Il grande business: i tumori

VACCARO

Uno dei campi di battaglia tra la medicina e i quack doctors  sono   i tumori e i il cancro. Ogni giorno gli alternativi combattono per portare il più persone possibile dalla loro parte, dopotutto un po’ alla volta si riducono in maniera naturale i “clienti”, c’è sempre bisogno di carne fresca. A tutti i potenziali nuovi clienti è rivolta questa bella poesia che si può trovare su Facebook.

TUMORE

Che fare con un tumore?
Con un ospite indesiderato che ci siamo creati e che portiamo addosso, che tende a crescere e a prendere possesso della nostra salute e della nostra sorte?
Gli igienisti non tagliano e non rimuovono, non ricorrono al farmaco, alla chemio e alla radiologia.
Gli igienisti insegnano a capire il percorso del tumore, a disinnescare, a disgregare, a chelare, a ribilanciare, a far regredire la formazione tumorale.
La loro tavola operatoria si chiama digiuno ad acqua distillata (o almeno ad acqua leggera e priva di troppi minerali inorganici).
Pochi giorni di riposo totale, respirando aria e bevendo acqua, prendendo eventuale sole, e una palla da biliardo diventa una nocciola, o addirittura scompare del tutto.
Cos’è successo?
I 70 trilioni di cellule del corpo umano non amano evidentemente il digiuno, avendo dei bisogni essenziali da soddisfare, coi loro micro-forni mitocondriali che reclamano cibo.
Sono pertanto costrette a bussare alla porta del sistema immunitario. “Vogliamo cibo!”
Il sistema immunitario offre loro in modo intelligente e selettivo ogni cosa disponibile.
Le prime cose sono le acque stanche in eccesso, i grassi, i depositi interni, le cellule extracorporee createsi all’interno.
Trattasi dunque di autolisi, di auto-scioglimento dei tumori, di cannibalismo cellulare, di succhiamento cellulare del materiale organico riciclabile, operazione gestita e diretta con grande maestria dal sistema immunitario.
I veleni invece vanno espulsi, ed è l’acqua che provvede a questo col suo potere solvente e movimentante, provocando le crisi eliminative che spesso la gente non capisce e non sopporta, ma che sono un passo indispensabile per arrivare alla omeostasi, al perfetto equilibrio corporale chiamato comunemente salute.
Valdo Vaccaro

Onestamente tra tutte le sciocchezze lette sulle cure miracolose dai tumori questa mi ha breezzato. Ringrazio per aver specificato “respirando aria e bevendo acqua” perché mischiare le due cose può portare effettivamente a conseguenze gravi, bisogna essere precisi sulle questioni di salute. La grande rivelazione è questa: non andate in ospedale se avete un rigonfiamento strano o se non vi sentite bene. Il nostro sistema immunitario ha tutto sotto controllo: bevete tanta acqua, meditate e un po’ alla volta il tumore se ne andrà da solo, anzi verrà proprio mangiato dal vostro corpo. Niente di più semplice.

Immagino già la frangia più pura che pensa: “Come puoi giudicare? Sei forse un medico?” (domanda retorica perché i medici sono quelli che sperimentano sulla gente e vogliono tutti morti, no?) oppure “Ecco un altro disinformatore!” oppure “I metodi antichi sono sempre stati e restano i più efficaci!”. Pensatelo pure, ma fermatevi a ragionare, provateci, su quello che viene suggerito. Un tumore o un cancro sono una cosa grave, a prescindere da quale sia la causa, vuol dire che nel nostro corpo c’è qualcosa che non va e necessita di aiuto.

In poche righe ci viene raccontato che il nostro corpo ha tutto sotto controllo, basta affamarlo, “disinfettarlo” con acqua e solo acqua e le nostre cellule si coalizzeranno verso il nuovo nemico respingendolo e portandoci verso la vittoria, “cannibalismo cellulare” viene chiamato questo miracolo. È affascinante però che sia il contrario di quello che succede nel corpo. Sono le cellule impazzite del tumore ad essere aggressive, riprodursi a caso e a ritmi incontrollati, ad invadere gli spazi interni e a soffocare gli organi rendendo la vita difficile alle altre cellule.

Il sistema immunitario e le cellule sono una cosa affascinante, computer biologici che fanno cose eccezionali, ma imperfette e proni a guasti. Pensare che possano in autonomia decidere quale parte del corpo è da rimuovere è come pensare che concentrandosi si possa far ricrescere un arto asportato. Perché no? Lo fanno le lucertole ed anche alcuni topi.

10007480_626968187356843_830415072_n
Cerchiamo di capire le differenze e poi analizziamo i dati

Se abbiamo il sospetto di avere un tumore, o qualsiasi malattia ad essere onesti, rivolgiamoci ad un medico. Se non siamo soddisfatti chiediamo un secondo parere, o anche un terzo. Però andiamo da un medico, medico medico. Magari non da economisti, filosofi o simili. Poi possiamo valutare come integrare la cura, migliorando noi stessi .

Mangiare sano, fare attività fisica e, perché no, meditazione ed una ricerca spirituale dentro e fuori da se stessi aiutano, possono aiutare moltissimo, ma quello che viene suggerito è: smetti di mangiare e prega per un miracolo. Oh, sicuramente qualcuno è guarito così, ci credo anche. Le remissioni spontanee sono dati di fatto. Credo anche nella possibilità dei miracoli, ma quanti sono? Quanti ne avete visti dal vivo? Lo trovo inaccettabile, questo è veramente giocare con la vita della gente. Proporre sostanze alternative snobbate o relegate a ruoli marginali dai medici posso considerarla una posizione accettabile, se poi sei in grado di dimostrare qualcosa. Bisogna sempre tenere un punto di vista “aperto”, ma anche “scettico”, altrimenti si finisce per credere a tutto, senza distinzioni. Chi segue ciecamente le parole dei guru della non-medicina si offenderà e si incazzerà, ma spero che per i dubbiosi questa lettura possa essere di stimolo. Rubo lo slogan, informatevi! Ma non su opinioni, informatevi su come funziona il nostro corpo. Non opinioni “a senso unico”, ma dati di fatto dimostrabili e documentati. Se venisse dedicata la metà della energia sprecata nel diffondere superstizioni mediche alla diffusione del sapere il mondo sarebbe già migliore, oggi.

Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!