Il documentario “Died Suddenly” e i filamenti nel sangue

Un "documentario" che non documenta niente, ma al termine del quale potete serenamente affidare i vostri risparmi al produttore.

In più persone ci hanno segnalato questo “documentario” appena uscito dal titolo Died Suddenly, della durata di 1 ora e 8 minuti circa, realizzato dallo Stew Peters Network, ovvero un gruppo di noti complottisti americani.

Il “documentario” è stato caricato su tutti i canali web di “controinformazione” durante lo scorso weekend, e man mano che passano le ore viene visto da sempre più persone. Esiste già in versione sottotitolata in tante lingue, italiano incluso, e vedrete che non ci vorrà molto perché circoli anche doppiato in italiano. D’altronde siamo uno dei Paesi in cui il complottismo antivaccinista sta facendo più vittime, e dove chi lo cavalca sta facendo più soldi.

Stew Peters

Ma partiamo da Stew Peters, nome che avevamo già incontrato in questi due anni di pandemia. Questo è Stew:

Stew Peters - Died suddenly

Stew Peters oggi è un conduttore radiofonico, prima ha fatto altri lavori, primo fra tutti il rapper, con il nome d’arte di Fokiss:

 

Ammetto che capisco perché ha scelto altre strade. Peters racconta che nel 2000 aveva fatto un provino come attore nel film di un giovane aspirante regista – mai andato oltre l’assistente alla regia – Tyrel Ventura. Il provino era andato bene e Peters per farsi bello agli occhi di Ventura aveva raccontato di avere un fratello che aveva recitato in una sitcom degli anni Novanta, e così l’aspirante regista impressionato dalle (false) credenziali lo aveva invitato a restare nella casa dei genitori come suo ospite. Sfortuna volle che il padre del wannabe regista fosse l’allora governatore del Minnesota, e che la polizia statale nel verificare le credenziali di Peters si accorgesse dell’inganno e lo cacciasse dalla residenza. Insomma, Peters le ha provate tutte per raggiungere la notorietà, prima attore, poi rapper, poi cacciatore di taglie – professione che ha portato avanti fino al 2020 e in cui ha riscontrato probabilmente i maggiori successi. Anche se nel 2015 lo Stato del Minnesota dovette modificare la legge su cosa potessero indossare i cacciatori di taglie visto che Peters continuava a indossare abiti che lo facevano sembrare un poliziotto, con ovvi fraintendimenti.

Il lavoro dove è andata meglio però è sicuramente quello di personalità radiofonica, lavoro che ha mantenuto in parallelo a tutte le altre attività. Dal 2020 è diventato la sua attività principale, inaugurando il canale podcast dove da allora diffonde il suo verbo. Peters è un estremista di destra, fa parte del movimento dei suprematisti bianchi, ed è stato relatore all’America First Political Action Conference, convegno di estrema destra inaugurato nel 2020: nel suo discorso ha chiesto che Anthony Fauci, famoso immunologo americano Direttore dell’Istituto Nazionale di Allergologia e Malattie Infettive venisse catturato e impiccato.

Died Suddenly

Peters è solo il produttore del “documentario” Died Suddenly, che è realizzato da Matthew Skow e Nicholas Stumphauzer, definiti da Peters “award winning filmakers”. Non metto in dubbio possano aver vinto premi, ne abbiamo visti anche dalle nostre parti vincere premi di nessun valore. Quello che invece è evidente guardando il film è che non viene riportato un singolo dato a supporto della tesi che negli ultimi due anni vi sia stato un aumento delle morti improvvise.

Nella prima parte si sostiene che la gente muoia per cause sconosciute visto che nelle autopsie, secondo gli intervistati, verrebbero trovati non dei coaguli di sangue, non delle arterie bloccate, bensì dei filamenti, lunghi come se fossero grandi calamari. Io vorrei fosse chiaro che questo tipo di accusa, basata solo su interviste e senza un singolo studio che dimostri l’esistenza di questi calamari, è fuffa, di quella che piace a un certo tipo di pubblico, gli stessi del morgellons o delle scie chimiche per intenderci. Perché dico questo? Perché le autopsie vengono fatte in tutto il mondo, da anatomopatologi vari, quindi sostenere che la gente muoia a causa di questi filamenti che si sono formati nei loro corpi ma che “non cielo dikono” significa sostenere che tutti gli anatomopatologi del mondo facciano parte di un complotto, complotto che noi scopriamo grazie a un rapper fallito, un’imbalsamatrice e altri personaggi di questo calibro.

