Il complotto del Titanic

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Quanto segue probabilmente lo leggerete in pochi, ma non m’importa, il divertimento di avere una segnalazione di questo genere da trattare è tale che anche se mi leggeste in due o tre me ne fregherei. E si parla di una delle tragedie navali che ho studiato di più negli anni, il Titanic! Non sarà una sbufalata, perché è impossibile sbufalare qualcosa di cui non esistono prove in nessun senso, ma il punto è proprio questo, perché diffondere fuffa basata sul nulla?

Titanic non affondò per l’iceberg la verità è un’altra ed è agghiacciante!

L’articolo così titolato appare su AttivoTv, sito web che campa con la pubblicità, ma che non pubblica una notizia verificata da quando ha aperto. Quando vi renderete conto che state ingrassando bugiardi patentati da anni sarà sempre troppo tardi.

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Oggi lo troviamo su Attivo, ma non è che loro abbiano fatto ricerche di alcun genere, la teoria del complotto in questione circola da tempo immemore. Quella di AttivoTv non è che l’ennesima riproposizione della solita storia. Qualcuno ha affondato il Titanic per liberarsi di personaggi scomodi.

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Attivo TV si diverte, perché a raccontare fandonie senza la minima prova sono bravissimi:

Scorrendo la lista dei passeggeri, si scoprono cose molto interessanti, ad esempio che Sir William Pirrie, primo Visconte Pirrie, presidente di Harland and Wolff cancellò il viaggio all’ultimo minuto, e Milton S. Hershey, fondatore della Hershey Company, Henry Clay Frick, Theodore Dreiser, Guglielmo Marconi, Edgar Selwyn, e Alfred Gwynne Vanderbilt avevano previsto di viaggiare sul Titanic, avevano comprato il biglietto – che costava tra i 4’000 e i 10’000 euro attuali, ma cancellarono il viaggio all’ultimo minuto. Il finanziere gesuita J. P. Morgan costruì il TITANIC, spinto dagli stessi gesuiti, e fu usato come esca per far imbarcare i ricchi americani contrari alla FED. Ma all’ultimo anche lui non si presentò al viaggio inaugurale, perché sapeva, come previsto già dalla costruzione, che sarebbe stato un viaggio di sola andata.

Sempre tra i passeggeri di prima classe, dove si salvarono prima le donne e i bambini, la percentuale di uomini di affari e notabili salvati è assai elevata, 57 uomini salvi su 118 vittime, per cui si capisce che è bizzarro che Astor, il passeggero più abbiente del Titanic, fu lasciato a bordo per dare la precedenza a donne e a bambini mentre altri notabili uomini meno importanti furono fatti salire sulle scialuppe di salvataggio.

I luridi banchieri (gesuiti) misero in piedi una complicatissima macchinazione per riuscire a farli imbarcare tutti nello stesso giorno sulla nave più sicura e inaffondabile della storia, e poi convinsero il capitano Edward John Smith (gesuita) a fare di tutto per speronare un iceberg nel buio della notte, colpendo l’unico punto della fiancata dove una lacerazione di grandi dimensioni permettesse di imbarcare acqua a sufficienza da raggiungere in poco tempo la cima delle paratie intermedie, provocando così il travaso fatale.

Infatti, si preoccuparono persino di avvisare il marconista della California – nave che già sapevano si sarebbe trovata nelle vicinanze del Titanic, a quel’ora e in quel punto preciso dell’oceano – in modo che ignorasse i loro ripetuti segnali di S.O.S. Altrimenti rischiavano che questo piano machiavellico andasse in fumo, e che tutti i passeggeri venissero comunque salvati dalla nave accorsa in loro aiuto.

