Il bambino che vola a Bali da solo

Me l’avete segnalata in tanti e la notizia sembrava davvero succosa. Purtroppo però basta cercare per accorgersi che quella che a prima vista sembra una bufala a tutti gli effetti in realtà non dice nulla che non possa esser avvenuto sul serio. La vicenda mi ha lasciato sorpreso e per questo ritengo di raccontarla anche a voi.

Dodicenne litiga con i genitori, prende un volo per Bali e trascorre quattro giorni in un hotel di lusso

Subito tutti hanno pensato, ma è impossibile, chi ti fa salire a 12 anni su un volo aereo…

Peccato che la risposta sia: quasi tutti!

Sopra i 12 anni sei un adulto

Le compagnie aeree difatti ritengono che sopra i 12 anni se hai un passaporto valido puoi volare senza documenti d’accompagnamento e adulti che garantiscano per te.

Non lo dico io, lo spiega il Touring Club:

Sono sempre di più i bambini che viaggiano da soli in aereo. Per la maggior parte delle compagnie però i minori non possono viaggiare da soli fino ai 12 anni. Fanno eccezione Alitalia e Meridiana, che alzano l’età minima a 14 anni (per le destinazioni nazionali) e 15 (per quelle internazionali), KLM a 15 anni e Qatar Airways a 16. Alcune compagnie come Air France, KLM e Swiss estendono il servizio per i minori fino ai 17 anni. Emirates stabilisce obbligatoriamente il servizio di accompagnatore per i bambini fra i 5 e i 12 anni che viaggiano soli.

E lo stesso spiegano le compagnie australiane:

Who is an Unaccompanied Minor?

Qantas considers a child under 12 years to be an Unaccompanied Minor if the child is travelling without the supervision of:

The child’s parent or guardian; or

The child’s sibling 15 years or older; or
An adult nominated by the child’s parent or guardian.

Su FlightCenter sono ancora più espliciti:

Children aged 12 and over are considered ‘adults’ by airline ticketing standards, but parents can specifically request an unaccompanied minor service for children aged 12 to 15. 

I bambini sopra i 12 anni sono considerati adulti.

Basta il passaporto!

Quindi se hanno un passaporto e non sono segnalati alle autorità possono imbarcarsi. Sia chiaro, le compagnie più serie pur con quella policy non hanno accettato l’acquisto del volo dall’Australia a Bali, come spiegano i giornali:

The 12-year-old had previously tried to fly with Qantas and Garuda, but both airlines turned him away before he could board a plane and allegedly notified the Australian Federal Police and Border Force about his attempts.

But when Drew researched budget airline Jetstar, he realised their policy was a little more relaxed.

Drew (nome fittizio del bimbo) aveva già tentato, in altra occasione, di volare con Qantas e Garuda, ma per fortuna entrambe le compagnie l’avevano lasciato a terra. La madre, scoperto il tentativo, aveva avvertito le autorità che le avevano assicurato che avrebbero segnalato il passaporto del bambino, per rendergli impossibile lasciare il Paese. Ma non l’hanno fatto, e Drew, sfruttando una compagnia low cost, è riuscito ad arrivare a Bali.

La carta di credito è la ciliegina

Una volta giunti in terra straniera i dodicenni, se ancora non sono stati segnalati alle autorità, non vengono fermati. Oltretutto è spiegato bene che il ragazzo andava normalmente a Bali coi genitori, quindi sul passaporto ci saranno stati altri bolli di Bali, che rendevano il tutto ancora meno sospetto a chi avrà controllato il suo.

In hotel ha sostenuto che la sorella l’avrebbe raggiunto a breve, e ha pagato con la carta di credito di mamma. Senza blocchi sulla carta o segnalazioni alle autorità a nessuno si è accesa una lampadina d’allarme. Lo so che per noi italiani un dodicenne è un bambino, ma in realtà come avete potuto appurare non è considerato tale se in possesso di passaporto e carta di credito.

Ocio a dove lasciate passaporti e carte di credito la prossima volta che litigate con vostro figlio.

maicolengel at butac punto it
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