Una rara immagine al microscopio di uno dei calamari assassini che nuotano nel sangue di chiunque si sia vaccinato

Le morti improvvise

Dopo questa intro vengono mostrate testate che danno notizia di persone che sono morte improvvisamente. Stessa identica cosa che dal 2021 hanno cominciato a fare i media dalle nostre parti, gestiti da irresponsabili che hanno a cuore solo il denaro e lo share, e non il cercare di fare chiarezza sui fatti e soprattutto il tenere in considerazione il dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari. Abbiamo già ripetuto più volte i fatti, solo in Italia, ogni giorno, muoiono circa 110 persone di morte improvvisa, ovvero senza che ce lo si aspettasse. Le colpe sono varie, ma quella più frequente è l’infarto, causato da qualche cosa che fino a quel momento non aveva dato sintomi. Quei 110 al giorno non sono una novità data dalla pandemia, succedevano anche cinque o dieci anni fa, l’abbiamo mostrato e ripetuto più e più volte. Negli Stati Uniti, con una popolazione molto maggiore, quel numero è ovviamente ancora più alto. Come abbiamo riportato svariate volte questi numeri non riguardano solo anziani debilitati dall’età, ma anche giovani e giovanissimi. Sappiamo che è difficile da accettare l’idea che a chiunque possa venire un colpo dall’oggi al domani, ma è un dato di fatto, analizzato statisticamente da decenni.

Chi fa finta che non sia così vi sta prendendo per i fondelli allo scopo di spaventarvi, di portarvi a ragionare con la pancia e non con il cervello, di farvi credere a cose che non sono, di convincervi che lui ha la verità in tasca, di portarvi a donare soldi e a supportare cause che hanno come reale unico fine quello di far guadagnare denaro a squallidi personaggi.

Per quanto riguarda il resto dei contenuti, vi mostriamo solo un paio di immagini reperite in rete (grazie a Mirko per avercele segnalate)…

Goldco

E guarda caso se leggete la descrizione ufficiale di Died Suddenly scoprirete anche voi dove vuole andare a parare il caro Peters. Sì, perché tra una riga e l’altra dopo aver parlato di morti improvvise, linka la pagina che vedete qui sotto:

I TUOI SOLDI SONO A RISCHIO IMMINENTE. DALLI A ME, CHE TE LI CONSERVO AL SICURO

A prima vista sembra la pubblicità di un suo libro, ma non è proprio così, è sì una pubblicità, ma fatta usando un modello ben specifico, quello di GoldCo, che vorrebbe raccogliere i risparmi dei propri clienti e investirli al posto loro:

Il modus operandi lo conosciamo già, perché la strada è sempre la stessa: spaventare. Cosa che Peters da bulletto qual era sa fare benissimo. Più ti spavento sostenendo che i tuoi soldi sono in pericolo, più sarai portato a investire quei denari in qualcosa di diverso, qualcosa che magari ritieni tangibile. Come i metalli preziosi, oro, argento, platino e così via. O ancor peggio diamanti.

Il problema, come già riportato su alcune testate americane, è che spesso il valore d’acquisto di questi beni è superiore alla loro quotazione di borsa, e a differenza dei risparmi investiti a basso o zero rischio i metalli preziosi subiscono le fluttuazioni di borsa. Quindi se li pago più del loro valore, in un periodo in cui sono di per sé altissimi come quotazione di borsa, il rischio di perdere grossa parte dell’investimento è molto alto.

Le autorità americane finora hanno messo sotto accusa alcune aziende che erano riuscite a fare investire ai propri clienti 185 milioni di dollari, non proprio degli spicci. Il target delle campagne per raggranellare clienti? Gli spettatori della Fox, i conservatori, i cristiani, lo stesso tipo di pubblico di riferimento di uno come Peters, infatti se avete guardato con attenzione la pubblicità qui sopra avrete notato come abbia modificato attentamente la grafica originale di GoldCo, cambiandone i colori in modo da essere più attrattivo per il tipico supporter di Trump e del GOP, ma anche inserendo la bandiera americana nello sfondo e un report contro Joe Biden, che non ci sta mai male.

Non è tutt’oro quel che luccica…

Concludendo

Qui sul nostro profilo Instagram, sette modi per riconoscere un cospirazionista, dall’acronimo CONSPIR

Sui siti italiani che diffondono il “documentario” viene sostenuto che nello stesso vengano riportati numeri che dimostrerebbero l’aumentare impressionante delle morti improvvise. Ma non è vero, a oggi i dati non riportano questi numeri che dovrebbero spaventarci, anche se per poter mettere l’ultima parola (almeno in Italia) occorre attendere i dati dell’ISTAT, pubblicati sempre molti mesi dopo che l’anno si è concluso. Ad oggi abbiamo i dati sulle cause di morte tra gennaio e dicembre 2020, che non servono purtroppo a tracciare nulla. Il resto sono solo impressioni basate sul costante martellamento mediatico a caccia di visualizzazioni e click. Ovviamente quando usciranno i dati dell’ISTAT chi è davvero caduto nella tana del Bianconiglio sosterrà che anche l’ISTAT fa parte del complotto, uno dei comportamenti tipici della mentalità cospirazionista.

Se siete arrivati fino a qui siete stati pazienti, lo so che mi direte che non ho portato prove lampanti di quanto sostengo, e avete perfettamente ragione, ma non le ho portate io come non le ha portate Peters, quindi se siete tra quelli che lo seguono e ritenete che i titoli che parlano di morti improvvise siano una prova sufficiente che le morti improvvise siano causate dai calamari nel sangue, allora dovete accettare che anche la nostra confutazione lo sia.

Se volete approfondire potete però leggere l’articolo di PolitiFact a questo link.

maicolengel at butac punto it

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