dal ministero della Salute, associazioni no profit o organismi di diritto pubblico che, totalmente a loro spese e con loro mezzi, possano garantire il benessere e la salute degli animali e l’idoneità della loro futura collocazione. La scelta dell’Ateneo di cedere a titolo gratuito i 16 macachi, che sono perfettamente sani, consegue alla decisione autonoma del gruppo di ricerca dell’Ateneo di terminare entro la fine di aprile i test sui macachi, proseguendo esclusivamente con l’unico esemplare, attualmente già inserito in modo irreversibile nella sperimentazione, lo studio in corso per comprendere se il sistema fronto-cerebellare contribuisce ai processi di orientamento.

Insomma, non è una “vittoria” di nessuna fazione. L’Università non ha ceduto alle pressioni dei gruppi antisperimentazione e ben se ne guardano.

“Semplicemente”, l’Università ha finito le ricerche possibili coi fondi che aveva. Avendo ancora 16 macachi sani, ha scelto di poterli dare in affido ad altri seguendo un protocollo esistente. Nulla di eccezionale, nulla su cui fare festa. C’è solo da chiedersi perché chi fa ricerca non ha fondi sufficienti per farla, ma questa è ovviamente un’altra storia.

L’articolo di TODAY scritto un giorno prima del comunicato dell’Università dovrebbe dare da pensare al Comune di Modena e alla sua Università. C’è qualcuno che sparge pseudoinformazioni alla stampa senza averne il permesso né il diritto. Probabilmente uno dei tanti facinorosi che gode di questa situazione, qualcuno che ha un ritorno nel disinformare e far risultare la cosa come una “vittoria degli animalari”.

Per quale motivo? Finanziare presunte sperimentazioni alternative. Ci sono alcune lobby che in Italia stanno prendendo sempre più potere. Quella animalara fa parte di esse, con soggetti nascosti in ogni possibile luogo.

Stiamoci attenti, o non ci sarà davvero futuro per la ricerca.

Giusto per darvi un’idea della pessima campagna disinformativa che si è vista, oltre all’articolo su TODAY abbiamo Repubblica che titolava così:

Macachi La Repubblica 14 Aprile 2015
Stop alle sperimentazioni sui macachi di Modena.

 E una pagina vegananimalara come questa:

macachieduebis

Che riporta erroneamente il titolone di uno dei giornali riportato appunto come se la decisione fosse un “arrendersi” quando, come spiegato qui sopra, è si una notizia deprimente, ma NON dovuta agli guerra degli animalari, ma solo all’aver terminato la raccolta dati per le ricerche in corso e AL MOMENTO non avere finanziamenti per continuare altre sperimentazioni. Tutto qui. Questo oltretutto non vuol dire che la ricerca sia conclusa, ma solo che ora i dati raccolti durante la sperimentazione andranno raccolti, studiati confrontati e riportati.

maicolengel