I patologi tedeschi

...e le autopsie un tanto al chilo

Ci avete segnalato l’ennesima notizia diffusa sul web a proposito della pandemia. Non ho nessuna intenzione di perderci ore, pertanto ci arrangiamo con il materiale già presente sul web tedesco.

La prima cosa che vorrei dire però è che un video con due patologi in pensione e non aggiornati non può essere ritenuta prova scientifica di alcunché, vedere in quanti ce l’avete segnalato onestamente mi preoccupa, e non poco, sulla sanità delle persone che frequentate.

Il video con Arne Burkhardt e Walter Lang è stato diffuso un po’ ovunque, con traduzioni di ogni genere: c’è chi l’ha doppiato, chi ha realizzato sottotitoli e chi più ne ha più ne metta. Ma nel frattempo, come vi dicevo, è stato analizzato da alcuni fact-checker e giornalisti tedeschi. Prima c’è stata la redazione di Correctiv.org, che ha subito contattato l’associazione nazionale patologi per approfondire la questione. La risposta dei patologi contattati è stata subito molto chiara:

…hanno descritto i dati presentati come “non scientificamente fondati”

Anche Welt, quotidiano tedesco, si è occupato di questi patologi in pensione, spiegando ad esempio che il video che diffondevano presentava informazioni inesatte oltre alla scarsa fondatezza scientifica.

La prima e più eclatante è che i patologi sostengono di essere presso l'”Istituto di patologia Reutlingen”, che non si trova su Internet e che non è l'”Istituto di patologia” presso la clinica di Reutlingen. Dare a intendere di trovarsi presso una struttura, invece che quello che probabilmente è un semplice laboratorio privato, serve a dare fondatezza al video, ma come detto sopra la stessa associazione nazionale patologi ha ritenuto i dati presentati per lo più infondati.

Entrambi sono membri di un gruppo di medici e scienziati che nell’ultimo anno e mezzo ha diffuso costante disinformazione sulla pandemia. Una nicchia di medici e scienziati che ricordano molto quelli che abbiamo visto disinformare in Italia. Quelli tedeschi si fanno chiamare Mediziner und Wissenschaftler für Gesundheit, Freiheit und Demokratie (non vi ricorda nessuno in Italia?),  durante la pandemia hanno distribuito certificati d’esenzione dalle mascherine, sostenendo che fossero dannose. Sono gli stessi che hanno cavalcato la presunta pericolosità del 5G e così via. Perché quella dei disinformatori è evidente che è tutta una grande famiglia, una grande famiglia che difende il proprio orticello di pseudoscienze.

Sempre Correctiv ha contattato la Società Tedesca di Patologia (Deutschen Gesellschaft für Pathologie, DGP), di cui entrambi i medici fanno parte:

Il DGP prende nettamente le distanze dalle dichiarazioni di coloro che sono coinvolti nella “Conferenza di Patologia”. Si tratta di “una questione di opinioni personali e non di posizione della nostra società specializzata”

I cadaveri su cui sarebbero state fatte le autopsie, secondo quanto riportato, presentano un intervallo che varia dai 31 giorni ai sei mesi post vaccinazione, in due casi nemmeno è chiaro quando siano morti e se fossero o meno stati vaccinati.

Il team Deutschen Obduktionsregisters für Covid-19 Infektionen ha appunto spiegato a Correctiv che i criteri di selezione dei casi trattati non sono chiari in alcuna maniera, e che il metodo di valutazione è incomprensibile visto che mancano completamente i dati sulle malattie pregresse dei pazienti deceduti. Insomma, siamo di fronte a fuffa al quadrato, che sta circolando in Italia in maniera sempre più virale grazie a gruppi Telegream dove l’ignoranza in materie mediche regna sovrana.

Chi diffonde questa roba dovrebbe essere messo in condizioni di non essere nocivo per gli altri, con serie condanne che limitino il suo accesso alla rete ai soli servizi fondamentali. Ma l’Italia in quanto a misure di questo genere è ancora indietro come fossimo un Paese del terzo mondo, altro che un membro del G8.

Non credo sia necessario aggiungere altro, il lavoro in questo caso l’hanno fatto tutto i colleghi tedeschi da cui ci siamo limitati a tradurre qualche punto essenziale.

maicolengel at butac punto it

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