Il bambino di due settimane vittima di abusi

 

Tutta questa storia del neonato di due settimane abusato, che sulla stampa italiana trova posto come se fosse confermata e verificata, necessita perlomeno di un minuscolo chiarimento.

Titolano svariate testate nazionali:

Stupra un neonato di due settimane: pedofilo sorvegliato 24 ore per proteggerlo dagli altri detenuti

Titola la BBC:

Two-week-old baby in hospital after alleged rape

Già i racconti sono differenti, in un caso il pedofilo è il protagonista, nell’altro il neonato di due settimane. Ma la cosa che a chi conosce l’inglese salta agli occhi è quell’alleged, che tradotto in italiano significa “presunto”. Quindi la BBC non dà tutto per verificato, anzi, a leggere il testo del loro articolo con attenzione sono molti i punti che per ora ci fanno attendere per avere una certificazione della notizia.

A two-week-old baby is in intensive care at a Belfast hospital after an alleged rape. It is understood the baby is in the paediatric unit of the Royal Belfast Hospital for Sick Children. The baby is from the Annalong area of County Down. Earlier this week, a man appeared at Armagh Magistrates’ Court charged with rape and causing grievous bodily harm to a child.

Che tradotto:

Un bambino di due settimane è in terapia intensiva in un ospedale di Belfast dopo un presunto stupro. È stato riferito che il bambino si trova ricoverato presso l’unità pediatrica del Royal Belfast Hospital for Sick Children. Il bambino proviene dalla zona di Annalong, nella contea di Down. All’inizio di questa settimana, un uomo è comparso alla Corte di Magistrati di Armagh accusato di stupro e di aver causato un grave danno fisico a un bambino.

Le due cose sono collegate? Non è certo, sull’identità dell’uomo ad oggi non si hanno conferme, in attesa dell’udienza del 10 ottobre. Ma siccome la notizia – partita da testate irlandesi in piccoli trafiletti e ripresa dalla BBC – è finita sui tabloid a larga diffusione, come il Daily Mail, in Italia è stata ripresa usando toni sensazionalistici, come sempre.

Non sto dicendo che sia una bufala, non ne sappiamo nulla, come non ne sanno molto i giornalisti d’oltremanica, bisogna attendere di vedere se l’udienza confermerà le accuse e se sono relative al neonato in questione. Fino a quel momento parlarne – se non si specifica fin dal titolo che si tratta di un presunto stupro – è solo per andare a caccia di facili click.

maicolengel at butac punto it
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