Il calabrone gigante asiatico

Estate tempo di tormentoni musicali, e anche bufalari. Nel nostro caso però non si tratta di nuovi pezzi musicali per l’estate, ma di vecchie notizie che ogni anno vediamo nuovamente girare.

Questa notizia era già stata trattata nel passato, quando ancora avevamo casa su blogspot, ma l’indicizzazione degli articoli pre-trasloco su butac.it è pessima. Tanto vale rivederlo e aggiornare immagini e meme d’accompagnamento, ché la storia è sempre la stessa ma le foto per renderlo virale cambiano ogni anno.

Titola News Italy 24:

State molto attenti, è sbarcato anche in Italia. In Francia ha causato già 6 morti

Il sito è di quelli classici da clickbait, registrato con dominio .com, conta sul sensazionalismo per aumentare le visite. La notizia sui calabroni giganti pare aver totalizzato quasi ottocentomila visualizzazioni (anche se i counter sui blog sanno sempre di fuffaro). Me l’avete però segnalata in svariati, su diversi blog, sempre con questa immagine d’accompagnamento:

Quelli nella foto sono appunto “calabroni giganti” anche noti come vespe mandarine, le cui dimensioni più comuni sono circa 5 cm di lunghezza per 7 di apertura alare. Le possibilità che uccidano chi ne viene in contatto sono tante quante con una vespa normale. Il veleno di per sé non è più tossico, chi rischia sono le persone che soffrono di cuore, o che sono allergiche. Si stima che in Cina muoiano ogni anno circa 40 persone per colpa della vespa mandarina.

Esiste un’altra vespa, la velutina, molto più presente sul territorio europeo, più piccola di quelle nella foto.

È la velutina quella su cui fare magari informazione, sono anni che è arrivata in Europa.  Guarda caso sulla vespa velutina esiste un intero sito dedicato a come riconoscerla e alle avvertenze da seguire.

Sul sito vespavelutina.eu, troviamo comunque le stesse informazioni in merito al suo pungiglione:

Nests of Vespa velutina may contain thousands of hornets and are often built in urban areas, e.g. on trees near houses or on artificial supports (balconies, eaves, etc.). The species could be very dangerous in the case of repeated stings or when the people involved are allergic to its venom, which can lead to serious symptoms, and, at worst, to an anaphylactic shock.

I nidi di Vespa velutina possono contenere migliaia di calabroni e sono spesso costruiti in aree urbane, ad esempio sugli alberi vicino alle case o su supporti artificiali (balconi, cornicioni, ecc.). La specie può essere molto pericolosa in caso di punture ripetute o quando le persone coinvolte sono allergiche al suo veleno, che può portare a sintomi gravi e, nel peggiore dei casi, a uno shock anafilattico.

Quindi, per capirci, la notizia che sta ricircolando ora è in giro almeno dal 2012, anno in cui la vespa velutina è arrivata in Italia. In origine riguardava per l’appunto la vespa velutina, più piccola e meno sensazionale della vespa mandarina, pertanto si è scelto di usare foto più accattivanti e generare confusione. Ad oggi gli avvistamenti di vespa mandarina in Europa sono per lo più casi di errata identificazione.

Spero di aver fatto un po’ di chiarezza, ci rivediamo nel 2020 quando l’allarme tornerà a girare…

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