Il bimbo con pistola e granata

FOTONEONATO

Gira da domenica sulle bacheche di tanti una foto, si vede un bimbo neonato con a fianco una pistola, una granata e una piccola scheda in arabo.
I primi che l’hanno trasformata in fenomeno mediatico sono i “bravi ragazzi” del Daily Mail, che citano come fonte unnoto attivista anti ISIS:  Abu Ward Al-Raqqawi.
 


La foto è vera, non photoshoppata, non modificata, certo che è vera, ma da dove viene? Boh, chi lo sa! Come ne è venuto in possesso Abu Ward? Nessuno ce lo dice. Quindi?
A me puzza, ovviamente, che non vuol dire che si tratti di una bufala, ma se non si trova una fonte PRO ISIS che l’abbia postata non vedo come un’attivista ANTI ISIS possa esserne venuto in possesso. E guarda caso lo stesso Daily Mail, patria della disinformazione è costretto ad ammettere che non esiste alcuna verifica sull’immagine, da dove provenga, chi l’abbia scattata ecc ecc.
Non è che ci vuole molto, basta pigliare un bimbo, sdraiarlo metterlo in posa, con un cartellino come quello che si vede la e dire che si tratta di propaganda ISIS, quando invece la foto l’ho fatta io nel mio tinello di casa e quello magari è il nipote del mio vicino. Insomma, condividerla e farla girare con queste premesse per me resta da uTonti.
ma si sa il web è pieno di gente così, specie tra i redattori delle testate online, anzi, nell’ignoranza più totalòe chi la sta condividendo in Italia è riuscito a scrivere così:

Roma, 27 apr. (askanews) – La propaganda Isis sperimenta nuove strade: una fotografia, diffusa su Twitter, mostra un primo piano di un neonato, il capo sul cuscino, che dorme beato. Al suo fianco, al posto dei peluche, il certificato di nascita emesso dallo Stato islamico, un revolver e una bomba a mano. La foto è stata condivisa da Abu Ward Al-Raqqawi, un attivista dell’Isis in Siria – riporta i quotidiano britannico The Independent – che specifica che l’immagine è stata scattata da un membro dello Stato islamico. Il bimbo, Jrah (che significa “ferita”), è nato il 25 aprile 2015, stando al documento che riporta anche i nomi dei genitori. Nel tweet c’è scritto in inglese: “Questo bambino sarà un rischio per voi e non solo per noi”.

Ma come, il Daily Mail (che è la fonte su cui si basa anche l’Indipendent) specifica bene che Abu Ward è un ANTI ISIS, e askanews ribalta totalmente la cosa? Non sarà mica che la fretta di postare una foto attira lettori ha fatto fare qualche errorino?
E difatti anche The Indipendente spiegava:

The startling image of the infant appearing to sleep next to a grenade and a handgun was shared by Abu Ward Al-Raqqawi, an anti-Isis activist in Syria, who said it was originally taken by a member of the extremist group which has established a so-called Islamic State across swathes of Iraq and Syria.

Evitate di diffondere questa robaccia, nel 90% dei casi si tratta di falsi, messi in circolo proprio per colpirci in pancia e farci odiare ancor di più i membri dell’ISIS, ma ce n’è davvero bisogno?
Io non credo, i militanti di organizzazioni come quelle hanno già tanto sangue sulle mani, che non dovrebbe servire spacciare anche informazioni NON verificate. Devono bastare quelle verificate per indignarci.
Siate Utenti, non uTonti!
maicolengel