Sta circolando una notizia che girava già in Agosto, quella del cane crocifisso e postato su Facebook.

Premetto: Non è una bufala, qualcuno quel cane l’ha ucciso e crocifisso…e quel qualcuno meriterebbe sicuramente una pena reclusiva e pecuniaria. Come anche lo scemo che ci si è fatto fotografare, anche se pare certo, non sia lui l’autore del delitto ma solo della foto che circola tutt’ora.
Il problema è che la storia è già nota, ha già circolato a lungo, l’autore dello scatto ha già visto il proprio profilo bloccato e sono già state fatte indagini a riguardo (che l’hanno scagionato dall’aver ucciso il cane), oggi condividere quella foto si fa SOLO per “guadagnare” click e/o notorietà!
Non ha senso che ve ne faccia l’analisi io visto che già altri prima di me han provveduto, qui trovate
Protezione Hoax: http://www.protezionehoax.com/2013/08/bufala-condividere-per-individuare-il.html
Perché la notizia non va condivisa? Intanto perché tira fuori il peggio dalla gente…basta guardare i commenti sotto al post italiano pubblicato 4 giorni fa, ed inoltre non ha senso perseguire una storia quando si è già conclusa, l’unico rischio è dare materiale emulativo ad altri imbecilli, che per fame di notorietà potrebbero trovarsi più portati a rifare una cosa del genere! E poi ormai il possibile si è fatto, l’autore dello scatto identificato…che senso ha?
E qui trovate le fonti messicane:
http://www.frontera.info/EdicionEnLinea/Notas/Noticias/21082013/743628-Fue-un-juego-foto-en-red-social-dice-joven-tecatense.html
http://www.frontera.info/EdicionEnlinea/Notas/Noticias/22082013/744368-Se-siente-Aaron-Pino-bajo-amenaza.html
Grazie al bravo segnalatore che mi ha fatto trovare la pappa pronta: Stefano Giordani!
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