Il Daily Mail e le aggressioni in Cisgiordania

AGGIORNAMENTO DEL 2 SETTEMBRE 2015:

Il Post ha dedicato un bell’articolo alla vicenda, scritto in maniera decisamente più completa e pieno di informazioni importanti, su ambo i fronti. Potrei rivedere il mio pezzo qui sotto copiando da loro, ma lo trovo sbagliato, v’invito pertanto a leggervi il loro pezzo, davvero equilibrato. Hanno sicuramente ragione la propaganda esiste da ambo le parti. Qui è stata cavalcata dai palestinesi, altre volte dagli israeliani. Ma il pezzo del Post è davvero un bel lavoro. Ce ne fossero di più di giornalisti così equilibrati. Bravi!

pallywood2

La settimana scorsa sulle pagine del Daily Mail è apparso quest’articolo:

daily-mail-screenshot-550x265Voi che leggete BUTAC spesso sapete come la penso sul Daily Mail (DM d’ora in poi) , sono pseudogiornalisti, pubblicano qualsiasi cosa pur di attirare lettori, e difficilmente smentiscono qualchecosa. Anzi il più delle volte lasciano l’articolo bufala anche a fronte di migliaia di lamentele. Dal DM purtroppo spesso molte notizie vengono copiate sui giornali italiani. Le fonti non sono mai verificate, e difficilmente si perde il tempo di far scrivere l’articolo a qualcuno, si copia e traduce quanto riportato dal DM e ci si dimentica d’averlo pubblicato, a meno che non generi seriamente milioni di visualizzazioni.

L’articolo di cui parlavamo qui sopra è stato modificato dal Daily Mail, ora appare così:

dmpalestina

Sono cambiati gli autori, e la storia prende una piega molto diversa da quanto raccontato all’inizio.

I fatti si svolgono nella West Bank, quella che noi chiamiamo Cisgiordania.

In prima edizione sono state pubblicate le foto che mostrano un gruppo di donne palestinesi nel tentativo di liberare un bambino, con un braccio ingessato, dalla presa di un soldato israeliano.

Peccato che dopo poche ore dalla pubblicazione sia stata identificata una delle persone nella fotografia:

…the young girl in the photographs is Ahed Tamimi, whose parents Bassem and Nariman – also pictured – are well-known Palestinian activists in their village of Nabi Saleh.

…Online blogs have dubbed her ‘Shirley Temper’ and accused her of being a ‘Pallywood’ star – a term coined by author Richard Landes, describing the alleged media manipulation by Palestinians to win public relations war against Israel.

Quindi la ragazza alla sinistra nella foto qui sopra è la figlia di due famosi attivisti palestinesi, nota per esser presente (e probabilmente organizzare) in tantissimi video e servizi fotografici di questo genere. Tanto da esser stata soprannominata Shirley Temper star di Pallywood (con il termine Pallywood s’identificano coloro che mettono in scena aggressioni a favore delle telecamere, per mostrare al mondo quanto i palestinesi siano vittime innocenti degli israeliani). Insomma si tratterebbe di una messinscena accuratamente studiata per far apparire il soldato israeliano cattivo. Quando i fatti a quanto pare sono lievemente diversi, il soldato si è trovato di fronte ad un ragazzino, già noto per essere uno dei tanti lanciatori di sassi, l’ha fermato per arrestarlo e dopo qualche secondo di grida disumane da parte del fermato, non giustificate da particolare violenza, il soldato si è visto accerchiare da un gruppo di donne. Appena alle donne si sono uniti i fotografi è iniziata la sceneggiata, pugni, morsi, strattoni, il soldato si è trovato a doversi difendere senza lasciare il ragazzo arrestato.Chiunque avrebbe probabilmente perso le staffe, e risposto con maggiore violenza. Lui a parte cercare di richiamare il compagno non si difende più di tanto, subisce.

Che il ragazzo con il braccio ingessato non fosse proprio un angelo finito li per caso lo sostengono i media israeliani, che postano una foto dove il ragazzo è al centro e sembra sia nell’atto di lanciare un sasso, non posso mettere la mano sul fuoco su cosa stai lanciando, ma sicuramente non mi sembra prendersi particolare cura della sua condizione di 12enne con braccio ingessato:

Shirley Temper la si è vista protagonista di episodi simili svariate volte dal 2012 a questa parte, e guarda caso i video diffusi subito dopo portano il marchio Tamimi. Il ragazzo col braccio ingessato potrebbe essere il fratello più giovane.

Insomma una bella associazione attivista, bimba e bimbo creano le aggressioni, il papà fa filmare e fotografare e poi si creano titoloni così sulle testate internazionali:

corriere-palestina-temper

Ecco questo è fastidioso: che una testata come il Corriere finora non abbia minimamente spiegato meglio i fatti ai propri lettori. Raccontando i retroscena e spiegando come si sta comportando la stampa estera. Questo mi dispiace. Specie quando persino il Daily Mail ha deciso di raccontare meglio tutti i fatti. Il Daily Mail, cacchio.

Sia chiaro altre testate italiane hanno cavalcato la notizia, ma tante ora riportano anche la parte aggiornata dal DM. Il Corriere no.

Quello che mi lascia ancor più basito è come tanti abbiano invece riportato a grandi titoloni la notizia dell’attivista italiano, fermato sempre nella stessa occasione dai soldati israeliani, attivista che era proprio li a riprendere l’aggressione. E che finora (30 Agosto 2015) non è stato liberato, si parla di foglio di via, si parla di accuse di aver lanciato a sua volta sassi ai soldati. Ma quasi nessuna delle testate racconta quanto assodato dal DM, fatti che possono mettere il ruolo dell’attivista fermato in tutt’altra luce.

Sia chiaro, come i giornalisti del Daily mail e del Corriere io non ero là, mi baso solo ed unicamente sulle informazioni che riporta la stampa internazionale, su quello che anche voi potreste trovare in rete. Ho cercato di trovare quanto più possibile potessi per rendere la vicenda un pelo più chiara. Speriamo che i giornalisti, quelli veri, si accorgano della cosa e riportino anche loro tutte le informazioni disponibili.

A proposito, il ragazzino, come Shirley Temper e gli altri presenti, alla fine non è stato mica arrestato, si è scelto di lasciarli andare. Io il video me lo sono guardato, non ve lo linko perché non credo sia necessario dargli diffusione, ma lo trovate sia sul Corriere che su Repubblica.

maicolengel at butac.it