Di lurido perdonatemi ma c’è solo il caro fondatore di Attivo TV, che ama gettare fango addosso a chi non si può difendere, che adora fare soldi sugli stolti che lo seguono e se ne infischia bellamente se non ha una singola prova di quanto sostiene, tanto di uTonti che gli crederanno sa bene di averne potenzialmente a iosa. Stiamo parlando di un soggetto che diffonde fuffa su ogni argomento a lui caro, dalla sovranità alla pseudomedicina (e a mio avviso meriterebbe seriamente di venire bandito dalla rete e sanzionato penalmente).

Qual è il problema della teoria del complotto che AttivoTv fa girare?

Non esistono prove di nessuna delle affermazioni fatte. Astor, Strauss e Guggenheim erano contrari all’apertura della FED? Ad oggi non esiste una singola prova che lo dimostri (e son passati oltre cent’anni). Ma cosa importa a Mida Riva (account direi con pseudonimo a cui è legato il sito) che sulla sua pagina Facebook spaccia fuffa a tutto spiano? Nulla, l’unica cosa importante è che il sito giri e sia letto, così da incassare soldini. Per fortuna rispetto ad un anno fa anche Attivo è crollato nelle visite e gli incassi si saranno ridotti, ma mai abbastanza.

L’unica cosa curiosa e verificabile di tutto l’articolo è la testimonianza di Raimondo Vitillo, che vi riporto da un altro sito:

Il Titanic non è affondato per la collisione con un iceberg nella notte tra il 14 e 15 aprile 1912 ma perché è stato speronato da un piroscafo che batteva bandiera olandese o svedese”, l’ha sempre raccontato Raimondo Vitillo, nato ad Ariano Irpino il 14 maggio 1888 e deceduto ad 88 anni sempre nella sua città natale, uno dei pochi superstiti dall’affandonamento del transatrantico, avvenuto esatatmente un secolo fa, il 14 aprile 1912. Una versione tramandata al figlio Carmine che vive a Seregno da oltre cinquant’anni e che l’ha ascoltata sia quand’era bambino con interesse e stupore che da adulto con maggior cognizione. “Mio padre -ha detto Carmine- tutte le volte che tornava sull’argomento non ha mai cambiato versione, neppure nei piccoli particolari perché quell’episodio è rimasto scolpito in maniera indelebile nella sua mente. Uscito sul ponte a prendere un po’ d’aria ha udito tre forti fischi, poi un forte boato e visto un piroscafo che se ne andava non riuscendo a distinguere se la bandiera era olandese o svedese. Ma di aver visto un iceberg non ha mai fatto menzione. Al rientro dopo il naufragio aveva scritto più lettere all’ambasciata raccontando la vera storia di cos’era accaduto quella notte sul Titanic, ma non ha mai avuto risposta.

Cosa c’è di curioso? Che su oltre settecento sopravvissuti Raimondo sia stato l’unico a riportare la faccenda e che l’abbia fatto per tutta la vita, a quanto sostengono i suoi eredi. Nessun altro dei passeggeri che sono riusciti a salvarsi ha mai messo in dubbio la ricostruzione dei fatti, come nessuno dei tantissimi che hanno studiato le carte e analizzato il relitto ha mai avuto un dubbio. La testimonianza di Vitillo non ne esce benissimo. Ma resta perlomeno l’unica parte riportata da Attivo che sia possibile riscontrare.

Di teorie alternative e di bufale ne esistono svariate altre sull’affondamento del Titanic, se siete curiosi di alcune potremo parlarne in un prossimo articolo.

Non credo ci sia altro da aggiungere, se non quanto riportavo in altro articolo dove parlavamo sempre di Attivo:

Se vedete amici condividere articoli da AttivoTv vi prego fate loro presente che si tratta di un sito per boccaloni, gestito da cialtroni a cui poco interessa la salute dei lettori, molto invece gli incassi pubblicitari.

Dietro ad AttivoTv si cela un’attività di assistenza informatica, gente che sa bene come fare soldini sul web, vi fareste consigliare una cura medica da un tecnico dei computer?

maicolengel at butac punto it

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