Il governo inoculerà forzatamente i bambini

Gazzetta ufficiale n°206 del 9/12/2021

Ci avete segnalato un post che appare condiviso su svariate bacheche social, noi ve lo proponiamo come l’ha condiviso il profilo L’anarchico su Facebook in data 14 dicembre 2021:

Il GOVERNO INOCULERÁ FORZATAMENTE tutti i bambini… 😡

Gazzetta ufficiale n° 206 del 9/12/2021.
Si miei cari avete capito proprio bene, il 24/12/2021 alla vigilia di Natale, come regalo sotto l’albero troveremo la legge più SCHIFOSA che il genere umano abbia mai IMMAGINATO di elargire, ricorda molto la STRAGE degli INNOCENTI di MOSÈ o del CRISTO.
Leggete attentamente e DIFFONDETE con ogni mezzo :
Delega al governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controverse misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata.
Sostanzialmente dice che qualunque PRESIDENTE di regione, ufficio governativo e quant’altro, possono in qualunque momento dare l’ordine di INOCULARE i BAMBINI e se, un genitore dovesse opporsi, rischierebbe addirittura la PERDITA della PATRIA POTESTÀ.
Capite in che razza di situazione siamo arrivati?
DIFFONDETE questo POST come volete, copiatelo, salvatelo su messanger, WhatsApp, telegram, metteteci il vostro nome, non m’interessa ma DIFFONDETELO… 💪

Voi ce l’avete segnalato su bacheche di singoli utenti non anonimi, per questa volta eviteremo di segnalare anche quelle bacheche.

Premetto, non ho una laurea in legge e quindi, come sempre, mi rifaccio a fonti che ritengo affidabili e che hanno spiegato i fatti in maniera comprensibile a tutti.

Vediamo di capirci: la legge a cui si fa riferimento è stata davvero approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 9 dicembre 2021. Ma non è una “legge Covid”, non ha nulla a che vedere con la pandemia. Sono anni che si tentava di aggiornare le norme sul processo civile, che ancora si rifacevano a una legislazione d’epoca fascista.

Si tratta di una modifica in discussione da tempo, tra l’altro tra le tante innovazioni si arriva finalmente a un’informatizzazione del procedimento, come spiega Quotidiano Giuridico (QG):

È finalmente adottato il modello digitale generalizzato anche per i procedimenti innanzi al tribunale istituito, con l’introduzione della consolle del magistrato e del pubblico ministero.

L’articolo su QG è dettagliato nello spiegare le modifiche. Ne suggerisco la lettura a tutti. Si parte dalla premessa storica per inquadrare al meglio quali fossero i problemi prima dell’approvazione dell’attuale legge:

Il modello, dovuto alla legge del 1934, sopravvissuto all’ordinamento repubblicano e al progressivo delinearsi di diritti soggettivi pieni in capo al minore e in capo al coniuge debole, si accompagnava ad un procedimento di volontaria giurisdizione (c.d. rito camerale) che poteva giustificarsi in un contesto di relazioni familiari in cui vi erano interessi da amministrare e non diritti soggettivi da tutelare, amministrazione affidata al pater familias, in una visione gerarchica della famiglia, a cui si sostituiva il giudice nel caso di incapacità del pater a superare le difficoltà e le crisi relazionali insorte nella comunità familiare.

Da nessuna parte si parla di velocizzazione nella revoca della patria potestà, ma è ovvio che chi sta diffondendo il post di cui sopra probabilmente nemmeno ci ha provato ad approfondiore i fatti, o forse fa parte di quelle figure che per merito di questa modifica si ritroveranno con meno lavoro tra le mani.

Quello che però possiamo sottolineare è la chiusura dell’articolo su QG:

…è stabilito che le disposizioni concernenti i decreti legislativi emessi in attuazione dell’istituendo tribunale siano efficaci decorsi due anni dalla data della loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

Quindi, comunque, per almeno due anni le cose non cambieranno in maniera sostanziale nella gestione dei tribunali. Ma la cosa più importante è che nessuno ha deciso di approvare questa legge pensando all’inoculazione forzata del vaccino ai bambini (e nemmeno agli adulti).

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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