Il Generale Pappalardo, il porcellum e l’impeachment


Mi è stato girato l’ennesimo video col Generale Pappalardo.

Il video dura relativamente poco, sono sei minuti e mezzo di monologo del ben noto volto precedentemente “ragazzo immagine” dei Forconi. Ora mi par di capire che guidi i Gilet arancioni italiani. Onestamente di andare ad analizzare l’ennesimo gruppo di “veri italiani” ne ho poca voglia.

Vediamo insieme i primissimi momenti del video. Il generale parla di una sentenza della Corte costituzionale secondo cui il governo (anzi gli ultimi quattro governi, dice nel video) sarebbe incostituzionale.

Pappalardo fa riferimento alla sentenza del 2014, che dichiarò incostituzionale la legge Calderoli del 2005. Pappalardo dà a intendere che nulla sia stato fatto dopo quella sentenza e pertanto che tutti i governi successivi siano illegittimi.

Pappalardo sbaglia

Il problema della Legge Calderoli, secondo la Corte costituzionale, era il premio di maggioranza. Che difatti è stato tolto, e la legge monca di quel premio è stata chiamata Consultellum, in vigore dal 2014 al 2016, ma mai effettivamente utilizzata. Nel 2016 è entrato in vigore l’Italicum, approvato nel 2015. Quindi scrolla tutto quanto segue, il Parlamento non è affatto illegittimo, la mozione che Pappalardo avrebbe votato con i Gilet arancioni perde completamente ragione d’essere. Ha davvero senso procedere con l’analisi di quanto racconta Pappalardo? Uno che sostiene che il Parlamento non è legittimo, sulla base di una bufala… Perché bisogna perdere altri minuti della propria vita?

La domanda che mi faccio sempre più spesso è perché nessuno vada dai soggetti che danno spazio e visibilità a uno come il generale a chiedere conto di queste bugie. Purtroppo la maggior parte della gente che li segue non ascolta altre campane, ma sempre e solo voci che ripetono la stessa solfa, tutti ripresi e amplificati dalla bolla di cui si sono circondati. Tutti parte di una stessa comunità. Con una sola grande differenza: le cavolate della bolla da un lato ricevono molta più amplificazione di quanto venga detto in altri giri. Chi crede nei complotti condivide sulla fiducia qualsiasi cosa sia fatta girare dal suo guru di riferimento. Chi non ci crede non fa girare nulla, non ha guru di riferimento, al massimo stima uno o due divulgatori, ma li condivide solo se dicono qualcosa che secondo lui è originale e interessante. mai gli verrebbe da condividere un’ovvietà come quella del Parlamento illegittimo/legittimo…

Pertanto io, come ho deciso di fare da quasi un mese, mi fermo al primo inghippo del video. Non ho alcuna intenzione di trattare più di quanto scritto qui sopra, come già detto se siete tra chi segue davvero soggetti come questo purtroppo a nulla serve perdere tempo. Ci sono troppe segnalazioni che aspettano risposte. Se siete tra quelli che di Pappalardo non si fidano una riga in più in meno cambia poco, non condividerete comunque l’articolo.

Voi lo sapevate già che Pappalardo dice sciocchezze…

maicolengel at butac punto it
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